Apnee ostruttive del sonno e CPAP: rischi pressione alta e validità interventi.

Salve soffro di apnee ostruttive del sonno, il problema principale che ho quando la notte non dormo bene consiste nel fatto che non riesco a concentrarmi, non ricordo nomi o cose che conosco, ho difficoltà a fare i calcoli, ansia, mezzo addormentato che non sento le parole che mi si dicono, paura nel guidare, scarso controllo del mio corpo, scarsa capacità di valutare gli spazi e mi sento "strano" (ad esempio se mi affaccio ad un balcone mi passa per la mente di buttarmi di sotto poi una enorme paura per il pensiero involontario che mi è venuto).
Se invece dormo bene 3 o 4 notti di fila sto perfettamente in forma e riesco a lavorare, ad avere relazioni e vivere serenamente le giornate.
Quando dormo male a livello di testa sono come un anziano con demenza, scordo le cose, mi giro attorno e non riesco a mettere in fila le azioni da compiere anche nel semplice vestirmi.
Ho 44 anni (peso 105 kg, alto 175 cm) e mi prendo cura di un disabile e di 2 familiari ultraottantenni con problemi rilevanti di salute.
Devo assolutamente risolvere a breve questa situazione, ho 2 domande:
1- ho fatto visita pneumologica con polisonnogramma che ha riscontrato 10.2 AHIa, 22.8 ODIa e PLMi56, ho la CPAP con prescrizione di livello 11, ma questa pressione non mi è bastante per stare bene ed ho aumentato la pressione autonomamente a 16.
A 16 sto molto meglio anche se dei giorni sto male lo stesso (nonostante la cpap rilevi 2 o 3 apnne all'ora), vorrei sapere se questa pressione più elevata può provocarmi dei danni (sono ormai 2 anni)
2- ho fatto visita otorino che ha valutato così la mia situazione: "modica deviazione setto nasale, ma evidente ipertrofia dei turbinati, collabimento concentrico alla manovra di Muller, ptosi velare e modica ipertrofia tonsillare in oroscopia con Mallampati III".
Come percorso mi è stato proposto un primo intervento di turbinosettoplastica + DISE e poi un secondo intervento dopo chiarito il luogo di ostruzione.
Siccome dovrò fare in regime di solvenza e il costo è molto impegnativo (devo indebitarmi), volevo chiedere se questi interventi sono risolutivi del problema.

Grazie a chi vorrà rispondere.
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 7k 221
Gentile Paziente, Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, si può ricorrere alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP)
Si può però in molti casi optare invece per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico o ad un bite che, riposizionando correttamente la mandibola, sulla quale si inserisce per gran parte la lingua, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema, senza dare a chi lo porta alcun disagio, e rispettando il riposo del partner.
Potrebbe infatti trattarsi di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto ingranamento dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe): sarebbe importante poter valutare il tipo di occlusione dentaria che il paziente presenta, perchè alcune malocclusioni sono particolarmente rispondenti a questo tipo di terapia, semplice e poco invasiva e spesso risolutiva.
Dal russare e dall’Apnea si guarisce quando si risolve il conflitto sopra descritto. Con il valore di AHI da lei indicato, mi sembra strano che si sia passati alla CPAP e all'ipotesi chirurgica senza consigliare prima una visita presso un dentista esperto in problemi di sonno per valutare l'indicazione ad un dispositivo intraorale di tipo MAD, mandibular advancement device.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto , dopo la mia firma) alla pagina Patologie Trattate-Russare notturno e Apnea nel Sonno o leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche illustrate, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2244-incidenti-stradali-causati-colpi-sonno.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-russare-apnea-sonno.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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