Convalescenza tonsillectomia
Gentile Dottore, mia figlia di 17 anni si è sottoposta a tonsillectomia due giorni fa. Tutto bene ed è stata dimessa dall'ospedale il giorno dopo, con solita cura da fare a casa (antibiotico Augmentin, antiemorragico e antidolorifico Tachidol). Quasi non riesce ad ingerire liquidi e ha dolore oltre che alla gola (ovviamente) anche ai denti e non riesce ad aprire la bocca per dolore alle mandibole e neppure ad ingoiare la saliva che riferisce si accumula sul palato. Mia figlia non ha mai avuto una grande apertura della bocca ed ha anche il palato stretto. Essendomi sottoposta io stessa ad un'operazione di residuo tonsillare, so che durante l'operazione viene effettuata una piccola lussazione per effettuare la tonsillectomia. Penso che tutti questi postumi rientrino nella normalità. Cosa posso dirle per tranquillizzarla? E inoltre, il dolore ai denti è normale? l'apertura già piccola della bocca può aver risentito della lussazione? ovviamente ingerendo solo liquidi (insieme a tutti i medicinali) ha nausea. Mi domandavo anche se, essendo abbastanza magra (prima dell'intervento pesava 45 kg per 159 cm) è il caso di darle vitamine o integratori o aspettare il decorso naturale? La ringrazio in anticipo per la Sua gentile risposta
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Purtroppo, tutto cio' che lamenta la ragazza rientra nel normale decorso post-operatorio. Ogni giorno starà un pochino meglio, ma il dolore durerà ancoraper qualche giorno. Per la difficoltà di nutrirsi, il calo del peso è normale. Importante è che si alimenti con liquidi: latte, the, succhi di frutta; poi, gradatamente, con cibi che non graffino la zona operata, sempre freddi o tiepidi. Prima dei pasti puo' assumere un antidolorifico. Un integratore polivitaminico puo essere di aiuto. Il dolore all'articolazione è dovuto all'uso dell'apribocca e, nel giro di pochi giorni, il fastidio terminerà: Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
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Utente
Dottore, La ringrazio.
Ho potuto leggere la sua gentile risposta solo oggi. In questi giorni la situazione è migliorata anche se aprire la bocca le fa sempre male. L'alimentazione è comunque sempre molto scarsa. Ieri è finito il ciclo di antibiotico e antiemorragico.
Ci vorrà solo del tempo e tanta pazienza.
Grazie ancora.
Un cordiale saluto.
Ho potuto leggere la sua gentile risposta solo oggi. In questi giorni la situazione è migliorata anche se aprire la bocca le fa sempre male. L'alimentazione è comunque sempre molto scarsa. Ieri è finito il ciclo di antibiotico e antiemorragico.
Ci vorrà solo del tempo e tanta pazienza.
Grazie ancora.
Un cordiale saluto.
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Utente
Gentile Dottore,
mia figlia è stata controllata dall'otorino il quale ha detto che è in via di "avanzata guarigione", sono cadute le escare (dico bene?) e può mangiare ciò che vuole tranne, ovviamente, i cibi che possono raschiare la gola. Mia figlia però non ha avuto il tempo di esporre i propri dubbi. Quindi, eccomi qui ad esporre alla sua gentilezza i dubbipiù pressante:
- l'ugola è sempre molto gonfia e mia figlia vorrebbe sapere se tornerà come prima, ed anche se si può fare qualcosa per ridimensionare il gonfiore.
- la mandibola (o mascella) è sempre dolorante (io so quanto fa male).
Le ho detto che ci vuole del tempo (non saprei quanto) e tanta pazienza, ma di me non si fida poi tanto. Può aiutarmi Lei dottore? La ringrazio molto per la sua gentile risposta. Un cordiale saluto.
Giaci
mia figlia è stata controllata dall'otorino il quale ha detto che è in via di "avanzata guarigione", sono cadute le escare (dico bene?) e può mangiare ciò che vuole tranne, ovviamente, i cibi che possono raschiare la gola. Mia figlia però non ha avuto il tempo di esporre i propri dubbi. Quindi, eccomi qui ad esporre alla sua gentilezza i dubbipiù pressante:
- l'ugola è sempre molto gonfia e mia figlia vorrebbe sapere se tornerà come prima, ed anche se si può fare qualcosa per ridimensionare il gonfiore.
- la mandibola (o mascella) è sempre dolorante (io so quanto fa male).
Le ho detto che ci vuole del tempo (non saprei quanto) e tanta pazienza, ma di me non si fida poi tanto. Può aiutarmi Lei dottore? La ringrazio molto per la sua gentile risposta. Un cordiale saluto.
Giaci
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Per l'edema dell'ugola, è bene consultare il Medico di Famiglia circa la prescrizione di un cortisonico: in questo modo, nel giro di un paio di giorni il tutto si risolve. Tale cura puo' giovare anche sul dolore mandibolare. Cordialità
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Utente
Grazie Dottore.
Approfitto di questa occasione per chiedere il suo parere su un problema che mi riguarda.
Da quando ho subìto l'operazione per il residuo tonsillare, ho sempre la lingua e il palato (specialmente verso la gola) che mi bruciano e la lingua mi sembra anche più gonfia.
Ho atteso tutti questi mesi (l'operazione l'ho fatta nel settembre 2011) per vedere se questo disturbo andava via, ma sembra che stia peggiorando. La notte mi sveglio per bere qualche sorso d'acqua perchè la lingua sembra unita al palato.
Di cosa può trattarsi?
La ringrazio per la sua gentile risposta e disponibilità.
Approfitto di questa occasione per chiedere il suo parere su un problema che mi riguarda.
Da quando ho subìto l'operazione per il residuo tonsillare, ho sempre la lingua e il palato (specialmente verso la gola) che mi bruciano e la lingua mi sembra anche più gonfia.
Ho atteso tutti questi mesi (l'operazione l'ho fatta nel settembre 2011) per vedere se questo disturbo andava via, ma sembra che stia peggiorando. La notte mi sveglio per bere qualche sorso d'acqua perchè la lingua sembra unita al palato.
Di cosa può trattarsi?
La ringrazio per la sua gentile risposta e disponibilità.
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Utente
Gentile dottore, dimenticavo di dirle che sono in menopausa (non so se la cosa può essere collegata) e che oltre al bruciore e alla secchezza della lingua e della gola mi sembra di non sentire più bene i sapori dei cibi.
Devo rivolgermi ad un dermatologo? secondo lei a quali esami clinici devo sottopormi?
Grazie ancora.
Un cordiale saluto.
Devo rivolgermi ad un dermatologo? secondo lei a quali esami clinici devo sottopormi?
Grazie ancora.
Un cordiale saluto.
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Credo sia opportuno che, prima, si faccia vedere da un otorino e, in particolare, si deve sottoporre ad una fibroscopia laringea per appurare la sussistenza o meno di una esofagite da reflusso, possibile causa della sintomatologoia descritta. Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 36.9k visite dal 12/07/2012.
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