Polisonnografia impossibile

Buonasera, vi scrivo per un consiglio su un problema che non so risolvere. Non riesco ad effettuare correttamente una polisonnografia. Mi risulta impossibile dormire per un mix di fastidio e agitazione, soprattutto quest'ultima mi fa sparire completamente il sonno. Ho già tentato 2 volte ed ovviamente l'esame è risultato "falsato" dalle pochissime ore di sonno effettivo. Nell'ultima nonostante abbia dormito solo 2 ore è risultato (i tecnici hanno preso in esame 5 ore di tracciato anche se per la maggior parte ero sveglio) un indice RDI di apnee di 13,5/h e un ODI di 11,0/h. Ormai sono praticamente certo che la patologia sia di grado molto più severo, ma non so come portare a termine l'esame. Non posso permettermi di tentare ogni 15 gg a 66 euro ogni volta sperando che vada a buon fine. Ho provato anche con del lorazepam ma senza risultati apprezzabili. Non esiste la possibilità di ricovero in modo da tentare per più notti consecutive? Oppure tenere per più notti l'apparecchio a casa? O ancora qualche sonnifero che mi garantisca il sonno anche in caso di agitazione?
Grazie mille e spero in un vostro buon consiglio.
D.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, la polisonnografia in regime di ricovero è teoricamente possibile, ma non facilissima da ottenere, tantopiù per più notti.
Credo però che il suo problema possa essere comunque risolto. In casi come il suo, applico i dispositivi di rilevamento notturno nel fine settimana, il che mi consente di effettuare anche 2-3 polisonno prima della riconsegna il lunedì, e superare così le eventuali difficoltà.
Comunque poiché i parametri che si ottengono sono riferiti ad ora di sonno, anche una notte non ottimale, come nel suo caso, può dare un certo risultato:
13,5 eventi per ora, anche se le ore sono state poche, rimane una indicazione chiara.
Tenga anche presente che spesso il paziente dice " non aver dormito" ma invece non è proprio così.
Detto questo, visto che una diagnosi di OSAS è già possibile, bisogna pensare alla terapia.
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio. Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni?, al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia, un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento , attività cardiaca ecc.: lei ci si è già sottoposto, anche se in maniera non ottimale
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Potrebbe infatti trattarsi, anche nel suo caso, di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe). In questo caso, sarebbe opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata all’articolo linkato qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.

http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni%20e%20patologie%20respiratorie%20ostruttive.pdf

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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dopo
Utente
Utente
In primis la ringrazio moltissimo per l'esauriente risposta. Ormai come anche lei accennava sono certo di soffrire di OSAS, ma la mia "frustrazione" riguardo la polisonnografia deriva dal fatto che non riesco a stimare correttamente la reale entità del problema: ho diversi sintomi che mi fanno sospettare una situazione più grave di quella evidenziata dall'esame.

- Eccessiva sudorazione al minimo sforzo
- "Tremori" muscolari dopo poca attività fisica
- Sonnolenza diurna
- Russamento abituale
- Alitosi
- Ipertensione e leggera tachicardia episodica
- Glicemia pericolosamente vicina al valore diabetico

Ma soprattutto enorme difficoltà di concentrazione e peggioramento della memoria (specie quella a breve termine)

Come sicuramente capirà questa situazione mi sta creando non pochi problemi sia nella vita sociale che sul lavoro e per questo vorrei avere una stima il più precisa possibile del problema.

Mi può chiarire la procedura per richiedere l'applicazione del dispositivo nel weekend?
Posso chiedere la suddetta applicazione in modo esplicito?
Io ho effettuato il primo test alla Clinica Gavazzeni di Bergamo, mentre il secondo all'ospedale Papa Giovanni XXIII sempre di Bergamo, prenotando come di consueto al CUP, dove mi hanno inserito nella prima data utile.
Avrei poi la visita di controllo con lo specialista a gennaio.

