Discopatie cervicali

Ho 57 anni, sono alto 167 cm. e peso 87 kg. Dopo mesi di convivenza con fastidiose parestesie agli arti superiori ed inferiori, soprattutto al lato sinistro e più accentuate all'avambraccio sinistro, dopo aver fatto tutte le analisi del caso, visita neurologica nella norma, elettromiografia negativa, tac encefalo negativa. La mia dottoressa, mi ha fatto fare una radiografia rachide in toto. Il referto riporta il seguente quadro clinico: "lieve deviazione scoliotica dorso-lombare combinata ad "S" italica. La curva dorsale è sx convessa; la lombare è dx convessa. Verticalizzazione del rachide cervicale. Quadro diffuso e marcato di spondilartrosi, con deformazione del profilo dei corpi vertebrali, per osteofitosi paramarginali. Sclerosi delle limitanti somatiche e delle articolazioni interapofisarie. Assottigliamento dello spazio discale L5-S1, multiple discopatie degeneretive in sede cervicale".
Questo quadro clinico, può essere all'origine delle mie parastesie? È necessario fare ulteriori indagini, tipo risonanza magnetica? Che tipo di terapia potrei seguire per porre rimedio a tale situazione posta in risalto dalla rx in questione? Ringrazio per la vostra disponibilità e porgo i miei più cordiali saluti.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Egregio signore, per prima cosa esegua un consulto ortopedico; bisogna valutare le radiografie e sopratutto esaminare clinicamente ogni dettaglio del rachide cervicale e degli arti superiori, del rachide dorsale e lombo sacrale e degli arti inferiori.
Non faccia caso alla scoliosi, nulla di fastidioso; ma deve seguire le discopatie e l'artrosi vertebrale.
Ovvio che il problema suo sta nella colonna vertebrale .

Cure farmacologiche saltuarie al bisogno e periodicamente trattamenti di fisiochinesiterapia specifica ed idonea..
Certamente le parestesie o disesteie o ipoestesie, turbe cio' della sensibilità degli arti superiori o inferiori, sono legate ad irritazioni della radice nervosa che dipende dal midollo o del cono midollare lombosacrale.
La radiografia in toto del rachide non è quell'esame idoneo da fare, ma certamente è già indicativa . Dopo il consulto ortopedico, verosimilmente dovrà eseguire una rm del rachide che piu'm è coinvolto , ossia o il rachide cervicale o il lombo sacrale.Solo dopo aver visitato clinicamente ogni dettaglio delle sue patologie della colonna vertebrale e solo dopo aver visionato gli esami diagnostici per immagini, è possibile prescrivere un concreto e specifico trattamento ideale.
Genericamente sappia che cure farmacologiche saltuarie nei periodi di acuzie sintomatologica e fisiochineiterapia generale e distrettuale le faranno solo bene potra porre rimedi alla sua patologia
Cordiali saluti
alessandrocaruso26@gmail.com

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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Utente
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Gent.mo Dottore, Grazie per la sua celere risposta, seguirò senz'altro il suo consiglio. Con l'occasione volevo ancora chiederle, vista la presenza di osteofiti alle vertebre e di piccole esostosi ai piedi, causate probabilmente da uno stato artrosico-infiammatorio, potrei per caso soffrire della temuta artrite reumatoide? Io però non ho rigidità mattutina, gonfiori, noduli o altro, tipico della A.R.. In ogni caso dopo le opportune indagini, lei pensa che io potrò bloccare questo mio stato degenerativo? Esistono cure valide allo scopo?
Grazie ancora è stato veramente gentile a dare seguito alla mia richiesta di consulto. Buona giornata.