Parotide
Salve! Ringrazio in anticipo il professionista che mi risponderà. Sono una ragazza di 35 anni. Da tantissimi anni, sporadicamente, mi si gonfia il viso e provo una sensazione di indolenzimento della guancia. Dopo poco il gonfiore, di solito, regredisce da solo. Ho consultato durante tutti questi anni il dentista che attribuiva la sintomatologia all' inclusione dei denti del giudizio. Ho fatto, nel corso degli anni, diverse radiografie che riscontravano "l'inclusione in mesoversione" degli stessi. Di solito prendevo un Oki e nel giro di poco l' indolenzimento, il torpore e il gonfiore andavano via. Il dentista mi aveva consigliato l'estrazione dei denti ma io avevo preferito evitare finchè non ci fossero stati problemi più seri. Recentemente, però, il gonfiore è diventato più frequente e più evidente. Mi reco dal dentista con il viso gonfio e ritiene necessario farmi fare un'ecografia perché suppone che possa trattarsi di una calcolosi salivare. Escludendo, pertanto, che si trattasse più di un problema riguardante le mole del giudizio. Faccio l'ecografia e questo è il risultato: "Bilateralmente ghiandole parotidee disformiche ipoecogene disomogenee con aspetti a chiazze che conferiscono alle ghiandole aspetti di pseudonodularità senza noduli distinti e/o prominenti. Analogo aspetto delle ghiandole sottomandibolari. Al polo inferiore della ghiandola parotidea di destra distinte almeno 3 piccoli spot ecogeni di 2 mm ognuno riferibili a calcolo, non si rileva ectasia duttale alla data odierna. Due adenopatie di aspetto reattivo tra la gh parotidea e la sottomandibolare a dx." A seguito di tale esame il dentista mi consiglia di recarmi da un gastroeterologo. Vado e lo stesso, visti gli esami, mi manda da un chirurgo maxilofacciale in ospedale. Faccio la visita in ospedale. Il dottore mi tasta il collo e mi fa alcune domanda. Secondo lui può essere un problema infettivo o neurologico e mi segna una sfilza di analisi. Faccio, altresì, presente che da tantissimi anni soffro di bruxismo, di reflusso gastrico, che soffro di secchezza delle fauci e ultimamente ho avuto qualche carie e anche sanguinamento alle gengive e che non ho avuto altri sostanziali problemi di salute. A questo punto mi rivolgo a voi poiché, purtroppo, dopo questo giro interminabile di medici ancora non so a quale professionista devo rivolgermi. Può essere un problema odontoiatrico? In più chiedo se sono necessarie le analisi del sangue. Lo so che può sembrare una stupidata ma, purtroppo, ho la fobia del sangue e degli aghi e per me il prelievo è un momento di altissimo stress e di tanta tensione che eviterei volentieri tanto che, ad oggi, non sono ancora riuscita a farle.
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Premesso che non posso dare un parere specifico sul suo caso, non potendo effettuare un esame clinico e leggere personalmente le immagini dell'esame ecografico. Il consiglio che posso dare è quello di consultare in merito un Otorinolaringoiatra.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
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Utente
Grazie per il suo consiglio. Prenoterò una visita da un otorino. Volevo anche sapere, considerato che altri suoi colleghi mi hanno indirizzato verso altre professionalità, potrebbe aiutarmi a capire perché ritiene più idonea una visita di questo tipo?! Buona giornata e grazie ancora per la risposta.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 09/05/2019.
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