Antibiotico claritromicina
Egregi Dottori, buonasera.
Sono una donna di 36 anni alta 1, 47 per 40 kg di peso.
Stamattina la dottoressa della guardia medica mi ha prescritto un antibiotico, Macladin, sciroppo granulato per sospensione orale (250 mg/5 ml).
Allo stesso tempo mi ha prescritto fermenti lattici Yovis da assumere un' ora prima dell'antibiotico.
Nonostante tale protezione circa un paio d'ore dopo l'assunzione del farmaco, ho cominciato ad accusare forti dolori allo stomaco come se quest'ultimo si fosse riempito di aria da espellere.
Non so se la cosa può avere attinenza o importanza, ma nell' assumere lo sciroppo, i granuli, nonostante avessi agitato a lungo e con forza il flaconcino, erano rimasti in buona parte al momento di deglutire, ed avevano un sapore orribile.
È possibile che la causa di questi disturbi intestinali che ho avvertito siano dovuti ad una non corretta assunzione di Macladin?
Un'ulteriore domanda, è normale che l'equivalente del farmaco sia pari ad un mezzo cucchiaio scarso?
Ho seguito alla lettera le istruzioni del bugiardino, e con la siringa ho prelevato dal flaconcino della sospensione orale l'equivalente corretto mg/peso.
È normale che i granuli rimangano nel liquido e che diano una spiacevole sensazione di amarognolo a lungo prima di sparire?
È meglio cambiare antibiotico o posso proseguire con tranquillità con questo?
Grazie infinite e scusate per essermi dilungata, grazie per aver avuto la pazienza di leggere le mie richiesta consulto.
Buona serata e buon lavoro, Mariateresa.
Sono una donna di 36 anni alta 1, 47 per 40 kg di peso.
Stamattina la dottoressa della guardia medica mi ha prescritto un antibiotico, Macladin, sciroppo granulato per sospensione orale (250 mg/5 ml).
Allo stesso tempo mi ha prescritto fermenti lattici Yovis da assumere un' ora prima dell'antibiotico.
Nonostante tale protezione circa un paio d'ore dopo l'assunzione del farmaco, ho cominciato ad accusare forti dolori allo stomaco come se quest'ultimo si fosse riempito di aria da espellere.
Non so se la cosa può avere attinenza o importanza, ma nell' assumere lo sciroppo, i granuli, nonostante avessi agitato a lungo e con forza il flaconcino, erano rimasti in buona parte al momento di deglutire, ed avevano un sapore orribile.
È possibile che la causa di questi disturbi intestinali che ho avvertito siano dovuti ad una non corretta assunzione di Macladin?
Un'ulteriore domanda, è normale che l'equivalente del farmaco sia pari ad un mezzo cucchiaio scarso?
Ho seguito alla lettera le istruzioni del bugiardino, e con la siringa ho prelevato dal flaconcino della sospensione orale l'equivalente corretto mg/peso.
È normale che i granuli rimangano nel liquido e che diano una spiacevole sensazione di amarognolo a lungo prima di sparire?
È meglio cambiare antibiotico o posso proseguire con tranquillità con questo?
Grazie infinite e scusate per essermi dilungata, grazie per aver avuto la pazienza di leggere le mie richiesta consulto.
Buona serata e buon lavoro, Mariateresa.
[#1]
Probabilmente, il flacone ha un difetto di conservazione e, quindi, è bene non utilizzarlo e riportarlo alla Farmacia ove è stato acquistato. Generalmente, almeno che non abbia problemi di deglutizione, agli adulti si prescrivono le compresse. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Gentile Dottor Brunori, la ringrazio innanzitutto per la Sua risposta. Si, in effetti avrei dovuto assumere le compresse ma non riesco a deglutirle, per questo motivo sono riuscita a concordare con il mio medico di base un dosaggio adatto alla mia età in sospensione orale (bustine). Grazie ancora e buona serata.
[#3]
Utente
Gentile Dottor Brunori mi scusi se la ricontatto con un'ulteriore domanda. Ora sto assumendo con tranquillità Macladin bustine, ma avevo una curiosità inerente un altro antibiotico e l'eventuale possibilità di poterlo assumere. Nel 2006 ebbi una reazione allergica fortunatamente non grave, in seguito ad assunzione di Augmentin (rash cutaneo). Il medico mi ha parlato della possibilità (Macrolidi a parte) di poter assumere un antibiotico a base di Cefixima (Supracef). Il fatto è che, leggendone il bugiardino su Internet, ho letto che appartiene ad famiglia di antibiotici chiamati Betalattamici, che sarebbe una specie di seconda generazione delle penicilline. Per tale motivo potrebbe causare, come ho letto, allergenicità crociata parziale, ovvero vi è la possibilità di incappare comunque in una reazione allergica. Sono passati tanti anni da quella reazione allergica che, ripeto, fu piuttosto lieve e che riuscii a risolvere con facilità nel giro di pochi giorni. La domanda è, potrei, al limite, tenere da parte come antibiotico "di riserva" il Supracef, tenendo presente che la famiglia di antibiotici di prima scelta per me permangono comunque i Macrolidi? Giusto per stare più tranquilla, sapendo che vi sono anche altri antibiotici cui posso fare riferimento. Infine grazie Dottore, e grazie come sempre per la pazienza, le auguro buon lavoro e buon serata.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.7k visite dal 29/04/2023.
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