Catarro tubarico o altro?
Salve.
Scrivo qui perché volevo sapere se dovevo o meno tranquillizzarmi.
Da circa fine ottobre ho cominciato a sentire le orecchie ovattate.
Nulla di particolarmente rilevante ma avevo la necessità costante di stappare, senza efficacia e comincio a percepire fortemente dei rumori quando deglutisco.
Mi reco a Novembre dall'otorinolaringoiatra che dopo esame impedenziometrico mi dice che c'è una leggera disfunzione tubarica, a causa forse di una rinosinusite subacuta dovuta a una febbre.
Mi prescrive 3 cps al giorno di fenextra per 4 giorni.
Dopo 4 giorni il problema non è passato anzi, con l'avvento del freddo sono cominciati dei dolori non fortissimi ma costanti e pulsanti.
Sono andato nuovamente dallo stesso otorino che mi ha prescritto altri 4 giorni di fenextra e di coprirmi per bene, dopo aver detto che avevo una "situazione catarrale a livello dell'orecchio e tuba praticamente vuota (altro esame impedenziometrico).
Il dolore continua a non passare e torno a gennaio dal dottore che mi manda via velocemente dicendo, devi stare tranquillo, non hai nulla appena arriveranno le belle stagioni comincerà a sciogliersi il residuo di catarro.
Ma purtroppo questa sensazione di ovattamento continua.
Settimana scorsa a causa di un dolore un po piu forte ho contattato il mio medico di base che mi ha detto "strano che l'otorino non ti abbia prescritto niente comunque tranquillo, si tratta di catarro tubarico, per 7 giorni fai aerosol 2 volte al giorno con soluzione fisiologica, clenil e fluibron.
Purtroppo durante il 3 giorno mi è venuta una forte febbre 38 e mezzo circa con niente tosse e naso chiuso, solo problemi di crampi allo stomaco, mal di testa e brividi.
Oggi sto meglio ma ho ancora mal di testa e un po di mal di pancia, ma la sensazione delle orecchie, dopo i 7 giorni di aerosol non è per nulla migliorata.
Mi reco nuovamente dal medico di base che mi ha prescritto, (da iniziare domani) flaminase 2 capsule al giorno e aerosol clenil e fluibron solo sera.
Ho chiesto se potesse trattarsi di qualche problema temporo mandibolare ma mi ha detto che se così fosse stato avrei dovuto averlo da molto tempo e non da ottobre.
Comunque ho prenotato la visita da un dentista specializzato.
Mi ha sconsigliato una ulteriore visita otorinolaringoiatrica perché conosce il medico che mi ha curato e ha detto che se per 4 volte non ha individuato nulla, non c'è nulla di grave.
Mi sono ricordato che a inizio settembre sono stato ad un concerto, molto vicino alla cassa e per i successivi due giorni ho avuto un po di fischio all'orecchio ma senza alcun dolore.
Non vorrei fosse qualcosa collegato con quello.
Purtroppo sto cominciando a fare delle associazioni mentali per capire un po meglio perché ho questo problema.
Dovrei calmarmi e fidarmi del parere medico, oppure chiedere ulteriore conferma.
Se è catarro tubarico, confermato da due dottori più volte, quanto tempo ci vuole a passare?
Anche mesi?
Grazie anticipatamente per la risposta, mi scuso per il lungo messaggio.
Scrivo qui perché volevo sapere se dovevo o meno tranquillizzarmi.
Da circa fine ottobre ho cominciato a sentire le orecchie ovattate.
Nulla di particolarmente rilevante ma avevo la necessità costante di stappare, senza efficacia e comincio a percepire fortemente dei rumori quando deglutisco.
Mi reco a Novembre dall'otorinolaringoiatra che dopo esame impedenziometrico mi dice che c'è una leggera disfunzione tubarica, a causa forse di una rinosinusite subacuta dovuta a una febbre.
Mi prescrive 3 cps al giorno di fenextra per 4 giorni.
Dopo 4 giorni il problema non è passato anzi, con l'avvento del freddo sono cominciati dei dolori non fortissimi ma costanti e pulsanti.
