Dolori al piede

dolori al piede:
Gentile Dottore,vorrei avere delle infomazioni per:
da diversi mesi ho male al piede sx,
soffro di sciatalgia da diversi anni e per questo cammino con una
leggera zoppia,
ho molto dolore e quando cammino aumenta,tanto da non riuscire
a calzare nessun tipo di scarpa, se sto senza scarpe trovo un
leggero giovamento.
il dolore è localizzato al calcagno arcata e collo del piede,
inoltre, e sempre leggermente gonfio.
dall'esame rx risulta:
ENTESOPATIA CALCANEALE SIA IN SEDE POSTERIORE CHE PLANTARE.

ringrazio e porgo distinti saluti, Pasquale.
[#1]
Dr. Sandro Reverberi Ortopedico, Medico fisiatra, Anestesista, Chirurgo della mano 94 7
Il dolore in regione calcaneare spesso si associa a lombosciatalgia e in qualche caso è causata da una discopatia che irrita la radice nervosa (L5 o S1) senza schiacciarla.
Questo tipo di dolore trova giovamento con fisioterapia mirata sulla colonna lombare associata all'uso di un plantare di scarico calcaneare.
Dato che però lei ha un certo sovrappeso, il dolore in regione calcaneare potrebbe anche essere di origine dismetabolica: ha mai fatto il dosaggio dell'uricemia (e dell'uricuria)? Mangia abitualmente carne, formaggi o insaccati?
Se risponde di sì, Lei potrebbe avere i sintomi di un'iperuricemia, che si manifesta con un dolore calcaneare tipico (talalgia) e che potrebbe regredire completamente con una dieta appropriata.
Ci faccia sapere qualche dato clinico più preciso (ad es. il dolore è più forte al mattino quando si alza o alla sera? la sciatalgia è nello stesso lasto della talalgia?)
Avendo altri dati clinici potremmo aiutarLa meglio a trovare la soluzione ai suoi problemi.

Dr. Sandro Reverberi

[#2]
dopo
Utente
Utente
grazie per aver risposto, provo a descrivere la mia situazione: faccio controlli e terapie, sia con medicine che con fisioterapia, da diversi anni,
R.M. del 2003: L3-L4 dimensioni del canale spinale ristrette cause congenite,
L4-L5 minime irregolarità delle limitanti somatiche,
L5-S1 parziale impegno del forame di coniugazione di sx.
con probabile conflitto interessante la radice nervosa L5 omolaterale.
R.M. del 2007: segni di spondiloartrosi,tratto L5-S1 è lievemente disidratato deborda largo raggio,riduce forami intervertebrali.
R.M. del 2008:si osserva lieve appuntimento ostefisico dei margini somatici in sede extra canalare in l2-l3 e l5-s1, è ristretto il forame coniugazione sx in l5-s1
con verosimile compressione sulla radice nervosa l5 di sx.
R.M. del 3-2009: si osserva nella sequenza con TR lungo ipointensità nel disco intervertebrale l5 s1 in rapporto a disidratazione,
è moderatamente e armonicamente protruso posteriormente il disco compreso fra l5-s1 secondo un referto sostansialmente dissimile rispetto a qunto asservabile nel precedente controllo del 2008.
lieve disarmonia del rachide lombare per modico avanzamento di l5 rispetto a s1,
indice di instabilità intervertebrale.

