Ipoacusia improvvisa neurosensoriale dx

Buongiorno,
ho 35 anni e non ho mai avuto problemi alle orecchie.
Soffro da un mese di calo dell'udito all'orecchio destro, con distorsione dei suoni, sensazione di "oreccho pieno" e episodi di nausea e vertigini. Dall'esame audiologico e impedenziometria è stata riscontrata una grave ipoacusia nelle frequenze basse e l'otorino che mi ha appena visto dice che si tratta di ipoacusia neurosensoriale di origine probabilmente virale e mi ha consigliato il ricovero immediato per almeno una settimana per sottopormi ad un trattamento con flebo a base di anestetico (non meglio specificato).
Il medico che mi ha fatto l'esame audiologico mi aveva parlato di possible idrope cocleare e di un eventuale trattamento con Cynazin.
I due pareri sono abbastanza diversi e mi questo mi da da pensare, soprattutto vedendo su internet che pare esserci un certo disaccordo sulla terapia da adottare per questo problema.
Capisco che un mese è lungo, e che ormai è probabilmente tardi per la terapia, quindi non mi aspetto miracoli.
Grazie mille,
E.
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Dr. Giancarlo Cassani Otorinolaringoiatra 763 23 5
Egregio Signore, il fatto da Lei lamentato rientra nel capitolo delle cosi dette "ipoacusie brusche". Questo fastidio solitamente monolaterale riconosce diverse possibili cause, anche se alla fine il "paziente" lamenta una sordità o ipoacusia, di entità varia ( in qualche caso anche vertigini).
Quindi occorre riconoscere cosa ha determinato la ipoacusia brusca per intervenire correttamente. Il che non è sempre facile, specie se passano molti giorni.
Le cause più comuni ( semplificando) sono fatti virali simil-influenzali o trombosi delle fini arteriole che vascolarizzano l'orecchio.
Se si occlude la sottile arteria che irrora l'orecchio, ramo della cerebellare a sua volta ramo della vertebrale, occorre intervenire con vasodilatatori come Le è stato consigliato, taluno usa anche degli anestetici che bloccando il ganglio stellato determinano una vasodilatazione, altre soluzioni sono farmaci antiedemigeni , polivitaminici, taluno ha anche avuto beneficio dalla camera iperbarica che determina un arrivo forzato di ossigeno nei tessuti.
Come vede e come al solito le soluzioni sono molte e differenti e vanno commisurate al singolo caso. In Medicina nulla è perfettamente ripetibile su tuti o standardizzabile. Pertanto segua il consiglio di uno Specialista ORL di fiducia e il più precocemente possibile!!!
cordiali saluti

Dr. GIANCARLO CASSANI

[#2]
dopo
Utente
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La ringrazio della risposta Dottore,
volevo specificare che l'otorino che mi ha fatto l'esame audiologico aveva pensato a un problema di ritenzione di liquidi dopo avergli riferito che la terapia cortisonica, prescrittami a 2 settimane dall'insorgenza del problema, aveva peggiorato la situazione.
In particolare: dopo 2 settimane dall'inizio del problema mi sembrava che la situazione stesse migliorando, ma dopo circa 4 giorni di terapia cortisonica, c'è stato un peggiornamento improvviso e un ritorno alla condizione iniziale che non ha più avuto cambiamenti.
Riferito questo, il medico che mi ha fatto l'eame audiologico mi ha detto che la cosa faceva pensare a un problema di ritenzione idrica.
Quando ho riferito l'episodio del peggioramento e l'opinione del primo medico al secondo otorino che mi ha vista, lui non ci ha fatto caso.
Mi chiedevo quindi: dato che mi hanno detto che in ospedale verrò sottoposta a RM, oltre che ad esami ematologici, esistono esami che possono chiarire se si tratta di ritenzione idrica o di altro? O comunque è passato troppo tempo per capire qual'è la causa? Grazie mille.