Sono andato nuovamente dallo stesso otorino che mi ha prescritto altri 4 giorni di fenextra e di coprirmi per bene, dopo aver detto che avevo una "situazione catarrale a livello dell'orecchio e tuba praticamente vuota (altro esame impedenziometrico).
Il dolore continua a non passare e torno a gennaio dal dottore che mi manda via velocemente dicendo, devi stare tranquillo, non hai nulla appena arriveranno le belle stagioni comincerà a sciogliersi il residuo di catarro.
Ma purtroppo questa sensazione di ovattamento continua.
Settimana scorsa a causa di un dolore un po piu forte ho contattato il mio medico di base che mi ha detto "strano che l'otorino non ti abbia prescritto niente comunque tranquillo, si tratta di catarro tubarico, per 7 giorni fai aerosol 2 volte al giorno con soluzione fisiologica, clenil e fluibron.
Purtroppo durante il 3 giorno mi è venuta una forte febbre 38 e mezzo circa con niente tosse e naso chiuso, solo problemi di crampi allo stomaco, mal di testa e brividi.
Oggi sto meglio ma ho ancora mal di testa e un po di mal di pancia, ma la sensazione delle orecchie, dopo i 7 giorni di aerosol non è per nulla migliorata.
Mi reco nuovamente dal medico di base che mi ha prescritto, (da iniziare domani) flaminase 2 capsule al giorno e aerosol clenil e fluibron solo sera.
Ho chiesto se potesse trattarsi di qualche problema temporo mandibolare ma mi ha detto che se così fosse stato avrei dovuto averlo da molto tempo e non da ottobre.
Comunque ho prenotato la visita da un dentista specializzato.
Mi ha sconsigliato una ulteriore visita otorinolaringoiatrica perché conosce il medico che mi ha curato e ha detto che se per 4 volte non ha individuato nulla, non c'è nulla di grave.
Mi sono ricordato che a inizio settembre sono stato ad un concerto, molto vicino alla cassa e per i successivi due giorni ho avuto un po di fischio all'orecchio ma senza alcun dolore.
Non vorrei fosse qualcosa collegato con quello.
Purtroppo sto cominciando a fare delle associazioni mentali per capire un po meglio perché ho questo problema.
Dovrei calmarmi e fidarmi del parere medico, oppure chiedere ulteriore conferma.
Se è catarro tubarico, confermato da due dottori più volte, quanto tempo ci vuole a passare?
Anche mesi?
Grazie anticipatamente per la risposta, mi scuso per il lungo messaggio.
[#1]
Salve , sembra strano che il "catarro tubarico" non sia gia' andato via. Con tutti i limiti imposti dalla distanza e dalla mancata visione degli accertamenti è molto probabile trattarsi di una disfunzione temporo mandibolare.
Ritengo opportuno che lei si sottoponga ad un nuovo consulto completo di esame audiometrico , per verificare quanto scrive in ordine al concerto , e lo stato dei seni frontali e mascellari per escludere cause di tipo orl e con certezza ,quindi ,affidarla ad uno gnatologo.
Saluti e se lo ritiene ci tenga aggiornati
Ritengo opportuno che lei si sottoponga ad un nuovo consulto completo di esame audiometrico , per verificare quanto scrive in ordine al concerto , e lo stato dei seni frontali e mascellari per escludere cause di tipo orl e con certezza ,quindi ,affidarla ad uno gnatologo.
Saluti e se lo ritiene ci tenga aggiornati
Dr. Gaetano Moccia
Specialista in Audiologia e Foniatria
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la risposta, appena questa situazione cambierà farò una visita. L'otorino dal quale sono andato, al quale ho anche chiesto un esame audiometrico, ha detto che non ce n'era alcun bisogno e che se ci fosse stata ipoacusia si sarebbe visto prima nell'esame impedenziometrico. Lei lo ritiene corretto? In questo momento ho un dolore leggero all'orecchio (sembra di piu quando mastico) e orecchie tappate. Il "danno" eventuale subito a settembre al concerto potrebbe causare questo? Mi sembra molto strano visto che non mi sembra di soffrire di acufene ma solo di pienezza auricolare. Grazie anticipatamente per le risposte e la gentilezza, farò anche una visita dentistica per valutare l'ATM
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.2k visite dal 27/02/2020.
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