La mia situazione clinica degli ultimi anni
Salve a tutti. Il mio problema sono le vertigini, ma cercherò di descrivere brevemente la mia situazione clinica degli ultimi anni. Circa 3 anni fa ho vissuto il primo caso di vertigini, mentre ero a letto e dormivo. Mi sono rivolta ad un otorino il quale mi ha diagnosticato, dopo alcune prove vestibolari (restare ferma con gli occhi chiusi, toccarsi il naso con le dite sempre con gli occhiu chiusi) e dopo un esame audiometrico che non ha rivelato problemi di udito, il cosiddetto distacco otolitico. All'epoca mi prescrisse il Microser e dopo qualche settimana il fastidio è rientrato. Dopo circa un anno si è ripresentata di nuovo la vertigine, sono stata presso un altro medico che mi ha effettuato una manovra liberatoria senza prescrizione di farmaci. Da allora sono stata bene fino a febbraio scorso! Una bella mattina mi sono alzata dal letto ed ho avuto di nuovo le vertigini, ho telefonato al mio otorino ( il primo che avevo consultato) ed ho preso il vertiserc da 24 due volte al giorno per 3-4 giorni. Il 13 giugno scorso di nuovo mentre dormivo, e così nelle notti seguenti. Sono tornata per l'ennesima volta dal mio otorino, dopo le ennesime prove vestibolari e l'ennesimo esame audiometrico ( che non ha mai evidenziato alcun problema di udito, mi ha diagnosticato un infiammazione del labirinto posteriore. La cura prescritta è stata il solito Vertiserc, ma dopo 5-6 la situazione non cambiava perchè stavolta alla vertigine notturna si accompagnava una dolente e persistente sensazione di squilibrio e di intontimento generale. A questo punto il mio medico ha ritenuto opportuno cambiare la cura e farmi assumere due Torecan al giorno più un Vertiserc prima di dormire. Ho protratto la cura per altri 10 giorni, vissuti come una drogata! Testa pesante, obnubilata, riflessi lenti e via dicendo..una vera tortura! Poi la brutta sensazione di squilibrio è passata e dopo la cura ho fatto delle analisi del sangue, un ecocolordoppler T.S.A. che non hanno rivelato nulla di anomalo. Poi sono stata relativamente bene. Domenica scorsa, 2 agosto, ancora due vertigini mentre dormivo, accompagnate da sudore freddo e tremore, e al risveglio ho vomitato. Comprenderete bene la mia esasperazione!Ho avuto due consulti nella stessa giornata che hanno concordato nel diagnosticarmi una vertigine parossistica del canale semicircolare destro; mi hanno effettuato entrambi una manovra liberatoria: la prima mi ha provocato una forte vertigine (la più lunga che io ricordassi perchè effettuata con una specie di occhiale nero collegato ad un video, quindi senza punti di riferimento su cui potermi concentrare, la vertigine è durata di più), mentre la seconda effettuata dopo qualche ora non ha provocato vertigine. Entrambi i consulti mi hanno prescritto il decubito sul fianco sinistro per almeno 3 notti e nessun medicinale. Oggi è il terzo giorno ( quindi dopo 2 notti) e ritengo di non stare per niente bene. La vertigine non si è ripresentata ma è permanente la sensazione di squilibrio e pesantezza..che devo fare?? aiutatemi.
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Gentile utente, la vertigine posizionale è caratterizzata da due sintomi differenti: la vertigine e l'instabilità. La prima è determinata dalla presenza degli "otoliti" nel canale i quali, a seguito di determinati movimenti e posizioni, si spostano e determinano la vertigine. La seconda è determinata dal fatto che la zona che ha "perso" un eccesso di otoliti, definita macula, non fornisce indicazioni corrette relativamente alla forza di gravità. A differenza della vertigine, che si elimina con la manovra liberatoria, l'instabilità può persistere anche per qualche settimana, e comunque fino a quando la macula non viene "riappesantita" dagli otoliti che vengono continuamente prodotti. Purtroppo per l'instabilità non esiste terapia farmacologica ma solo fisica: cerchi di camminare molto e vedrà che in tempi brevi il sintomo scomparirà.
Sarebbe il caso comunque di sottoporsi ad una serie di indagini, primo fra i quali una valutazione della funzione tiroidea, spesso alla base della ricorrenza dei sintomi. Anche l'emicrania rende più frequente la vertigine posizionale.
I farmaci non hanno alcuna efficacia sui sintomi.
Pazienza e non si abbatta.
Sarebbe il caso comunque di sottoporsi ad una serie di indagini, primo fra i quali una valutazione della funzione tiroidea, spesso alla base della ricorrenza dei sintomi. Anche l'emicrania rende più frequente la vertigine posizionale.
I farmaci non hanno alcuna efficacia sui sintomi.
Pazienza e non si abbatta.
Vincenzo Marcelli
[#2]
Utente
Gentile dott. Marcelli, la ringrazio per avermi risposto e colgo l'occasione per sottoporle un'altra questione che negli ultimi giorni si è presentata in maniera opprimente. Dall'ultimo attacco di vertigini soffro di frequentissimi attacchi di ansia, probabilmente legati al terrore che si possano ripresentare le vertigini. Il mio otorino mi ha prescritto il levopraid, che finora ho preso solo una volta perchè non vorrei abusarne. Ma a cosa sono dovuti questi attacchi di ansia? Tenga presente che sono più forti di notte mentre dormo, ragion per cui mi sveglio di continuo e non riesco a riposare bene. La forma in cui si presentano sono sudore freddo, morsa allo stomaco e a volte acufeni.
Seguirò il suo consiglio per il controllo della tiroide. Grazie.
Seguirò il suo consiglio per il controllo della tiroide. Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 10.1k visite dal 07/08/2009.
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