Vertigini dopo viaggio in treno all'indietro

Salve a tutti,
vi espongo il mio problema. Lunedì ho effettuato un viaggio in treno di 3 ore e avevo il posto in modo che andavo all'indietro. Stupidamente non ho chiesto il cambio a nessuno e sono rimasta per 3 ore a "soffrire" convinta che il tutto mi sarebbe passato una volta scesa dal treno. Nei giorni successivi ho invece continuato ad avere una sensazione di nausea e quasi di vertigine, anche se non proprio così accentuata. Il mio medico mi ha prescritto il Levopraid, che ho preso per 2 giorni ma senza avere miglioramenti. Successivamente ho eseguito la visita dall'otorino, che mi ha fatto afre una serie di movimenti per verificare un possibile spostamento degli otoliti ma era tutto a posto. Mi ha prescritto Vertiserc da prendere 2 volte al giorno per 7 giorni. Ad oggi, sto prendendo Vertiserc da 2 giorni, il sintomo è un pò migliorato ma mi sento ancora la testa "barcollante" e non mi sento a posto a livello gastrointestinale. Ma è possibile che si sia verificata una cosa così semplicemente dopo un viaggio in treno all'indietro? Ma mi passerà?
Grazie a tutti
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Dr. Alessandro Valieri Otorinolaringoiatra, Medico estetico, Chirurgo plastico 1.1k 9 26

Cara paziente,
in effetti un semplice viaggio in treno difficilmente provoca cinetosi protratta a distanza.
Le consiglio, postulando l'esclusione di patologia da distacco di otoliti, a completamento diagnostico: videonistagmoscopia, test di funzionalità vestibolare e, laddove vi vossero indicazioni anamnestiche positive, Rx colonna rachide cervicale.
La terapia medica nel frattempo intrapresa è ortodossa.

Dr. ALESSANDRO VALIERI
*Centro Laser Chirurgia Emilia e Romagna*
www.alessandrovalieri.it

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Utente
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Gentile Dottore,
l ringrazio per i suggerimenti che mi ha dato, sto completando il trattamento con Vertiserc e, sebbene per alcuni giorni mi sembrava di stare meglio, poi ho ricominciato a stare così, sensazione di nausea e fastidio in molto gesti quotidiani (tipo stare al computer, fare movimenti veloci con la testa...). Lei crede quindi che tale tipo di terapia non sia adatta? Chiederò all'otorino che mi ha visitato relativamente agli esami che mi ha consigliato lei. Ma cosa potrebbe essere successo? Comunque è stato il fatto di andare all'indietro che mi ha dato molto fastidio, anche perchè parlando con la persona che avevo davanti (che era dal lato finestrino) avevo tutta la visione delle immagini che andavano in avanti che mi dava tremendamente fastidio. Ho viaggiato in treno per tanti anni ma avevo sempre evitato di sedermi da quel lato.
Dagli esami che lei mi ha indicato cosa si potrebbe vedere?
La ringrazio ancora, cordiali saluti.
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Dr. Gianni Sulis Otorinolaringoiatra 58
Tutti noi abbiamo una soglia di tolleranza sulle informazioni che arrivano dalla periferia, che è variabile da persona a persona. Questo spiega perchè, quando si realizzano informazioni non perfettamente concordanti dai recettori periferici del sistema dell'equilibrio vi possano essere delle sensazioni di "fastidio" fino alla franca cinetosi in tali paz con soglia bassa, in particolare se la situazione di conflitto neurosensoriale e rara ed il nostro cervello non ha avuto la possibilità di indurre abitudine.

Gianni Sulis

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dopo
Utente
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Gentile Dott. Sulis,
la ringrazio per i chiarimenti che mi ha fornito.
Ma secondo lei è possibile che i postumi di tale "fastidio" si protraggano per più di 10 giorni?A volte mi sembra di stare meglio ma poi mi ritornano i sintomi. Ho preso per 6 giorni Vertiserc, da ieri ho smesso di prenderlo e mi sembra di stare meglio ma chissà. Il tutto dovrebbe parrase vero?
La ringrazio ancora,
Cordiali Saluti.
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Dr. Gianni Sulis Otorinolaringoiatra 58
Scusandomi per il ritardo nella risposta.
Tutti noi ci adattiamo nello squilibrio, ricordiamoci che il sistema dell'equilibrio è il risultato di plurime informazioni a genesi periferica derivanti dal vestibolo, dagli occhi, dai piedi, dall'apparato stomatogniatico, dai meccanocettori posti a livello articolare ect.. e che tali informazioni sono vagliate integrate e modulate a livello centrale, previo passaggio attraverso le strutture sottocorticali come i nuclei vestibolari, la sostanza reticolare ect..Niente vieta di pensare che un evento apparentemente di così scarsa portata abbia squilibrato un sistema dell'equilibrio e della postura particolarmente fragili, così come si può verificare dopo un colpo di frusta apparentemente banale, o dopo una correzione errata di un vizio di refrazione, ect..La verità è che non siamo tutti uguali