Crisi improvvise di vertigini
Gentili Dottori,
vorrei esporre ancora il mio problema che non si è risolto. Ho 39 anni, da 1 anno e mezzo ho avuto episodi di improvvise e forti vertigini oggettive e sbandamenti,in posizioni differenti, prevalentemente dopo i pasti. Ho eseguito ecodoppler, rmn, esami ematici, visite neutologiche, otorino, fisiatrica. L'unico dato degno di nota è iporeflessia vestibolare bilaterale, più marcata a destra, e ipoacusia neurosensoriale pantonale sinistra (precedente di 1 anno all'insorgenza delle crisi). Secondo un vostro collega questi esiti non sono rilevanti per una diagnosi di tipo vestibolare; mi ha consigliato di eseguire la manovra di Epley, che è impossibile da eseguire in sede di lavoro, e Levopraid, che mi rifiuto di assumere. In seguito alla visita fisiatrica ho valutato l'ipotesi della malocclusione come causa; ho applicato bite notturno, dopo 3 mesi ho avuto 2 crisi a distanza di 2 settimane. Questo ha messo in discussione anche la causa della malocclusione. Cosa posso fare a parte assumere a vita Torecan in caso di crisi? Grazie per le eventuali risposte.
vorrei esporre ancora il mio problema che non si è risolto. Ho 39 anni, da 1 anno e mezzo ho avuto episodi di improvvise e forti vertigini oggettive e sbandamenti,in posizioni differenti, prevalentemente dopo i pasti. Ho eseguito ecodoppler, rmn, esami ematici, visite neutologiche, otorino, fisiatrica. L'unico dato degno di nota è iporeflessia vestibolare bilaterale, più marcata a destra, e ipoacusia neurosensoriale pantonale sinistra (precedente di 1 anno all'insorgenza delle crisi). Secondo un vostro collega questi esiti non sono rilevanti per una diagnosi di tipo vestibolare; mi ha consigliato di eseguire la manovra di Epley, che è impossibile da eseguire in sede di lavoro, e Levopraid, che mi rifiuto di assumere. In seguito alla visita fisiatrica ho valutato l'ipotesi della malocclusione come causa; ho applicato bite notturno, dopo 3 mesi ho avuto 2 crisi a distanza di 2 settimane. Questo ha messo in discussione anche la causa della malocclusione. Cosa posso fare a parte assumere a vita Torecan in caso di crisi? Grazie per le eventuali risposte.
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La patologia da lei sofferta potrebbe vedere come causa anche un deficit microcircolatorio labirintico, considerando l'iporeflessia bilaterale e l'ipoacusia percettiva rilevate. Non deve rimanere, certamente, con questi sintomi a vita: si tratta di trovare uno Specialista, meglio un Vestibologo che le faccia una diagnosi certa e le prescriva una idonea terapia farmacologica. Il farmaco da lei indicato toglie od attenua il sintomo, ma non cura. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Ex utente
Gentile Dottor Brunori, la ringrazio per la risposta e spero di trovare presto uno specialista otorino che mi aiuti. Sono consapevole del fatto che la medicina sia una scienza che procede per tentativi ed errori, e così procederò anch'io, anche se sono un po' sfiduciata. Ormai sono terrorizzata all'idea di stare male quando sono fuori casa col mio bimbo piccolo e così quando questo succede assumo Torecan prima, per essere sicura di non stare male, perchè non ho mai avuto alcuna avvisaglia delle crisi. Non ho bisogno di ansiolitici, per ridurre un sintomo secondario, ma di una causa e una cura delle crisi. Cordiali saluti
[#3]
Ex utente
Gentili dottori, credo che il consiglio di cercare un valido specialista fosse più che mai valido.
Ho trascorso quest'anno con nuove crisi, sottoponendomi a magnetoterapia, trattamenti osteopatici,e altre due visite otorino-l. Nel corso della prima mi è stato spiegato nuovamente che il mio caso non era inquadrabile in nessun disturbo specifico (meniere o altro),ma per accontentarmi mi sono comunque state fornite alcune istruzioni di rieducazione vestibolare (hawthorne), tra i quali esercizi da eseguire sulle scale a occhi chiusi!ovviamente ho evitato, anche per la scarsa convinzione dello stesso specialista.
L'ultima visita otor-l sembra essere stata illuminante e confortante, perchè è stato ipotizzato un idrope ritardato. Probabilmente è stato utile constatare che alla prova di marcia ad occhi chiusi ho subito una rotazione a sinistra di 45° (non era mai successo prima con gli altri specialisti che facevano eseguire la prova con le braccia tese e non lungo i fianchi!!). Inoltre è stata indicata una terapia Arlevertan (curativa e non sintomatica!), programmata una stabilometria e ipotizzato esercizi di rieducazione diversi dai suddetti. Seguirò con fiducia questa strada, sperando che sia quella giusta.
e spero anche che questa mia "scoperta" sia di aiuto ad altri, sofferenti dello stesso problema.
Ho trascorso quest'anno con nuove crisi, sottoponendomi a magnetoterapia, trattamenti osteopatici,e altre due visite otorino-l. Nel corso della prima mi è stato spiegato nuovamente che il mio caso non era inquadrabile in nessun disturbo specifico (meniere o altro),ma per accontentarmi mi sono comunque state fornite alcune istruzioni di rieducazione vestibolare (hawthorne), tra i quali esercizi da eseguire sulle scale a occhi chiusi!ovviamente ho evitato, anche per la scarsa convinzione dello stesso specialista.
L'ultima visita otor-l sembra essere stata illuminante e confortante, perchè è stato ipotizzato un idrope ritardato. Probabilmente è stato utile constatare che alla prova di marcia ad occhi chiusi ho subito una rotazione a sinistra di 45° (non era mai successo prima con gli altri specialisti che facevano eseguire la prova con le braccia tese e non lungo i fianchi!!). Inoltre è stata indicata una terapia Arlevertan (curativa e non sintomatica!), programmata una stabilometria e ipotizzato esercizi di rieducazione diversi dai suddetti. Seguirò con fiducia questa strada, sperando che sia quella giusta.
e spero anche che questa mia "scoperta" sia di aiuto ad altri, sofferenti dello stesso problema.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.7k visite dal 19/02/2010.
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