Biopsia ghiandole salivari minori
Salve,
in data 09/11/2017 ho effettuato una biopsia delle ghiandole salivari minori per sospetta sindrome di Sjogren. Hanno prelevato circa 10 cellule e mi hanno fatto 6 punti di sutura riassorbibili. Pur non avendo avuto seri dolori subito dopo l'intervento, da quel giorno il mio labbro inferiore risulta "addormentato" ed avverto una sensazione di "freddo", la medesima sensazione che si prova dopo gli effetti di un'anestesia del dentista ed inoltre passando la lingua internamente al labbro avverto ancora un rigonfiamento in corrispondenza dei punti. Che mi succede? Passerà? Posso fare qualcosa per alleviare la sensazione di fastidio?
in data 09/11/2017 ho effettuato una biopsia delle ghiandole salivari minori per sospetta sindrome di Sjogren. Hanno prelevato circa 10 cellule e mi hanno fatto 6 punti di sutura riassorbibili. Pur non avendo avuto seri dolori subito dopo l'intervento, da quel giorno il mio labbro inferiore risulta "addormentato" ed avverto una sensazione di "freddo", la medesima sensazione che si prova dopo gli effetti di un'anestesia del dentista ed inoltre passando la lingua internamente al labbro avverto ancora un rigonfiamento in corrispondenza dei punti. Che mi succede? Passerà? Posso fare qualcosa per alleviare la sensazione di fastidio?
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Dr. Teodoro Aragona
Otorinolaringoiatra, Chirurgo pediatrico, Esperto in medicina del sonno
200 14
Buongiorno,
durante la biopsia delle ghiandole salviari minori fatta sulla faccia interna del labbro si può incontrare un nervo sensitivo responsabile della sensibilità del labbro. Per tale motivo ci può essere un danno temporaneo (molto spesso) o definitivo (più raramente). Deve riferirlo al chirurgo il quale valuterà il quadro clinico ed eventualmente le darà una terapia.
Buona domenica
durante la biopsia delle ghiandole salviari minori fatta sulla faccia interna del labbro si può incontrare un nervo sensitivo responsabile della sensibilità del labbro. Per tale motivo ci può essere un danno temporaneo (molto spesso) o definitivo (più raramente). Deve riferirlo al chirurgo il quale valuterà il quadro clinico ed eventualmente le darà una terapia.
Buona domenica
Dr. Teodoro Aragona
Otorinolaringoiatria e chirurgia cervico-facciale
www.aragonaorl.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.3k visite dal 27/11/2017.
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