Orecchio sempre bagnato
Salve, ho un problema all'orecchio sinistro che non mi dà pace da un po' di tempo a questa parte.
Premetto che proprio in questo orecchio, circa tre anni fa, sono stata operata per via di un colesteatoma. L'intervento è andato bene e l'orecchio non ha più dato problemi fino all'anno scorso.
Infatti, circa un anno fa, ho iniziato ad avere la sensazione di orecchio pieno e a sentire come delle pulsazioni al suo interno. Queste ultime sono svanite da sole dopo un paio di mesi per poi ritornare da due settimane a questa parte.
L'orecchio, anche se non spurga, è costantemente bagnato. Se schiaccio un po' con il dito sembra di avere l'acqua dentro.
Ho notato che prendendo degli antifiammatori i sintomi sembrano svanire per poi ritornare quando smetto di prenderli. Tuttavia, Non ho mai sentito dolore o avuto febbre.
Sono già stata numerose volte dall'otorino che ha aspirato più volte la secrezione all'interno. Inizialmente mi ha suggerito di pulirlo con uno spry tre volte al giorno. Successivamente non notando nessun miglioramento ha controllato che il timpano non fosse danneggiato (cosa che non ha riscontrato). A questo punto mi ha detto che probabilmente il problema riguarda la pelle dell'orecchio, di conseguenza mi ha fatto fare un tampone auricolare. Pensavo di aver trovato la via giusta ma il tampone è risultato negativo (assenza di germi patogeni).
Sono preoccupata perchè non capisco come mai non ci sia ancora una diagnosi! Inoltre è da mesi e mesi che vado avanti e indietro dallo studio del mio dottore e non vorrei lasciar passare troppo tempo per poi ritrovarmi un timpano bucato o danneggiato.
Io vorrei riprovare a fare nuovamente il tampone, poichè il risultato non mi convince.
Consigli? Grazie anticipatamente.
Premetto che proprio in questo orecchio, circa tre anni fa, sono stata operata per via di un colesteatoma. L'intervento è andato bene e l'orecchio non ha più dato problemi fino all'anno scorso.
Infatti, circa un anno fa, ho iniziato ad avere la sensazione di orecchio pieno e a sentire come delle pulsazioni al suo interno. Queste ultime sono svanite da sole dopo un paio di mesi per poi ritornare da due settimane a questa parte.
L'orecchio, anche se non spurga, è costantemente bagnato. Se schiaccio un po' con il dito sembra di avere l'acqua dentro.
Ho notato che prendendo degli antifiammatori i sintomi sembrano svanire per poi ritornare quando smetto di prenderli. Tuttavia, Non ho mai sentito dolore o avuto febbre.
Sono già stata numerose volte dall'otorino che ha aspirato più volte la secrezione all'interno. Inizialmente mi ha suggerito di pulirlo con uno spry tre volte al giorno. Successivamente non notando nessun miglioramento ha controllato che il timpano non fosse danneggiato (cosa che non ha riscontrato). A questo punto mi ha detto che probabilmente il problema riguarda la pelle dell'orecchio, di conseguenza mi ha fatto fare un tampone auricolare. Pensavo di aver trovato la via giusta ma il tampone è risultato negativo (assenza di germi patogeni).
Sono preoccupata perchè non capisco come mai non ci sia ancora una diagnosi! Inoltre è da mesi e mesi che vado avanti e indietro dallo studio del mio dottore e non vorrei lasciar passare troppo tempo per poi ritrovarmi un timpano bucato o danneggiato.
Io vorrei riprovare a fare nuovamente il tampone, poichè il risultato non mi convince.
Consigli? Grazie anticipatamente.
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Gentile Paziente, il colesteatoma costituisce per lo più l'evoluzione sfortunata dell'Otite Media Acuta/Ricorrente.
Alla base dell'insorgenza di un'Otite , anche colesteatomatosa sta spesso in origine una stenosi tubarica, cioé la chiusura di quel tubicino (la tromba o tuba di Eustachio) che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e serve a drenare io catarro che vi si forma, ad aerearlo e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco , ma il funzionamento della tuba è in rapporto anche con i movimenti del condilo mandibolare e con i muscoli coinvolti nella deglutizione.
Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e questa possibilità spesso sfugge.
Quanto sopra non certo perché il considerare l'ATM possa essere utile relativamente al suo colesteatoma, problema ormai chiuso a meno di recidive, ma perché potrebbe spiegare il problema all'orecchio esterno e al Condotto Uditivo Esterno (CUE) da lei segnalato: anche questo può essere l'effetto del conflitto fra il condilo mandibolare e il CUE . E' probabile che, se lei infila i suoi mignoli nelle orecchie e apre e chiude la bocca, può rendersi conto , anche se sommariamente, della presenza di questo conflitto.
Poiché ha già consultato l'ORL, le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista - gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di rapporti fra questa e l’orecchio: non tutti i dentisti amano trattare questi problemi.
Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é all'Articolazione Temporo Mandibilare che bisogna guardare. Se così fosse e risultasse confermabile a seguito di una visita, vedrei praticabile la terapia con approccio gnatologico.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata, in questo stesso sito, all'articolo linkato qui sotto.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
Alla base dell'insorgenza di un'Otite , anche colesteatomatosa sta spesso in origine una stenosi tubarica, cioé la chiusura di quel tubicino (la tromba o tuba di Eustachio) che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e serve a drenare io catarro che vi si forma, ad aerearlo e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco , ma il funzionamento della tuba è in rapporto anche con i movimenti del condilo mandibolare e con i muscoli coinvolti nella deglutizione.
Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), e questa possibilità spesso sfugge.
Quanto sopra non certo perché il considerare l'ATM possa essere utile relativamente al suo colesteatoma, problema ormai chiuso a meno di recidive, ma perché potrebbe spiegare il problema all'orecchio esterno e al Condotto Uditivo Esterno (CUE) da lei segnalato: anche questo può essere l'effetto del conflitto fra il condilo mandibolare e il CUE . E' probabile che, se lei infila i suoi mignoli nelle orecchie e apre e chiude la bocca, può rendersi conto , anche se sommariamente, della presenza di questo conflitto.
Poiché ha già consultato l'ORL, le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista - gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di rapporti fra questa e l’orecchio: non tutti i dentisti amano trattare questi problemi.
Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é all'Articolazione Temporo Mandibilare che bisogna guardare. Se così fosse e risultasse confermabile a seguito di una visita, vedrei praticabile la terapia con approccio gnatologico.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata, in questo stesso sito, all'articolo linkato qui sotto.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 26.2k visite dal 01/08/2017.
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