Il gonfiore rientra nel normale decorso della tendinite,

Buon giorno, ho 46 anni. Una mattina mi sono alzata con un dolore alla caviglia del piede destro, ho continuato a svolgere le mie normali attività, poi ho cominciato a zoppicare dal dolore; dopo circa 8 giorni che zoppicavo, siccome la caviglia e il polpaggio erano diventati gonfi e freddi, mi sono recata al pronto soccorso dove, dopo avermi fatto ecografia, rx, ecodopler ed esclusi problemi relativi alla circolazione, mi hanno diagnosticato una tendinite peronei a dx. Mi ha visitato l'ortopedico dell'ospedale che ha confermato la diagnosi, prescritto di non caricare il piede, di muovermi con le stampelle, 5 gg. di AIRTAL, molto riposo e ghiaccio quando mi siedo, mettendo su la gamba. Mi sono fermata il 20/11, e mentre al mattino la caviglia e il polpaccio sono sgonfi e caldi, dopo circa 2 ore sono nuovamente gonfi e freddi. Amici e conoscenti mi dicono di tutto: che sarà un nervo accavallato (e che in questo caso nessuna radiografia lo vede ma se ne rende conto solo un buon massaggiatore), che devo andare dal fisioterapista, che molti l'hanno risolta solo con l'omopatia (Artiglio del diavolo o Arnica) e di tutto di più. Io non ci capisco più niente. Vorrei solo sapere, per favore, se il gonfiore rientra nel normale decorso della tendinite,(forse l'avrò aggravata zoppicandoci per gg.?), se é vero che può durare mesi e se c'é qualcosa che si può fare per accellerare il processo di guarigione. MOlte grazie e saluti.
[#1]
Dr. Simone Cigni Ortopedico, Chirurgo della mano 711 7
I nervi non si "accavallano" e dubito circa l'utilità reale dell'omeopatia. La invito invece a rivolgersi a personale medico specialistico di fiducia per valutare clinicamente il problema visionando quanto già eseguito e proponendo una terapia ad hoc. Il decorso delle tendiniti può essere di lunga durata, il gonfiore rientra tra i sintomi ma ha determinate e ben precise caratteristiche.
Cordialmente

Dr Simone Cigni