Il disco è ridotto

salve dottore,
dopo una visita con un ortopedico che mi ha diagnosticato una lombosciatalgia sinistra ho effettuato la Risonanza magnetica (lombo sacrale) come consigliatomi dallo specialista per verificare lo stato della mia "schiena".
il risultato è il seguente " indagine eseguita con sezioni sagittali TSE T1 e T2 pesate e sezioni assiali TSE T2 pesate.
nella norma il cono midollare e le strutture della cauda. A L4-L5 il disco è ridotto di spessore con iniziali fenomeni di disidratazione, modesta protrusione mediana paramediana prevalente a destra con contatto con il sacco durale. non evidenti altre protrusioni discali significative. diametri canalari nella norma. iniziale ipertrofia dei processi articolari intervertrebrali. "
Ora le chiedo se posso continuare a praticare sport (io faccio arrampicata sportiva 1/2/ volte la settimana)?
E' normale che il dolore sia regredito? per permetterle di darmi una risposta più idonea le premetto che il dolore è sorto circa 2 mesi fa e interessava la parte finale della schiena (sopra il gluteo) e la coscia, la visita con lo specialista (che mi ha diagnosticato la lombosciatalgia)è stata fatta 20 giorni fa e la risonanza in data 27/2/09.
Quali consigli riesce a darmi alla luce del risultato del referto, anche se ne capisco i limiti visto che non mi ha visitata!
grazie mille per la disponibilità
buon lavoro

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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
IL PUNTO CHIAVE E' IL SEGUENTE:
modesta protrusione mediana paramediana prevalente a destra con contatto con il sacco durale
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La prosecuzione dello sport ed in particolare di uno sport cosi' delicato e rischioso come la arrampicata e' condizionato dalla presenza attuale di sintomi residui (dolore, riduzione della forza) e dalla presenza di segni che sono direttamente verificabili solo da una visita clinica diretta e non da un consulto on-line.
Non e' possibile dire se sia normale che il dolore sia regredito possiamo ovviamente dire che si tratti comunque di un "buon segno clinico"!!!
Per prudenza, vista le delicatezza dello sport da lei citato sono portato a consigliarle caldamente che il via libera le sia dato da uno specialista dopo adeguata visita clinica.
Saluti.

Dr. Roberto LEO