Tibia

Gentile Utente
Direi che la cosa migliore è comunque fare una radiografia e poi consultare uno specialista ortopedico.
Cordiali saluti

Antonio Mattei

Grazie per la sua prontezza,
poi stamattina sono andata al pronto soccorso e mi hanno riscontrato un edema circoscritto di cm 4 circa, rossore e calore, non ipofunzionalità. Dopo avermi visitata e riuscendo a camminare mi hanno consigliato invece che una radiografia,un'ecografia per valutazione tessuti molli e come terapia, Aulin 1 bustina per 2 volte al dì per 4 gg, pomata disinfiltrante tipo Edeven gel per 3 volte al dì e borsa del ghiaccio per 10 min. ogni 2 ore per 5 gg.
La stessa botta l'aveva presa circa 6 anni fa ma tutto si era risolto.
Posso avere un suo parere?

Grazie ancora.

All'utente 110392

Gentile utente,
dalla descrione da lei fatta e dalle modalità del trauma,
riengo debba trattarsi di un ematoma(raccolta di sangue) sottocutaneo e/o sottoperiosteo. Tale ematoma proprio per la sua collocazione tra l'osso tibiale ed il periostio, è
molto dolente sebbene sia di piccole dimensioni.Potrebbe riassorbirsi da solo ma spesso impiega molto tempo, come potrebbe anche infettarsi. le consiglio eseguire una ecografia e valutare la possibilità di incidere per drenare l 'ematoma cio risolve rapidamente il dolore efavorisce una più rapida guarigione.Naturalmente iltutto deve esser valutato da un ortopedico ed eseguito in ambiente chirugico.
cordiali saluti

Dr. Ussia Alfonso

Le spiego meglio: un livido vero e proprio non è mai uscito,è più che altro un gonfiore circoscritto ma duro,dolente al tatto; ormai è passato già un mese e la botta non si è ancora assorbita,ora è rossastra, questo può significare qualcosa, un infezione ad esemepio o i tempi di guarigione possono superare anche un mese?
E' una questione di ossa o di muscolo?
Prendere antinfiammatori,tipo Aulin, e ghiaccio può servire?

Ribadicso quanto già espresso, i fans ed il ghiaccio servono ad alleviare il sintomo dolore. La risoluzione spontanea può avvenire con il tempo in seguito al riassorbimento dell'ematoma. Faccia una ecografia per meglio definire il quadro anatomico e valutare la sua evoluzione.

Cordiali saluti
DR USSIA ALFONSO