la sciatalgia sx si è cronicizzata, la natica, la coscia e anche l'inquine mi fanno sempre male, tanto da camminare zoppo. Sono stato al P.S. la scorsa settimana per il dolore al piede sx, il medico molto seccato, mi ha dato delle pastiglie "colibrì", mi ha mandato dal chirurgo e dall'anestesista per le peridurali, dicendo che il mio problema è la schiena. l'anestesista non mi a fatto nessuna terapia in attesa della R.M.
il chirurgo a sua volta, seccato, mia ha detto che non c'e miente da operare e che secondo lui questo problema non dipende dalla schiena. scusi il gioco di parole ma e andata cosi.
il dolore se sto a riposo si attenua, se cammino diventa sempre più forte. attualmente faccio dei massaggi, con poco giovamento.
per quanto riguarda l'alimentazione, penso sia nella norma, la carne, formaggi 2-3 volte a settimana, insaccati pochi.
ringrazio e porgo distinti saluti
[#3]
Dr. Sandro Reverberi Ortopedico, Medico fisiatra, Anestesista, Chirurgo della mano 94 7
da come Lei racconta la sua storia è molto probabile che il dolore di cui si lamenta sia almeno in parte originato dalla discopatia lombare e che il fatto che radiograficamente siano visibili degli sproni calcaneari non significa necessariamente che questi siano la causa del dolore.
Per capire meglio il ruolo degli sproni può fare una radiografia del piede controlaterale: se gli sproni sono presenti anche a dx il dolore non può essere ad essi correlato, ma deve avere un'altra causa.
Il fatto che il chirurgo non voglia operarla è comprensibile : se effettivamente Lei pesa più di 100 Kg è probabile che l'intervento sia difficile e che comunque dia a distanza di tempo risultati non tanto buoni (a distanza di 10 anni il risultato del trattamento cruento delle ernie, secondo alcuni studi, sembra peggiore di quello incruento).
Sicuramente una dieta adeguata risolverebbe una gran parte dei suoi problemi: alleggerirebbe il carico sia sul rachide che sul piede. Immagino che questo suggerimento l'abbia già ampiamente sentito, ma bisogna che si renda conto che se Lei riempisse un'automobile con il carico di un camioncino le sospensioni si rovinerebbero presto, le gomme si consumerebbero rapidamente ed anche il motore sarebbe destinato ad un rapido logorio... Se lei realizzasse questo e si mettesse a introdurre un'attività fisica moderata (ad es. esercizi fisici al mattino quando il fisico è ancora rigido per il riposo notturno e il nuoto 2-3 volte alla settimana) nello spazio di poco tempo si sentirebbe molto meglio senza bisogno di spendere soldi in terapie costose e non sempre efficaci.
In ogni caso non dimentichi di eseguire un dosaggio di uricemia e uricuria, anche se è probabile che risultino nella norma. In caso di talalgia (cioè dolore calcaneare) sono esami di routine che servono per escludere le cause dismetaboliche, rare ma possibili.
Spero di esserle stato di aiuto,
[#4]
dopo
Utente
Utente
Mi è stato sicuramente di aiuto e la ringrazio,
volevo aggiungere che in questi ultimi sei mesi ho fatto tre volte esami delle urine, ed erano nella norma.
Per quanto riguarga il mio peso, diciamo che sono da sempre in sovrappeso, ho fatto diverse diete,impostate dal dietologo, perdendo fino a 20 kg tra il 2001 e il 2003 anno che ho avuto il primo problema alla schiena, ma poi immancabilmete li ho ripresi.
Negli ultimi due anni, il perido estivo, ho fatto due mesi di nuoto, senza ricavarne giovamento, anzi i problemi alla gamba aumentavano.
Distinti saluti.
[#5]
Dr. Sandro Reverberi Ortopedico, Medico fisiatra, Anestesista, Chirurgo della mano 94 7
L'esame delle urine standard non è utile per la valutazione dell'uricuria in quanto il dosaggio va fatto sulle urine delle 24 ore. L'uricemia inoltre non rientra negli esami fatti di routine per cui, a meno che tale esame non venga richiesto appositamente, è difficile riscontrarne valori anomali, anche se l'iperuricemia è relativamente frequente nella popolazione italiana.
Il peso, anche non è certo il solo fattore a provocare la sciatalgia, senz'altro gioca una parte importante. Per questo è altamente raccomandabile che Lei ritorni gradualmente al suo peso forma : può darsi che la sciatalgia e/o il dolore al piede persista anche dopo la dieta, ma questo non deve farle abbassare la guardia. Troppi sono i problemi collegati al sovrappeso per trascurare questo fattore di rischio.
Per quanto riguarda il nuoto, nella maggior parte dei casi è una attività consigliabile a chi soffre di mal di schiena e di sciatalgia in quanto il peso del corpo in acqua grava meno sulla colonna ; questo non vuol dire che vada bene in tutti i casi. Alcuni stili poi possono accentuare il mal di schiena (ad es. farfalla e delfino).
Possono rivelarsi utili anche le cure termali (bagni e idromassaggio) e alcuni esercizi di chinesiterapia come quelli presentati nel sito:
http://www.lasalutedellaschiena.it/ginnastica-schiena.htm#es10

Cordialmente,

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