Dolore nel piegare il v dito dopo distorsione

salve vorrei avere una vostra opinione in merito al mio problema:
un mese fa dopo una pallonata sul V dito che ha piegato la 2a falange
all' incontrario sono andato al pronto soccorso per farmi visitare,
mi hanno detto dopo un rx che non c era frattura ma solo un trauma distorsivo
in ipertensione cosi dopo avermelo steccato mi hanno detto di tenerlo per 20gg.
passati i 20gg il gonfiore e' passato ma la 2a falange e' leggermente piu'
grande rispetto all altra mano (2-3mm) e non riesco piu' a piegare completamente
causa forte dolore solo la 2a falange (manca piu' di un cm nel toccare il
palmo) mentre la 1a e la 3a le piego senza problemi.
ora dato che il controllo che ho prenotato sara' a settembre e non potendo farmi
una visita ortopedica vorrei sapere se:
- posso muovere il dito e fare un po di fisioterapia per non lasciarlo bloccato
oppure
- non piegare il dito senza sforzi e aspettare la visita per non peggiorare le cose

grazie in anticipo
[#1]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Premetto che non è possibile fare diagnosi e dare consigli solo in base alla descrizione riportata, però in via generale posso dire che un trauma distorsivo importante, anche se non ha comportato lesioni ossee (ma nemmeno un distacco parcellare?), ha sicuramente leso le struttura capsulari e legamentose la cui cicatrizzazione ha richiesto l'immobilizzazione. Io in genere immobilizzo le dita in una flessione di circa 30° per evitare una retrazione dei legamenti, che poi si oppone alla flessione con i risultati che dice. Penso che lo specialista che Le ha tolto la stecca Le abbia dato le istruzioni relative. Le consiglio di rivolgersi a un Fisiatra per stabilire se può cominciare a muovere attivamente la mano (cioè senza intervenire con l'altra mano e senza aiuti esterni) in acqua tiepida salata, visto che non sarà facile fare fisioterapia in questo periodo: vedrà così che il movimento aumenterà progressivamente. Non si preoccupi del gonfiore, che può rimanere per molto tempo (anche alcuni mesi) e anche non sparire del tutto.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
grazie per i consigli
quindi per ora posso fare come ha detto lei cioe
muovere la mano nell acqua calda salata
anche prima di vedere un fisiatra dato che prima di
settembre non mi e possibile oppure meglio non muoverla
proprio e aspettare per non peggiorare le cose?
pensavo che piegando solo la mano e sentendo dolore
fosse ancora in via di guarigione e quindi che era meglio
non piegarlo proprio pero se cosi fosse peggio nel senso
che piu passa il tempo piu il dito si cicatrizza e poi
non si possa piu piegare fino in fondo
allora preferisco sforzarlo e come ha detto lei
senza aiuti esterni chiudere la mano piegando il dito
ma per quanto tempo al giorno si dovrebbe fare?

grazie in anticipo
[#3]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Senza averLa visitata non mi è possibile consigliarLe di muovere il dito, per ovvi motivi: una terapia si può prescrivere dopo aver fatto diagnosi e per questo bisogna visitare il paziente.
In genere è bene mobilizzare precocemente le articolazioni, sentendo poco o nessun dolore, per riprendere l'escursione articolare normale; questo si fa in genere aprendo e chiudendo la mano in acqua tiepida salata per mezz'ora 2-3 volte al giorno. La flessione migliora progressiamente. Però ribadisco "Le consiglio di rivolgersi a un Fisiatra per stabilire se può cominciare a muovere ", o almeno chieda al Curante portandosi dietro l'intera documentazione.
Chi Le ha tolto la stecca sicuramente Le ha dato indicazioni sul da farsi.
Cordiali saluti