Laringectomia totale

Ho subito un intervento di Laringectomia totale il 10 luglio 2016 a seguito di un carcinoma squamoso cheratinizzante alle corde vocali. Tutto ok, soltanto che dopo il primo pasto, dodici giorni dopo, ho vomitato e si è riaperto tutto e sono stato costretto a subire un nuovo intervento peggiore del primo e ho dovuto aspettare che si richiudessero tutte le fistole che si erano aperte.(Devo ricordare che prima dell'intervento chirurgico avevo fatto 33 sedute di radioterapia che però non avevano dato i risultati sperati) Prima di essere dimesso sono arrivati i risultati istologici del materiale prelevato durante l'intervento ed è risultato tutto negativo. Il 23 agosto torno a casa e riprendo praticamente la vita normale anche riguardo l'alimentazione. L'unica cosa il gonfiore al collo soprattutto nella parte destra che ogni tanto mi dava dolore combattuto con cerotti antidolorifici e tachipirina. Ai successivi controlli Le prime laringoscopie dimostravano che tutto procedeva normalmente. Ho fissato un controllo il 21 gennaio prossimo ma ho già fatto la TAC con mdc testa, collo e torace. Rispetto a quella prima dell'intervento testa e torace sono ok ma nel collo viene rilevato quanto segue:
"Si segnala la presenza di tessuto disomogeneamente vascolarizzato in sede laterocervicale - sovraclaveare destra dove è apprezzabile trombosi della vena giugulare omolaterale. Il tessuto, a margini irregolari (anche se il mio medico ASL che ha visto il cd dice che sono regolari) ed in parte sfumati, ha un diametro massimo di 4 centimetri ed è indicativo di tessuto neoformato (recidiva o pacchetto linfonodale a carattere infiltrativo."
Desidererei sapere di cosa si tratta. Sempre lo stesso medico ASL mi ha detto: "Non posso giurarlo al mille per mille ma secondo me è un qualcosa di infettivo.
Grazie
Tonino
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Dr. Gianni Gitti Otorinolaringoiatra, Esperto in medicina del sonno 458 22 1
Buonasera,
per avere una idea un po'più precisa della neoformazione sarebbe opportuno sapere se capta o meno il mezzo di contrasto. In ogni caso, per la diagnosi di certezza, sarà necessario ottenere un esame istologico della massa, magari tramite ago-aspirato della lesione. Sono certo che i colleghi che la hanno in cura le faranno eseguire al più presto un accertamento in tal senso.
Buona sera

Dr. Gianni Gitti
Specialista in Otorinolaringoiatria, Medicina del Sonno e Medicina estetica
www.cro.firenze.it

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dopo
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
Durante le sedute di logopedia ho incrociato chi faceva parte dell'équipe che mi ha operato e le ho fatto notare il gonfiore che ho sulla parte latero-cervicale e la sua durezza. Il chirurgo mi ha risposto che ci vuole tempo per tornare alla normalità. Mi ha detto anche che adesso sono asimmetrico perché quando hanno svuotato quello che c'era rimasto da qualche parte pure dovevano sistemarlo. L'unica cosa che mi chiedo è possibile che ci sia una recidiva in prossimità della stesso punto della laringe a distanza di 4 mesi?
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Dr. Gianni Gitti Otorinolaringoiatra, Esperto in medicina del sonno 458 22 1
Purtroppo è possibile ma aspettiamo di avere un riscontro istologico senza correre alle conclusioni. Potrebbe essere anche semplice tessuto infiammatorio ancora conseguente all'intervento. Senza verificare è impossibile fare ipotesi.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
Grazie di tutto. La terrò informata. Un'ultima domanda. In caso affermativo si procederà chirurgicamente o con chemioterapia?
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Dr. Gianni Gitti Otorinolaringoiatra, Esperto in medicina del sonno 458 22 1
Impossibile rispondere senza capire la natura del problema e la sua eventuale estensione. Ove possibile, in caso si trattasse di recidiva, credo si procederà chirurgicamente.. ma non posso sbilanciarmi.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
Grazie e che il 2017 sia fruttuoso per Lei e le persone a Lei care.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
Dopo che il primario ha esaminato la TAC ha detto che secondo lui non d'era nulla di nuovo rispetto alla precedente. In ogni caso facciamo una PET.
Fatta la PET questo è il risultato "..le immagini evidenziano una voluminosa tumefazione solida del distretto laterocervicale inferiore di destra caratterizzata da intenso e patologico incremento dell'attività metabolica (SUV max 16.87) con verosimile infiltrazione dei piani inferiori cutaneo-sottocutanei, ascrivibile a lesioni di natura discariocinetica. L'area descritta presenta aree non captanti il radiofarmaco come da fenomeni di necrosi, Negativi i restanti distretti corporei esaminati".
Devo dire che dopo il secondo intervento, dovuto ad apertura delle fistole, mi sono sempre lamentato, di questa massa laterocervicale palpabile manualmente sulle destra del collo.
Dalla PET si può capire se si tratta di cellule tumorali o di materiale infettivo o si ha bisogno di biopsia? Grazie.
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Dr. Gianni Gitti Otorinolaringoiatra, Esperto in medicina del sonno 458 22 1
Buona sera,
trattandosi di un argomento un po' spinoso e non volendole creare ansia senza avere sott'occhio gli esami in questione, Le consiglierei di parlare di nuovo con i suoi medici curanti per chiarire al meglio la sua situazione clinica. Il risultato della PET fa propendere per una recidiva di malattia ma, ripeto, è meglio se si consulta con chi la segue poichè non vorrei instaurare falsi allarmismi.
Mi dispiace non potere fare di più.
Cordialmente
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dopo
Attivo dal 2009 al 2017
Ex utente
Gent. Dott.
c'è stato uno sviluppo ulteriore perchè l'otorino sentito anche il parere del primario oncologo ha deciso di fare un ago aspirato col seguente risultato: "Materiale amorfo, basofilo, linfociti, granulociti, neutrofili; presenza di elementi cellulari epiteliali caratterizzati da nuclei marcatamente dismorfici e da abbondante citoplasma, talora orangiofilo, suggestivi per carcinoma squamoso. e
E' necessario controllo istologico della lesione."
Cosa significa?
Le ricordo che ho avuto uno svuotamento bilaterale ed è stato tutto ammassato proprio al lato della lesione.
Non capisco soprattutto il perchè scriva alla fine il controllo necessario.
Grazie
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Dr. Gianni Gitti Otorinolaringoiatra, Esperto in medicina del sonno 458 22 1
Da quanto scrive, purtroppo, sembra effettivamente trattarsi di una ripresa di malattia. Credo che il nuovo controllo bioptico sia necessario poiché con l'ago aspirato è stato prelevato molto tessuto infiammatorio insieme a poco materiale realmente importante per la diagnosi definitiva, cosa che può accadere poiché aspirando spesso si aspira anche materiale non importante. A questo punto senta cosa dice chi la ha in cura poiché conoscere l'intera storia clinica e poterla visitare è fondamentale.

Cordialmente