La ringrazio anticipatamente.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, non posso che illustrarle come mi muovo io, sottolineando che non è detto sia la prassi migliore , anche se io lo credo.
Personalmente sono convinto che le indicazioni alla terapia dell'Apnea nel sonno con Oral Device crescerà progressivamente, e quindi la applico con una "intensità" maggiore di quella prevista in letteratura e praticata (spesso NON praticata) nei centri specialistici: tenga conto che si tratta di una posizione personale. Se la bocca del paziente si presenta con caratteristiche adeguate, realizzo l'Oral Device (ci impiego un'ora , tempo che il paziente, anche se viene da lontano, faccia un giro o mangi un boccone). Contestualmene dispongo la polisonnografia domiciliare, da effettuarsi senza Oral Device : in un caso come il suo sfrutto il fine settimana , per avere la possibilità di 2-3 registrazioni (il paziente ne paga comunque una sola, perché verrà considerata la più efficace). Nei mesi successivi viene controllato il device e controllata clinicamente (questionari) l'evoluzione del problema. Nei casi di risultato incompleto , dispongo una polisonno di controllo. I risultati della polisonno, che viene analizzata da uno specialista, mi arrivano via rete.
Di più non posso dirle, in particolare su come si muovono altri colleghi di altra specialità, pursempre prefezionati nel sonno: deve chiederlo al centro o al professionista che intende consultare.
Un'ultima considerazione: più che ad un accanimento diagnostico per sapere un numero relativo all'Apnea , che comunque c'è di certo, penserei a come curarla.
Cordiali saluti ed auguri

ttp://www.medicitalia.it/minforma/Gnatologia-clinica/1310/Ipertensione-Arteriosa-attenti-al-russare-e-all-Apnea-nel-Sonno
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1484-alitosi.html
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, dopo diversi sforzi e parecchia attesa sono riuscito ad avere una polisonnografia "utile" anche se con un tempo di registrazione limitata. E' risultato un AHI di 21 e un ODI di 14 con media SpO2 96% e min 83%. Mi è stata diagnosticata una OSAS di grado moderato. Abito in lombardia è mi è stata preannunciata l'invalidità civile per ottenere la CPAP. Sono molto indeciso se affrontare questa richiesta di invalidità o acquistare a mie spese l'apparecchio. Con OSAS moderata, spondilolistesi + spondilolisi, diverticolosi e rinite vasomotoria + ipertrofia dei turbinati quale percentuale (e conseguenti vantaggi) potrei ottenere secondo voi? Lo chiedo poiché affrontare burocrazia e commissioni per un 36% non so quanto mi converrebbe.
Tante grazie per i sempre preziosi consigli e saluti
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, il vero problema della CPAP è la sua tollerabilità: a fronte di una efficacia indiscussa, spesso finisce nello sgabuzzino perché il paziente non la tollera, e il fatto che sia stata gratuita o a pagamento diventa ininfluente (anche se non lo é per la collettività: sono già critico sul principio che una patologia curabile possa determinare invalidità ).
Se si è orientato per questa terapia, un sistema prudenziale potrebbe essere il suo noleggio per un paio di mesi: se lei la giudicasse praticabile potrebbe passare all'acquisto (il noleggio le verrebbe, credo, almeno in parte abbuonato), o sfruttare " l'invalidità" nel frattempo attivata. Se invece la giudicasse intollerabile, sarebbe inutile proseguire su questa strada a prescindere dai costi e dalla burocrazia.
Una curiosità: nei molti centri specialistici da lei frequentati, qualcuno le ha illustrato l'ipotesi terapeutica dell'Oral Device?
Cordiali saluti ed auguri.
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Bernkopf, innanzitutto grazie per la risposta. No in nessun centro mi hanno proposto la terapia con Oral device. Tutti mi hanno indirizzato sulla cpap. La mia domanda sull'invalidità era dettata dal fatto che mi hanno prospettato noiose commissioni, rinnovi ravvicinati della patente ed esami da rifare molte volte e mi interessava sapere spannometricamente se con le mie patologie potrei secondo lei raggiungere almeno in 46% in modo da avere qualche vantaggio tra tutti i vari disagi, visto che cpap di ottima qualità si possono acquistare privatamente a prezzi tutto sommato abbordabili. La sua ipotesi di noleggio mi sembra molto sensata e credo che seguirò il suo consiglio.
La ringrazio nuovamente e spero che qualcuno mi sappia rispondere sulla questione delle percentuali. Tante grazie e saluti..
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
"Mii hanno prospettato noiose commissioni, rinnovi ravvicinati della patente ed esami da rifare molte volte ".
e questo in Italia? È la prima che sento.
Credo che il desiderio di far vendere una CPAP non sia l'ultima delle preoccupazioni dei Colleghi.
spero per il nostro sfortunato paese che lei non possa risultare invalido, perché non lo è.
Spero per lei che faccia le scelte migliori in funzione della sua salute.
Cordiali saluti.
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