Rachide lombosacrale
Riduzione della lordosi lombare con impegno degenerativo somatico e discale.
Riduzione degli spazi intersomatici e della regione del canale vertebrale a L3-L4.
Ipertrofia dei massicci articolari posteriori a sede lombare distale.
Segni di infiltrazione adiposa della muscolatura paravertebrale.
A D12-L1 impegno discale del tratto preforaminale destro.
A L1-L2 focalità discale pre ed intraforaminale destra con obliterazione del tessuto adiposo
periradicolare.
A L2-L3 minimo impegno discale del tratto preforaminale bil.te.
A L3-L4 protrusione discale posteriore dai profili ossei ad ampio raggio con impronta sul sacco,
obliterazione del tessuto adiposo periradicolare, in particolare a sinistra.
A L4-L5 protrusione discale posteriore dai profili ossei ad ampio raggio con impronta sul sacco,
obliterazione del tessuto adiposo periradicolare.
A L5-S1 salienza discale mediana con impronta sul sacco, obliterazione del tessuto adiposo
periradicolare.
Riduzione del trofismo della muscolatura paravertebrale.
Riduzione degli spazi intersomatici e della regione del canale vertebrale a L3-L4.
Ipertrofia dei massicci articolari posteriori a sede lombare distale.
Segni di infiltrazione adiposa della muscolatura paravertebrale.
A D12-L1 impegno discale del tratto preforaminale destro.
A L1-L2 focalità discale pre ed intraforaminale destra con obliterazione del tessuto adiposo
periradicolare.
A L2-L3 minimo impegno discale del tratto preforaminale bil.te.
A L3-L4 protrusione discale posteriore dai profili ossei ad ampio raggio con impronta sul sacco,
obliterazione del tessuto adiposo periradicolare, in particolare a sinistra.
A L4-L5 protrusione discale posteriore dai profili ossei ad ampio raggio con impronta sul sacco,
obliterazione del tessuto adiposo periradicolare.
A L5-S1 salienza discale mediana con impronta sul sacco, obliterazione del tessuto adiposo
periradicolare.
Riduzione del trofismo della muscolatura paravertebrale.
Manca la domanda!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Utente
Sento periodicamente forti dolori nella regione lombare, in concomitanza con impegni fisici gravosi, dovuti a lavori domestici particolarmente pesanti, o derivanti dall'accudire 2 nipoti gemelli di 20 mesi (prenderli e tenerli in braccio, lavarli, cambiarli, assisterli nei movimenti ancora incerti, etc.). Il mio medico curante, stante anche le mie patologie (epatite C pregressa, N. 2 interventi di angioplastica, N. 2 piccoli interventi per calcoli renali) preferisce intervenire sulla fase acuta solo con Tachipirina 1000 e/o gocce di Tramadolo, che sembrano sempre meno efficaci. Mi ha anche consigliato la ginnastica AFA, e lunghe passeggiate.
Va bene tutto questo? Dovrei fare altro? Assumere farmaci più efficaci? Preciso che, se posso limitare i gravosi impegni domestici, mi è molto più difficile sottrarrmi a quelli familiari di "nonno".
Ringrazio per l'attenzione
Va bene tutto questo? Dovrei fare altro? Assumere farmaci più efficaci? Preciso che, se posso limitare i gravosi impegni domestici, mi è molto più difficile sottrarrmi a quelli familiari di "nonno".
Ringrazio per l'attenzione
Utente
Sono sempre in attesa di cortese riscontro.
Grazie
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 20/09/2017.
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