Ipertrofia adeno-tonsillare bambino di 2 anni e mezzo
Salve, sono una mamma un po' in ansia poiché da qualche mese mio figlio ha denotato apnee notturne e russamento importante e dopo visita otorinolaringoiatrica è emerso un'ipertrofia adenoidea rilevante e una discreta ipertrofia tonsillare nonostante non vi sia uno stato infiammatorio. Il bambino per ora ha avuto solo rare tonsilliti, tuttavia il medico ha paventato la possibilità, raggiunti i 4 anni o più, dell'intervento di adeno-tonsillectomia, prospettiva che mi ha un po' infastidita poiché ho già operato la sorella all'età di 5 anni e so il calvario che ha trascorso. Il mio obiettivo, partendo per tempo, era quello di evitare con opportune terapie di prevenzione, proprio questo epilogo, difatti il bambino si era sottoposto da circa un anno al trattamento con Avamys spray nasale per 10 giorni a mesi alterni come consigliato dal pediatra, con risultati scarsi se non nulli... Non esiste proprio niente che io possa fare per evitare un futuro ma molto probabile intervento a mio figlio? Per ora il medico ha solo indicato una settimana di Bentelan per cercare di ridurre le dimensioni delle adenoidi. Altra domanda, se eventualmente conosce qualche buon medico nella zona che possa indicarmi terapie preventive (siamo della prov di Arezzo)... grazie a tutti coloro che mi vorranno aiutare.
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Gentile Paziente, le tonsille e le adenoidi sono organi che svolgono anche azione di difesa, e la loro asportazione costituisce una scelta dolorosa anche per chi la compie: per questo , giustamente, viene consigliato di attendere prima di optare per l’Adenotonsillectomia.
Comunque , poichè ha già consultato il suo pediatra e uno specialista ORL, ma chiede "Non esiste proprio niente che io possa fare per evitare un futuro ma molto probabile intervento a mio figlio?", le suggerisco quanto segue.
La tonsillite recidivante o cronica può però essere originata anche dall’irritazione con meccanismo “fisico” a seguito della presenza di uno schema respiratorio orale anziché nasale.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria, una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nelle cavità paranasali, la mucosa faringea e le tonsille in particolare. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro e le difese presenti nelle mucose rinosinusali. Nel bambino ciò può costituire una importante concausa di ipertrofia e le infezioni ricorrenti del sistema adenotonsillare, che finisce per aggravare il mancato utilizzo della via nasale fino ad escluderla, instaurando così un circolo vizioso.
Inoltre il transito orale aggira anche le adenoidi: ne risulta così ostacolata la funzione immunitaria.
Il respiratore orale, bambino o adulto, spesso la notte ha un respiro rumoroso, russa , e può presentare episodi di apnea , cioè di arresto del respiro per alcuni secondi. Il suo sonno è spesso agitato, scosso da movimenti bruschi e da continui cambi di posizione.
Lo schema respiratorio orale costituisce un elemento favorente non solo delle tonsilliti, ma anche di tutte le patologie delle vie aeree, sempre per il motivo che fa mancare la funzione di filtro e difesa che il transito nasale assicura.
Tutto ciò può essere legato anche ad una sfavorevole conformazione della bocca e delle arcate dentarie, e ad una alterata postura della mandibola.
Poiché lei é già stato visto dagli specialisti dal caso, le consiglio di consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori del sonno, sincerandosi preliminarmente che tratti bambini piccoli, cosa possibile anche se inusuale .
Sottolineo che le Linee Guida Italiane sull’Adenotonsillectomia raccomandano la considerazione dei problemi ortodontici prima di decidere un eventuale intervento: purtroppo questa raccomandazione non sempre viene seguita.
Veda anche se negli articoli qui sotto linkati trova alcuni elementi di somiglianza con il suo caso.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Tosse_Medico_Pediatra.pdf
Comunque , poichè ha già consultato il suo pediatra e uno specialista ORL, ma chiede "Non esiste proprio niente che io possa fare per evitare un futuro ma molto probabile intervento a mio figlio?", le suggerisco quanto segue.
La tonsillite recidivante o cronica può però essere originata anche dall’irritazione con meccanismo “fisico” a seguito della presenza di uno schema respiratorio orale anziché nasale.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria, una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nelle cavità paranasali, la mucosa faringea e le tonsille in particolare. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro e le difese presenti nelle mucose rinosinusali. Nel bambino ciò può costituire una importante concausa di ipertrofia e le infezioni ricorrenti del sistema adenotonsillare, che finisce per aggravare il mancato utilizzo della via nasale fino ad escluderla, instaurando così un circolo vizioso.
Inoltre il transito orale aggira anche le adenoidi: ne risulta così ostacolata la funzione immunitaria.
Il respiratore orale, bambino o adulto, spesso la notte ha un respiro rumoroso, russa , e può presentare episodi di apnea , cioè di arresto del respiro per alcuni secondi. Il suo sonno è spesso agitato, scosso da movimenti bruschi e da continui cambi di posizione.
Lo schema respiratorio orale costituisce un elemento favorente non solo delle tonsilliti, ma anche di tutte le patologie delle vie aeree, sempre per il motivo che fa mancare la funzione di filtro e difesa che il transito nasale assicura.
Tutto ciò può essere legato anche ad una sfavorevole conformazione della bocca e delle arcate dentarie, e ad una alterata postura della mandibola.
Poiché lei é già stato visto dagli specialisti dal caso, le consiglio di consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori del sonno, sincerandosi preliminarmente che tratti bambini piccoli, cosa possibile anche se inusuale .
Sottolineo che le Linee Guida Italiane sull’Adenotonsillectomia raccomandano la considerazione dei problemi ortodontici prima di decidere un eventuale intervento: purtroppo questa raccomandazione non sempre viene seguita.
Veda anche se negli articoli qui sotto linkati trova alcuni elementi di somiglianza con il suo caso.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Tosse_Medico_Pediatra.pdf
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4k visite dal 04/02/2014.
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