La sindrome del seno del tarso
Salve cortesemente vorrei sapere che cosa è la sindrome del seno del tarso.
Io sono affetto da questa sindrome dopo un trauma distorsivo della caviglia sx che è avvenuto da più di 1 anno.
Il medico mi ha fatto delle infiltrazioni di anestetico+cortisone.
Cortesemente gradirei sapere se la terapia va bene.
Io sono affetto da questa sindrome dopo un trauma distorsivo della caviglia sx che è avvenuto da più di 1 anno.
Il medico mi ha fatto delle infiltrazioni di anestetico+cortisone.
Cortesemente gradirei sapere se la terapia va bene.
Dr.ssa Fiammetta Vincitorio
Ortopedico
40
Gentile Utente,
La sindrome del seno del tarso è una sindrome canalicolare dell'arto inferiore che è dovuta al conflitto fra il seno del tarso, un canale osteofibroso inestensibile e le strutture che in esso decorrono, in particolare il nervo che è molto sensibile a fatti compressivi. l'origine della patologia, oltre a cause degenerative legate all'età, può essere ricondotta anche ad episodi traumatici con rezione sinoviale ed edema locale. Il Suo medico Le ha praticato il blocco con anestetico e cortisone. In letteratura internazionale si invitano gli specialisti alla cautela nell'uso del cortisone, soprattutto quello ad azione ritardata perchè tende a cristallizzare provpcando danni alle strutture più delicate come i nervi, appunto. La terapia conservativa deve essere integrata con un buon programma fisioterapico ed eventualmente farmaci neurotrofici come le vitamine del complesso B. In caso di fallimento o di dati elettromiografici di sofferenza nervosa è indicato l'intervento chirurgico.
Cordialmente,
Fiammetta Vincitorio
La sindrome del seno del tarso è una sindrome canalicolare dell'arto inferiore che è dovuta al conflitto fra il seno del tarso, un canale osteofibroso inestensibile e le strutture che in esso decorrono, in particolare il nervo che è molto sensibile a fatti compressivi. l'origine della patologia, oltre a cause degenerative legate all'età, può essere ricondotta anche ad episodi traumatici con rezione sinoviale ed edema locale. Il Suo medico Le ha praticato il blocco con anestetico e cortisone. In letteratura internazionale si invitano gli specialisti alla cautela nell'uso del cortisone, soprattutto quello ad azione ritardata perchè tende a cristallizzare provpcando danni alle strutture più delicate come i nervi, appunto. La terapia conservativa deve essere integrata con un buon programma fisioterapico ed eventualmente farmaci neurotrofici come le vitamine del complesso B. In caso di fallimento o di dati elettromiografici di sofferenza nervosa è indicato l'intervento chirurgico.
Cordialmente,
Fiammetta Vincitorio
Ex utente
Salve cortesemente vorrei sapere che cosa è il ganglio del seno del tarso.Grazie.
Ex utente
Salve anche quando nel seno del tarso non c'è una propria ipertrofia del tessuto adiposo può essere soltanto un dolore neuropatico?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 34.8k visite dal 30/04/2006.
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