Calcificazione di 8 mm

sono una donna di 43 anni e nel 2000 ho cominciato ad avere problemi alla spalla sinistra. Non riuscivo ad appoggiare il gomito a terra da sdraiata posizionando la mano dietro la nuca. Non avevo dolori in altre posizioni. Col passare del tempo, pero', ho cominciato a sentire fastidio e nel 2001 ho eseguito una radiografia con il seguente esito: "si segnala la presenza di rugosita' dei margini del trochite omerale con piccole ma evidenti calcificazioni nel contesto dei tessuti molli peri-articolari come si osserva nei casi di periartrite scapolo-omerale calcifica".
Il mio medico curante specializzato in ortopedia, mi aveva consigliato di fare ghiaccio, ma non riscontrato alcun beneficio.
Col passare del tempo il dolore si e' consolidato nella parte anteriore del braccio e anche se non scritto nei referti clinici ritengo sia dovuto al tendine capolungo del bicipite in quanto e' dove ho maggior dolore. Ho sentito diversi ortopedici e tutti indistintamente mi hanno solo consigliato di tonificare le spalle attraverso movimenti specifici in quanto giovane per l'operazione.

Ho sempre fatto quanto consigliato ma ora a distanza di tempo la mia spalla mi fa sempre piu' male e ho cominciato ad avere problemi nel dormire e di mobilita'.
Inoltre da oltre 6 mesi ho lo stesso problema anche alla spalla dx.
Ho effettuato RNM ad entrambe le spalle e questo e' quanto scritto:
spalla sx: alterazione di tipo degenerativo del tendine del sovraspinoso con presenza di grossolana immagine ipointensa presso l'inserzione omerale. Conservata l'ampiezza dello spazio sottoacromiale. Calcificazione di 8 mm.
spalla dx:minimi appuntimenti marginali acromion claveari. Limitati fatti flogistico-irritativi nel sovraspinoso alterazioni analoghe nel sottoscapolare. regolare sede e segnale del tendine del capo lungo bicipite.
Ho abbreviato le diagnosi in quanto il resto e' risultato regolare.

Ho eseguito radiografie ed ecografie nonche' risonanze magnetiche che evidenziano una determinata patologia.
Ultimamente sto anche accusando dolori alle articolazioni dei pollici.

Perche' gli ortopedici che mi hanno visitata insistono nel non volermi operare, a non volermi fare infiltrazioni di cortisone (per le quali anch'io mi ritengo contraria)e a limitarsi a temporeggiare e rimbalzarmi a terapie che non mi servono? Perche' nonostante esami, terapie e quant'altro non si risolve il problema?
Perche' devo arrivare al punto di non riuscire piu' a muovere le braccia per essere considerata operabile?
Ormai ho questi dolori che mi accompagnano regolarmente giorno e notte e sono talmente invadenti che mi producono nervosismo e sofferenza continua.

Ho tentato anche con terapie come: massoterapia, shiatsu, fisioterapia e riflessologia ma a parte risoluzioni temporanee non ho avuto giovamenti.
Un lieve miglioramento l'ho riscontrato al mare o col tempo caldo e secco.
Mentre con l'umidita' i dolori alle spalle sono pungenti.

Sto disperatamente cercando una soluzione in internet ed ho trovato questo sito.
Qualcuno di voi potrebbe darmi il nominativo di un bravo specialista delle spalle nei dintorni di Milano che possa prendere a cuore il mio problema e darmi una mano?
Potete anticiparmi qualcosa leggenda questa mia "supplica" di aiuto?

Vi ringrazio e chiedo scusa se mi sono dilungata troppo ma so che non e' facile fare una diagnosi senza una visita diretta quindi ho cercato di darvi piu' informazioni possibili per capirmi al meglio e rispondermi.

Cordialita'
C.D.




[#1]
Dr. Massimo Ziletti Ortopedico 108
Vicino a Milano può rivolgersi ai dott. Castagna o Arnaldi C/O istituto Clinico Humanitas di Rozzano.
Se volesse venire a Brescia sarei lieto di poterla aiutare.
A mio parere può essere eseguita una artroscopia per risolvere il problema.
Cordiali saluti

[#2]
Dr. Giorgio Caspani Ortopedico 22 1
Gentile utente.
sicuramente è penoso il "rimbalzo" del paziente tra colleghi. E' stata molto precoce l'insorgenza dei disturbi alla sua spalla sinstra. Probabilmente si ritine di dare fiducia ai Suoi fenomeni riparativi e di guarigione spontanea.
Non sono frequenti i pazienti di 43 anni che subiscono il trattamente chirurgico per una sindrome degenrativa della cuffia dei rotatori. Inoltre è utile sapere che la chirurgia di spalla soprattuto per lesioni come la sua è sempre seguita da un post-operatorio difficile per prolungata persistenza di dolore e di insufficienza funzionale e da un lungo periodo di riabilitazione.
La presenza di una lesione degenerativa del sovraspinoso (tendinopatia calcifica)può giustificare il dolore alla spalla. Una ulteriore possibilità non cruenta di trattamento sono le onde d'urto, per frammentare la lesione calcifica. Resterà da valutare se sia la calcificazione o invece la degenerazione che la ha determinata a produrre il dolore che il paziente avverte.
Infine la invito al riposo funzionale relativo per la sua spalla mentre probabilmente Le resta molto da fare iin ambito fisoterapico per la possibile contrattura che è indotta dall'eccesso di lavoro sulla muscolatura accessoria alla spalla per esempio per quella del tratto cervicale.
Cordialmente.