Lesione condillo femorale laterale
Buongiorno, ho 23 anni, pratico Crossfit da circa 6 mesi e sempre fatto attività agonistica nuoto con affiancamento di palestra, da alcuni mesi ho un dolore nella zona laterale di entrambe le ginocchia, molto più la destra, un dolore e formicolio continuo a tutte le ore del giorno che non mi permette più di fare niente perchè mi provoca molto dolore.. .
Ho eseguito un RM che dice:
Quesito clinico: gonalgia
Esame RM del ginocchio destro condotto nei tre piani ortogonali con sequenze T1 e T2. Le cartilagini di rivestimento femoro-tibiali sono ben rappresentate, di spessore e profilo nella norma. Sfumato edema spongioso osseo sottocorticale residuo al condilo femorale posteriore. Non segni di rottura a carico di entrambe le fibrocartilagini meniscali Non lesioni ai legamenti crociati ed i collaterali. Ai gradi di flessione dell’esame rotula in asse, cartilagini di rivestimento femoro-patellare ben rappresentate, di profilo e spessore nella norma, senza segni di sofferenza della spongiosa ossea sottocorticale. Minimo versamento articolare. Non evidenti significative alterazioni a carico della bandelletta ileo-tibiale. Regolare per decorso, morfologia ed intensità di segnale il tendine rotuleo.
Esame RM del ginocchio sinistro condotto nei tre piani ortogonali con sequenze T1 e T2. Lesione condrale del versante posteriore del condilo femorale laterale con marcato focale edema spongioso osseo. Irregolarità del profilo del corno posteriore meniscale esterno con disomogeneità di segnale intrasostanza. Non segni di rottura a carico del menisco interno. Non lesioni ai legamenti crociati ed i collaterali. Ai gradi di flessione dell’esame rotula in asse, cartilagini di rivestimento femoro-patellare ben rappresentate, di profilo e spessore nella norma, senza segni di sofferenza della spongiosa ossea sottocorticale. Minimo versamento articolare. Non evidenti significative alterazioni a carico della bandelletta ileo-tibiale. Regolare per decorso, morfologia ed intensità di segnale il tendine rotuleo.
Chiedo un consulto per come comportarmi e una possibile cura da affrontare.. . e se soprattutto questo non mi permetterà più di praticare sport tutti i giorni perchè è la mia vita.. . . . vi ringrazio anticipatamente e vi porgo cordiali saluti.. .
Ho eseguito un RM che dice:
Quesito clinico: gonalgia
Esame RM del ginocchio destro condotto nei tre piani ortogonali con sequenze T1 e T2. Le cartilagini di rivestimento femoro-tibiali sono ben rappresentate, di spessore e profilo nella norma. Sfumato edema spongioso osseo sottocorticale residuo al condilo femorale posteriore. Non segni di rottura a carico di entrambe le fibrocartilagini meniscali Non lesioni ai legamenti crociati ed i collaterali. Ai gradi di flessione dell’esame rotula in asse, cartilagini di rivestimento femoro-patellare ben rappresentate, di profilo e spessore nella norma, senza segni di sofferenza della spongiosa ossea sottocorticale. Minimo versamento articolare. Non evidenti significative alterazioni a carico della bandelletta ileo-tibiale. Regolare per decorso, morfologia ed intensità di segnale il tendine rotuleo.
Esame RM del ginocchio sinistro condotto nei tre piani ortogonali con sequenze T1 e T2. Lesione condrale del versante posteriore del condilo femorale laterale con marcato focale edema spongioso osseo. Irregolarità del profilo del corno posteriore meniscale esterno con disomogeneità di segnale intrasostanza. Non segni di rottura a carico del menisco interno. Non lesioni ai legamenti crociati ed i collaterali. Ai gradi di flessione dell’esame rotula in asse, cartilagini di rivestimento femoro-patellare ben rappresentate, di profilo e spessore nella norma, senza segni di sofferenza della spongiosa ossea sottocorticale. Minimo versamento articolare. Non evidenti significative alterazioni a carico della bandelletta ileo-tibiale. Regolare per decorso, morfologia ed intensità di segnale il tendine rotuleo.
Chiedo un consulto per come comportarmi e una possibile cura da affrontare.. . e se soprattutto questo non mi permetterà più di praticare sport tutti i giorni perchè è la mia vita.. . . . vi ringrazio anticipatamente e vi porgo cordiali saluti.. .
Gentile utente, i dati che si evincono dal referto della RMN che ha eseguito necessitano anche di una completa valutazione anamnestica ed obiettiva, impossibile online. Le consiglio pertanto di ritornare dal collega ortopedico che le ha prescritto l'indagine per completare adeguatamente l'iter diagnostico. Mi spiace non poter essere esaustivo senza visitarla ma, in attesa, posso solo dirle che probabilmente le alterazioni segnalate (edema spongioso..., minimo versamento...) possono essere conseguenza di un sovraccarico funzionale dell'articolazione. Il collega che le ha prescritto l'accertamento, potrà sicuramente darle tutti i consigli e prescrizioni per risolvere i suoi sintomi,
Cordialità
Cordialità
Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi
Utente
Buongiorno, certamente la mia domanda accetterebbe una risposta diciamo anche un po più "generica" sulla cura, cioè come si affronta un problema di questo tipo nella maggior parte dei casi, non nel mio caso specifico... La ringrazio comunque per la sua disponibilità.
Buongiorno, se si accontenta di indicazioni generiche, posso dirle che sicuramente con una adeguata terapia medica e fisioterapia troverà il rimedio per i suoi disturbi.
Buona giornata
Buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4k visite dal 11/11/2019.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Consulti su problemi articolari
Altri consulti in ortopedia
- Pregresso valido trauma contusivo algie persistenti testa femorale
- Quadricipiti dopo frattura condilo femorale
- Artrosinovite coxo femorale e distensione flogistica ileopsoas
- Lesione osteocondrale in corrispondenza della testa femorale
- Modesta falda fluida in sede coxo femorale
- Rm compatibile con frattura intraspongiosa in sede femorale introcanterica.