Che percorso fare?


Salve, in seguito a prolungati periodi di dolori ho fatto una RM ad un ginocchio ed alla schiena.
Dalla prima è risultato:

Stria di elevato segnale in T2 al corpo-corno posteriore del menisco mediale.
Menisco laterale indenne. Legamenti crociati e collaterali indenni.
Presenza di versamento intraarticolare.
Note di sinovite reattiva anteriore con cisti sinoviale nella gola intercondiloidea
Edema della spongiosa della porzione posteriore del piatto tibiale
Segni di iperpressione femoro-rotulea
Borsite cistica del gastrocnemio semimembranoso.

Dalla RM alla colonna vertebrale:

inversione della fisiologica lordosi cervicale con fulcro in C3-C4.
Iniziali irregolarità di tipo spondilosico delle limitanti somatiche delle vertebre esaminate.
Modesti fenomeni di disidratazione dei dischi intersomatici esaminati.
A livello degli spazi intersomatici L3-L4 ed L4-L5 si rilevano modeste protusioni discali posteriori mediani e paramediane bilaterali che improntano lievemente il sacco durale.
A livello dello spazio intersomatico L5-S1 si osserva una protusione discale posteriore mediana e paramediana sinistra che impronta lievemente il sacco durale e la radice S1 omolaterale.

Con particolare riferimento alla zona cervicale ed al ginocchio, dei quali avverto il progressivo peggioramento dal dolore che ormai mi accompagna ed anche al fatto che, forse per compensazione o forse chissà per cosa, mi fanno male anche l'altro ginocchio e l'anca, quello che mi domando è se mi devo rassegnare ad una situazione delle articolazioni ormai compromessa oppure è possibile non solo contenerla, ma anche ritornare in qualche modo ad una situazione di buona salute e di recupero dei "gradi di libertà" dei miei movimenti. Se sì, quale percorso di cura intraprendere e a chi potrei rivolgermi?
La ringrazio sinceramente e saluto tutti
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
La RMN da sola non ha alcun significato: la RMN non sostituisce il Medico, non è la soluzione a tutti i mali, non è una palla di cristallo. La RMN è semplicemente un accertamento SUCCESSIVO alla visita specialistica, e serve per confermare o escludere una diagnosi(mi piacerebbe che questo venisse stampato sui referti delle RMN).
Detto questo, non è possibile fare diagnosi (e quindi dire "quale percorso di cura intraprendere") con il solo referto RMN e una generica "situazione delle articolazioni ormai compromessa". E' ovvio che non è normale soprattutto in una persona di 36 anni la presenza di "prolungati periodi di dolore". Per questo è indispensabile rivolgersi a uno specialista Ortopedico (al quale presentarsi con la RMN completa e non il solo referto) che La possa interrogare, toccare e visitare. Solo in questo modo potrà farsi un'idea della Sua reale situazione e poi con la RMN (oppure anche con altri accertamenti che riterrà opportuni) giungere a una diagnosi e proporre le cure idonee al Suo specifico caso.
Ci faccia sapere gli sviluppi successivi
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio, farò come dice. A dirle la verità, mentre "ascolatvo" questi segnali per me nuovi che mi invia il mio corpo ho cominciato a pensare a qualcosa tipo l'artrite ed in attesa degli accertamenti necessari (perchè bisogna comunque aspettare), ho pensato che la risposta fosse, per un occhio esperto, nei referti che ho riportato.
Ad ogni modo, mentre sono in lista di attesa per la visita specialistica, riterrebbe utile come intervento un osteopata?

Grazie di nuovo (c'è bisogno di qualcuno che ti dia una scrollatina mentre le preoccupazioni cominciano ad autoalimentarsi)
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Più che di artrite si può parlare di artrosi, ma l'occhio esperto, come dice Lei, rischia fortemente di sbagliare se si ferma alla sola RMN (rilegga le prime 5 righe della mia risposta precedente).
Per quanto riguarda l'osteopata, bisogna prestare molta attenzione, in quanto alcune manovre eseguite da persone che si spacciano per osteopati (e ce ne sono tantissimi) possono provocare (è già successo) gravi danni. Darei la preferenza a professionisti che alla base abbiano la laurea in Medicina e Chirurgia. Può consultare i siti delle due associazioni che raccolgono questo tipo di professionisti:
l'Associazione dei Medici Osteopati Italiani
http://www.amoi.it/
e l'Accademia Italiana di Medicina Manuale
http://www.aimm.it/
In questi siti c'è la possibilità di rintracciare gli specialisti di ogni Regione.
Comunque le consiglio di avere fatto la visita ortopedica (con gli eventuali ulteriori accertamenti). Una volta che ha una diagnosi può sentire il parere dell'osteopata.
Cordiali saluti
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
A completamento di quanto scritto vorrei sottolineare per completezza di informazione e per evitare malintesi che l'Osteopatia è professione sanitaria primaria, cioè indipendente, autonoma e distinta dall'area medica. L'Osteopatia può essere esercitata anche da Medici che abbiano compiuto il percorso formativo previsto. In Italia la professione dell'Osteopatia è tutelata dal Registro degli Osteopati d'Italia (ROI). Guardi il sito www.roi.it.
La mia preferenza per l'Osteopata con laurea in Medicina e Chirurgia è determinato, come ho accennato, dalla esigenza di evitare praticoni, stregoni e quanti si autoreferenziano come osteopati senza esserlo. E questi nei tempi passati hanno fatto davvero dei guai enormi. E' importante esigere la documentazione degli studi e non accontentarsi solo del passa-parola.
Spero di essere stato chiaro
Cordiali saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
Mi sento di rassicurarla sul fatto che avevo capito il messaggio così come lei l'ha ora specificato.
Lei mi aveva fatto pensare al fatto che dovevo usare oculatezza per evitare cialtroni (mi assumo la responsabilità del termine usato) ed intendo farlo. Con questo non mi permetto di esprimere un giudizio su questa professione (semmai su quelli che la esercitano abusivamente), semplicemente farò attenzione, anche se vorrei sentirmi meglio immediatamente. Le dirò di più: riportavo il termine "osteopata" senza avere troppa cognizione nè della figura professionale nè della sua formazione, ma, proprio come lei dice, per un passa-parola.
Visiterò anche questo altro sito che ha portato alla mia conoscenza e poi... c'è la visita specialistica - non sa con quanta ansia sto aspettando il giorno.
La ringrazio per il tempo dedicatomi e per la possibilità di avere riscontri che offre.
Anch'io la saluto cordialmente