Tonsillite criptico-caseosa
Sono una ragazza di 26 anni e da un paio di anni le mie tonsille mi stanno facendo impazzire! Inizialmente ogni qual volta si presentevano delle "placche" in gola ho assunto diversi antibiotici, prescritti dal medico curante, anche per molti giorni, senza risultato.. O meglio dopo un po' le placche andavano via da sole.. Da sottolineare, che a volte non avevo nemmeno la febbre! Comunque a Novembre dopo l'ennesima tonsillite, mi sono rivolta ad un otorino, il quale mi ha detto che sto benissimo e che quelle placchette che mi ossessionano sono semplicemente calcoli tonsillari incistati. La mia domanda è come sia possibile che si incistino? Perchè ho letto da diverse parti che in genere questi calcoli è possibile rimuoverli con pressione meccanica ed io stessa ci sono riuscita in alcuni casi, tranne che con queste cisti.. Ma per le "cisti" cosa si fa? Se ne vanno via da sole? E la presenza delle cisti può determinare un'infiammazione costante della tonsilla? Comunque poichè una settimana fa ho avuto la febbre (credo fosse influenza perchè è andata via assumendo solo antipiretico) dopo un precedente episodio a Dicembre, ho comunque voluto eseguire gli esami del sangue, con VES, PCR, emocromo ed ho eseguito anche un tampone faringeo per la ricerca di germi comuni e prelievo di sangue per la ricerca di Herpes (in quanto un altro dubbio è che tali placche siano dovute all'Herpes). Inoltre il medico di base mi ha prescritto una terapia immunostimolante con Buccalin e sciacqui con bicarbonato. In attesa dei risultati delle analisi, volevo togliermi questi dubbi e chiederLe se lei è concorde con questo approccio. Mi scuso per il disturbo, ma anche se so che non è nulla di grave, avere perennemente le tonsille infiammate mi limita molto.
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Come ben puo' comprendere, non sono in grado di confermare o meno la diagnosi formulata dal Collega. I tonsilloliti non si "incistano", ma si incastrano solamente sulla superficie tonsillare, nelle cripte. Giusto non curarsi sempre con gli antibiotici; condivido l'utilizzo di lisati batterici come quello prescritto dal Collega, come anche dei gargarismi con bicarbonati, the o coca-cola. Non è detto che, in alcuni casi, non si possa intervenire chirurgicamente.
Dr. Raffaello Brunori
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Utente
Gentile dottore,
ho ritirato le analisi del sangue.. la PCR è pari a 43,3 (il giorno prima dell'esame avevo 38 di febbre) e il TAS è pari a 255. Per quanto riguarda il tampone faringeo è risultato positivo allo streptococco beta emolitico gruppo A e sono presenti spore di Candida Albicans.. Il batterio comunque è praticamente sensibile a tutti gli antibiotici, il che mi consola. Mentre la presenza della Candida può essere sintomo di una leggera immunodepressione? Non è nulla di preoccupante, vero?
Comunque domani mi recherò dal medico di base per discutere con lui di questi risultati.
La ringrazio anticipatamente.
Distinti saluti
ho ritirato le analisi del sangue.. la PCR è pari a 43,3 (il giorno prima dell'esame avevo 38 di febbre) e il TAS è pari a 255. Per quanto riguarda il tampone faringeo è risultato positivo allo streptococco beta emolitico gruppo A e sono presenti spore di Candida Albicans.. Il batterio comunque è praticamente sensibile a tutti gli antibiotici, il che mi consola. Mentre la presenza della Candida può essere sintomo di una leggera immunodepressione? Non è nulla di preoccupante, vero?
Comunque domani mi recherò dal medico di base per discutere con lui di questi risultati.
La ringrazio anticipatamente.
Distinti saluti
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Sicuramente, lo streptococco evidenziato con il tampone deve essere eradicato, pena complicanze che possono subentrare. Certo, la terapia antibiotica peggiorerà la candida: quest'ultima si è instaurata per un abbassamento delle difese immunitarie.
Un cordiale saluto
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 20.2k visite dal 08/02/2011.
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