Neuronite vestibolare e disturbi dell'equilibrio da 2 anni
Buongiorno, vi domando gentilmente un parere per un disturbo che mi affligge ormai da tanto tempo e che sta avendo su di me un impatto, anche psicologico, molto forte e spiacevole. Nel giugno 2012, senza mai aver avuto sintomi in precedenza, ho avuto una vertigine che mi ha costretto a sdraiarmi e restare immobile, spaventandomi perchè non avevo mai provato nulla di simile. Successivamente l'otorino mi ha fatto fare esame cocleovestibolare (lieve asimmetria labirintica), audiometrico (norma), VEMPs e ABR (negativi), diagnosticandomi quindi una neuronite vestibolare, e mi ha rassicurato che nel giro di qualche settimana/mese sarei tornato alla normalità. Mi ha anche fatto fare per scrupolo un RM encefalo e pacchetti acustici, che è risultata nella norma se non per un'anomalia di sviluppo venoso cerebellare. Un neurochirurgo e il suo collega neuroradiologo hanno visionato la RM e in seguito a visita negativa, hanno concluso che si tratta di una variante anatomica senza significato patologico. Dal primo episodio, continuo ad alternare momenti in cui mi sento pressochè normale, a periodi (come quello che sto vivendo) in cui ho una perenne sensazione di instabilità, mi pare che le cose intorno a me si muovano leggermente e che la terra non sia perfettamente sotto i miei piedi, quando mi metto a letto è come se quest'ultimo si inclinasse leggermente. Dalla comparsa dei sintomi ho visto un altro otorino, di cui non faccio il nome ma particolarmente specializzato in disturbi dell'equilibrio, il quale ha sempre confermato che si tratta di labirintite/neuronite vestibolare, che io faccio fatica a compensare ma col tempo arriverà... Mi ha fatto fare una settimana di rieducazione vestibolare da cui non mi pare di aver tratto grossi benefici. Giungo alla mia domanda: come lei potrà capire, questi sintomi sono spaventosi nel vero senso della parola. Mi causano una grossa preoccupazione ed è difficile ignorare queste sensazioni. Fra le preoccupazioni che più mi tormentano, mi chiedo, è giusta la mia diagnosi? Per quale motivo dopo quasi 2 anni dall'inizio di tutto ciò io sono pressochè nella stessa condizione? Devo solo attendere fiducioso o indagare ulteriormente? Le conseguenze sulla mia vita sono state innumerevoli: da ragazzo spensierato sono diventato ossessionato dalla mia salute, non esco alla sera, ho paura ad allontanarmi da casa ed andare in vacanza, studiare e concentrarsi spesso è veramente impegnativo con questi sintomi, e mi chiedo perchè i miei coetanei possano fare una vita normale e io no.
RIngrazio anticipatamente per questo servizio e per il vostro tempo.
RIngrazio anticipatamente per questo servizio e per il vostro tempo.
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Non vedo il motivo per cui dubitare sulla diagnosi che ti è stata fatta. Penso, pero' che tu debba continuare con la terapia riabilitativa posturale: una settimana mi sembra un po' poca. Pertanto, non mi sembrano necessari ulteriori accertamenti o Consuti.
un cordiale saluto
un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
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Utente
Probabilmente il motivo non c'è. Erroneamente mi aspetto che ad una diagnosi corretta corrisponda una cura e guarigione, e dopo tutto questo tempo con sintomi che non se ne vanno mi sono sorti questi dubbi, probabilmente infondati.
Pazienterò e cercherò di fare altre sedute di riabilitazione posturale
La ringrazio per la sua risposta
Pazienterò e cercherò di fare altre sedute di riabilitazione posturale
La ringrazio per la sua risposta
[#3]
Utente
Un otorino che mi ha recentemente visitato, pur confermando quanto detto sopra, ha avanzato un sospetto di fistola del canale superiore. Nonostante che io non presenti i sintomi tipici a suo parere (Weber negativo, non oscillopsia, non autofonia, non vertigini evocate da rumori forti, VEMPs nella norma), e la prova calorica mostra "modesta iporeflettività labirintica dx" ,mi ha comunque consigliato di fare una TAC. Sono molto restio vista la quantità di radiazioni. A suo parere come dovrei comportarmi?
Grazie e scusi il disturbo.
Grazie e scusi il disturbo.
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Utente
Le chiedo un ultima cosa Dottore, nonostante mi aspetti una risposta negativa.
Ho capito perfettamente che il compenso vestibolare non è cosa che passa con una pillola, ma a suo parere esiste qualcosa, farmaco o integratore che sia, che può in qualche modo "favorire" il recupero?
Grazie ancora.
Ho capito perfettamente che il compenso vestibolare non è cosa che passa con una pillola, ma a suo parere esiste qualcosa, farmaco o integratore che sia, che può in qualche modo "favorire" il recupero?
Grazie ancora.
[#8]
Certamente, ci sono delle terapie che vengono prescritte nell'immediatezza dell'insorgenza della patologia e che di certo tu avrai fatto. Allo stato attuale si potrebbe tentare ancora con un'altra cura farmacologica, ma nessuno potrà darti la garanzia della guarigione. Io, purtroppo, a distanza, non posso esserti molto di aiuto. Che dirti: a Modena puoi consultare, se credi, il prof. Guidetti.
Fammi sapere
Fammi sapere
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 3.9k visite dal 27/04/2014.
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