Vertigine posizionale

Salve,

ormai è da anni che almeno due volte nell'arco dell'anno si presentano forti vertigini che non mi consentono il riposo notturno in quanto non riesco a girarmi sul lato destro o alzare la testa per guardare in alto.
La sensazione così forte che mi fa vedere l'ambiente in cui mi trovo rigirare vorticosamente, mi porta a volte a brusche cadute con il rischio di farmi male.
A volte il disturbo dura pochi giorni, altre come in questo periodo dura anche parecchi mesi, con una forte sensazione anche di nausea e sensazione di pressione alla testa.
Il tutto è riconducibile agli otoliti, ma vorrei capire se oltre alla manovra liberatoria, ci sono altre terapie che possano in qualche modo evitare che insorga il disturbo o comunque capire perchè gli otoliti si staccano di frequente creandomi questo fastidioso disturbo.

Grazie in anticipo per il consulto.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, poiché il suo disturbo permane nonostante le indagini e le cure del caso le suggerirei di non trascurare una possibile causa di vertigine spesso dimenticata: la disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), sostenuta da una malocclusione dentaria, cioé da uno scorretto rapporto fra le arcate dentarie antagoniste . Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici, o non se ne trova la soluzione , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione.
La vertigine, di questi sintomi è forse il più tipico.
la conformazione della bocca e dell’occlusione dentaria potrebbe spiegare anche na maggior tendenza ad avere nausee e a vomitare.
Per vomitare volontariamente si stimola il retrobocca con un dito: ebbene, anche stimolando il retrobocca con la lingua, quando questa si atteggi in posizione retrusa, si può ottenere involontariamente lo stesso effetto, o meglio una tendenza a vomitare spesso, complici altre concause, emozionali, alimentari, auto, barca, come anche la contestuale presenza dei quadri patologici in qualche modo affini, come Cefalea (forse la sua “sensazione di pressione alla testa”), Sindromi Vertiginose, Reflusso Gastro Esofageo, che a loro volta possono per contro essere aggravati dalla concausa strutturale sfavorevole, vale a dire dalla malocclusione.
Pertanto poichè chiede "se oltre alla manovra liberatoria, ci sono altre terapie che possano in qualche modo evitare che insorga il disturbo", le consiglierei di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare e di rapporti fra questa e l’orecchio: non tutti i dentisti coltivano questa sottospecialità.
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html

www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com