Viaggio aereo e tappo di cerume

Buongiorno,
in data odierna mi sono recata dal medico di base per far controllare le orecchie (soffrendo da tempo di eccessiva produzione di cerume ed avendo paura delle possibili controindicazioni per i viaggi aerei) ed ha riscontrato un'elevate quantità di cerume, con presenza di un tappo definito di lunga data.
Considerando che tra 9 giorni dovrò recarmi negli Stati Uniti, quindi nell'arco di una giornata viaggerò diverse ore, facendo anche uno scalo, ho prenotato tra due giorni una visita otorinolaringoiatrica al fine di rimuovere i tappi di cerume prima della partenza, come consigliato dal medico di base al fine di evitare una sintomatologia dolorosa durante il viaggio.
Vista la situazione, in attesa della visita con lo specialista, è sufficiente la rimozione dei tappi per poter viaggiare in aereo con "tranquillità" o vi sono rischi che in questa situazione sia sconsigliato volare?
Mi rendo conto dei limiti del consulto online e di quanto la mia domanda derivi prevalentemente da problematiche ansiose ma è un viaggio molto importante ed ho una forte paura di non riuscire a partire, o dall'altra parte dei rischi che potrei correre durante il volo.


Premetto che ho viaggiato l'ultima volta qualche mese fa (novembre) quando i tappi erano sicuramente già presenti da tempo e avevo avuto qualche episodio di ovattamento nei giorni precedenti, ma non ho avuto minimamente dolore attuando semplici accorgimenti (bere acqua, masticare gomma, ecc).


Ringrazio per la disponibilità.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, In presenza di ipersecrezione di cerume e disturbi vari all'orecchio, credi si confondano spesso la causa con l'effetto. La rimozione del cerume compete al medico: il fai da te può peggiorare la situazione. Come igiene personale si usa un asciugamano umido, senza pretendere di andare in profondità. I cotton fioc sono da bandire. Tuttavia, oltre a cosa fare quando il cerume si è formato in eccesso, sarebbe forse il caso di capire PERCHE’ si forma in eccesso.
Un aspetto spesso sottovalutato è il rapporto, potenzialmente micro-traumatico che esiste fra il condilo mandibolare e il Condotto Uditivo Esterno (CUE), dove sboccano i dotti delle ghiandole ceruminose. Infatti il meccanismo di espulsione del cerume è un riflesso difensivo del CUE, indotto da agenti irritanti, ma anche stimolato dai movimenti che compie il condilo mandibolare.
In realtà il condilo mandibolare, che ha la forma di un ovetto con diametro orizzontale, con il suo polo mediano è in rapporto con la Tuba di Eustachio, quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con l''orecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di tappamento , anche doloroso. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti, quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola (anche masticando gomma americana) o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Il funzionamento della tuba è influenzato anche dal catarro che vi transita: una delle funzioni della tuba è proprio quello di trasportarlo nel retrobocca, in modo da poterlo eliminare con la deglutizione. In presenza di muco , deglutendo o muovendo la mandibola, si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso. Tutte le condizioni patologiche che aumentano la produzione di muco e catarro (rinosinusite, adenoidite, tonsillite, otite ecc.) rendono più difficile il compito della tuba: di qui le terapie solitamente proposte.
Viene però trascurata spesso un'altra possibile componente del problema: la tuba può essere "intasata" non solo dal suo eccessivo contenuto di catarro, ma anche compressa dall'esterno: a volte siamo infatti di fronte anche ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malposizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell''equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta.
Disfunzione tubarica e ipersecrezione ceruminosa sono spesso due aspetti del medesimo problema, che andrebbe affrontato in radice per risolverli entrambi.
Per il viaggio aereo riproponga intanto le misure che ha già usate in passato, in particolare masticare gomma; aggiungo: con movimenti ampi in apertura della mandibola.
Qualche ragguaglio in più sui rapporti fra ATM e orecchio può trovarlo visitando il mio sito internet (trova il link qu sotto la mia firma), alla pagina "Patologie trattate-Patologie dell’Orecchio", e leggendo gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nella problematica trattata, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1898-ceruminosi-tappo-cerume.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2492-il-prurito-auricolare-cronico.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com