Acufene bilaterale + disequilibrio soggettivo

Soffro da circa 1 anno di disequilibrio soggettivo e di acufene bilaterale.

Premetto che non era un periodo di forte stress, non utilizzavo farmaci, non avevo problemi di alcun tipo.

Nei primi 6 / 8 mesi l’acufene era continuo ma lieve, il vero problema era la continua sensazione di stordimento alla testa, il disequilibrio permanente, un forte dolore alla nuca.
Sempre nello stesso periodo ho cominciato a soffrire anche di miodesopsie.

Ho fatto i seguenti esami:

 Esami del sangue
 Visita oculistica
 Visita Fisiatra
o Rx cervicale
 Visita neurologica
o Tac encefalo
 Visita presso otorino
o Esame Impedenzometrico
o Esame audiometrico

Tutti hanno dato valori nella norma.

Ultimamente, in seguito ad una visita presso un osteopata (mi dicevano che poteva essere un problema di postura !!) che mi ha fatto svolgere una serie di esercizi di stretching (un certo esercizio mi procurava un fischio all’orecchio destro, come se fosse sollecitata la zona “malata” !!) ho cominciato ad avvertire l’acufene maggiormente.

Ad oggi questo problema è diventato insopportabile. !!

Inoltre ho incominciato anche ad avvertire una maggiore sensibilità ai rumori. Da qui ulteriore visita presso otorino che mi ha prescritto in un primo momento TOLIMAN e LAROXIL (30 giorni) che non mi hanno aiutato, poi FLUGERAL (ormai 3 mesi) che ha migliorato leggermente la senzazione di stordimento/mal di testa ma ha lasciato inalterato il problema dell'acufene e del disequilibrio.

Ora non so più cosa fare.

Ringrazio chiunque possa aiutarmi nel risolvere questo problema.

Grazie mille
Saluti
[#1]
Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Gentile utente,
lei descrive una sindrome di iperacusia (fastidio durante esposizione al rumore) ed acufeni.
Mi permetto di consigliarle di sottoporsi ad esame vestibolare ed ai potenziali evocati del tronco encefalico (ABR).
La terapia cui dovrebbe sottoporsi è la TRT (Tinnitus Retraining Therapy) che, molto in breve, consiste nel modificare la sua risposta emotiva nei confronti dell'acufene e nell'arricchimento sonoro dell'ambiente in cui vive, allo scopo di mascherare l'acufene e favorire l'adattamento.

Vincenzo Marcelli

[#2]
Dr. Gianluca Capra Otorinolaringoiatra, Foniatra 639 2
concordo con il collega sulla necessita di effettuare una valutazione vestibolare strumentale con ENG ed equitest, per quanto riguarda l'acufene potrebbe essere utile effettuare ABR o potenziali evocati uditivi, se risultano nella norma, si concentri a dimenticarsi di avvertirlo.

Gianluca Capra

[#3]
Dr. Antonio Frisina Otorinolaringoiatra 72
Caro paziente il problema acufene non è semplice. Io credo che alla luce degli esami effettuati sia importante avere una maggiore tranquillità sua personale sul suo stato di salute pertanto le consiglio una Risonannza magnetica cerebrale per escludere patologie endocraniche. Quindi se risultasse normale le consiglio di cercare di eseguire una terapia cosidetta "del suono" (TRT) presso il centro ORL più vicino a lei. Di tale terapia troverà molteplici informazioni navigando su internet ed eventuali consigli utili, come: evitare il silenzio, cercare di non stare ad ascoltare i propri suoni e così via. A presto Dott. frisina

Dott Frisina Antonio

[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Navigando su Internet ho letto degli articoli dove si parlava dell' eccesso di liquidi labirintici (idrope).

Questo problema, che è alla base della malattia di Meniere, si diceva che può essere responsabile anche di sintomi isolati a carico del labirinto (ad esempio solo vertigini senza alterazioni uditive o acufeni quale unico disturbo),

In questo caso come soluzione si proponeva di intervenire sull'ormone vasopressina.

Potrebbe essere il mio caso ?

Ricordo che i miei sintomi sono acufene bilaterale senza perdita uditiva e senso di disequilibrio.

Grazie
[#5]
Dr. Andrea Muzza Otorinolaringoiatra 152 2
gentile utente la malattia di Meniére non è così diffusa e raramente colpisce entrambe le orecchie, per ipotizzare questa malattia dobbiamo trovarci difronte a vertigini di lunga durata (almeno 20min), acufene, ipoacusia fluttuante, senso di ripienezza dell'orecchio interessato e spesso nausea-vomito. Esistono poi varianti cliniche definite sindromi Menieriformi. Tra i vari esami eseguiti manca una RMN encefalo da eseguire con e senza mezzo di contrasto.
Cordiali saluti. dott. Muzza

Dott. Andrea Muzza
Specialista in Otorinolaringoiatria
Dirigente Medico I livello Ospedale San Paolo Savona
www.andreamuzza.it

[#6]
Dr. Antonio Frisina Otorinolaringoiatra 72
Caro paziente, la diagnosi di malattia di Meniere si basa su 4 sintomi precisi: crisi di vertigine oggettiva di durata variabile (comunque parliamo di un tempo quantificabile in ore), senso di ovattamento auricolare, acufene, ipoacusia. Nel caso di assenza di tutti questi sintomi si può ipotizzare una forma di idrope cocleare settorializzata al labirinto cocleare, ma allora ci dovrebbe essere oltre l'acufene anche l'ipoacusia e l'ovattamento o al labirinto vestibolare, ma allora dovrebbe avere le crisi di vertigine. Inoltre un segno caratteristico dell'idrope è la sensazione di pienezza auricolare che lei non ha. Pertanto escluderei anche una Sindrome menieriforme vista anche la bilateralità dell'acufene. Le ribadisco la necessità di eseguire una Risonanza cerebrale con gadolinio, con particolare studio della fossa cranica posteriore e quindi eseguire la tinnitus retraining terapy(TRT.
Rimanendo a disposizione invio cordiali saluti.
P.S. Mai usata la vasopressina per curare la Malattia di Meniere.
[#7]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Scusate la domanda da incompetente in materia, ma ho già fatto una TAC all'encefalo e ha dato esito negativo, occorre comunque fare una Risonanza cerebrale con gadolinio ??

Inoltre volevo sapere se la cura che sto facendo ad oggi

TOLIMAN e LAROXIL (30 giorni), poi FLUGERAL (ormai 3 mesi)

è corretta o potrebbe non essere servita a niente per il tipo di problema che potrebbe riscontrarsi dai futuri esami (esami vestibolari e ABR)??

Grazie
Saluti a tutti
[#8]
Dr. Antonio Frisina Otorinolaringoiatra 72
Caro paziente la risonanza magnetica nucleare con gadolinio è molto più sensibile della TAC (tra l'altro non sappiamo se ha eseguito la TAC con contrasto o meno).
Riguardo alla terapia intrapresa ogni Otorinolaringoiatra ha le sue preferenze farmacologiche e non avendo la possibilità di visitarla non mi posso assolutamente esprimere.
Cordiali saluti.
Acufeni

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