Calcificazioni orofaringe e formazioni linfonodali

Salve dottori, è da Gennaio che salto tra dottori e laboratori per alcuni problemi che mi affliggono, inizialmente (e forse anche ora devo ancora constatare la cosa ) ho iniziato per via della parotide sx che si gonfiava ogni volta che mangiavo, dopo visite, cure, analisi come ecografia, emocromo mi diressi da un maxillo che sospettando un calcolo mi fece fare una Tac con e senza mdc dalla quale come anche l'ecografia uscì che la ghiandola stava ok e anche il dotto, ma in compenso il referto della TAC dice :
1 - "Calcificazioni sembrano apprezzarsi in corrispondenza delle pareti laterali dell'orofaringe in prossimità delle logge tonsillari"
2 - "Numerose piccole nodulazioni linfonodali sono apprezzabili bilateralmente soprattutto al 2° livello a sinistra"
Così ritornando dal maxillo mi ha visitato e con alcune manovre ha scoperto che i calcoli c'erano e me li ha tolti, erano 3 di circa 2 mm, non sembra strano che ne nella tac e ne nell'ecografia si siano visti ? mah, lui dice che li ha tolti durante le manovre alla mia bocca io li ho visti ma ad occhio potevano sembrare anche 3 pezzetti di saliva indurita tipo muco..vabbè durante questo periodo valuterò se la ghiandola dovesse ridarmi di nuovo fastidio, tralasciando per ora tutta la questione ghiandola salivare, io oggi vi scrivo perchè alla fine lui mi disse che per le 2 cose citate sopra dovevo andare dall'otorino in quanto è il suo campo quindi se è così chiedo a voi dei ragguagli a riguardo,
1 - cosa ne pensate di tutta la situazione ?
2 - cosa sono le calcificazioni ? come si possono curare ?
3 - Per i linfonodi devo fare qualche esame o visita ?

Grazie

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Dr. Giancarlo Cassani Otorinolaringoiatra 763 23 5
Buongiorno,
cosa sono le calcificazioni alloggiate nelle tonsille? si tratta semplicemente di tonsilloliti, cioè concrezioni calcificate che si formano nelle cripte dilatate delle tonsille, a loro volta conseguenza di ripetuti fenomeni infiammatori locali.
Il deposito di cibo e batteri e prodotti della infiammazione determinano queste calcificazioni, la cui cura è solo di tipo igenico ( per esempio colluttori dopo mangiato).
Se tuttavia le infezioni tonsillari fossero state molte nel passato, allora si potrebbe anche considerare la tonsillectomia.
Per i linfonodi ingrossati del collo occorre tenerli monitorati con controlli periodici ( visita otorino ed eco-collo direi una volta all'anno, ma la cadenza può essere solo molto approssimativa in quanto le decisioni necessitano di una visione del paziente e degli esami con relativa presa in carico)
cordiali saluti

Dr. GIANCARLO CASSANI