Gengive e placche

06.11.17

Buongiorno,

il mio compagno martedi' sera ha iniziato ad avere temperatura piu' alta del normale (37.5 gradi). Da mercoledi' sera ha placche alla gola importanti. Giovedi' ha avuto febbre a 39 e ha iniziato il trattamento con Augmentin, Ad oggi, lunedi', le placche sono regredite ma ha ancora forte mal di gola e temperatura a 37. Ci desta quindi preoccupazione che ancora non sia guarito.

Le mie domande sono:

- Possibile che le placche alla gola durino cosi' tanto?

- Nei giorni precedenti il mio compagno si e' distrutto le gengive con evidente infezione. Possible che questo abbia causato le placche?

- L'Augmentin e' indicato per le placche?

Grazie mille

Per avere indicazioni su quando è opportuno usare l’antibiotico in presenza di placche in gola, può esserti utile la guida completa sulle placche in gola.

Dr.ssa Alba Milia Otorinolaringoiatra, Medico termale 752 47

Gentile utente, se dopo quattro giorni di antibiotico le placche tonsillari si sono ridotte, la febbre e' scesa e inizia stare meglio è ad alimentarsi è già un risultato apprezzabile. Mi sento comunque di consigliare una visita specialistica otorinolaringoiatrica per valutare la situazione orofaringea e generale e fare un punto della situazione. In media una tonsillite acuta dura 10 giorni.

Dr.ssa alba milia
Specialista in Otorinolaringoiatria
Centro Medico Stand-up (PV)
San Giorgio Clinic Voghera (pv)

Utente

Gentile dott.ssa Milia,

il mio compagno e' appena stato dal medico, che gli ha detto, visto che l'Augmentin non ha fatto molto effetto, di cambiare antibiotico con Levoxacin 500 e che non e' sicuramente streptococco.

Pensa che possa essere una diagnosi corretta? Se non e' streptococco, cosa puo' essere?

Grazie!

Dr.ssa Alba Milia Otorinolaringoiatra, Medico termale 752 47

Gentile utente, le diagnosi laboratoristiche si fanno con esami di laboratorio. Rinnovo il consiglio della visita otorinolaringoiatrica se non presenta miglioramenti nonostante terapia.
Cordialità

Utente

Gentile dott.ssa Milia,

grazie per il riscontro, il responso del medico mi ha lasciato perplessa.

Per quanto non attenga al suo campo, in base alla sua esperienza una situazione clinica come quella da me descritta puo' essere una sieroconversione hiv?

Grazie mille

Dr.ssa Alba Milia Otorinolaringoiatra, Medico termale 752 47

Gentile utente, se vi sono dubbi per via di comportamento a rischio è necessario eseguire i test infettivologici specifici. Le manifestazioni da sieroconversione sintomatica sono a specifiche, cioè inizialmemte simili a una sindrome influenzale. Al momento non si allarmi, è passato poco tempo dall' inizio della terapia antibiotica.
Cordialità

Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.9k visite dal 06/11/2017.
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