Bambino sempre malato
Mio figlio di 7 anni e mezzo, da quando ha iniziato lo scorso anno a frequentare la scuola elementare è sempre malato ; ossia va a scuola 3-4 giorni e poi immancabilmente si ammala: raffreddori, tosse, influenza, (quest'anno anche broncopolmonite).
Premetto che lui in precedenza non ha mai frequentato l'asilo o la primina (ha sofferto di convulsioni febbrili ed abbiamo deciso di non mandarlo) e che quindi ci aspettavamo si ammalasse di più rispetto agli altri bambini ma francamente questa frequenza ci sembra eccessiva.
L'otorino ha riscontrato le adenoidi ipertrofiche ma vista l'età del bambino ci ha detto che dovrebbero rientrare con la sua maturazione, abbiamo anche fatto degli esami emocromo, immunoglobuline ma sono normali. Solo le Ige sono risultate elevate. Quali altri accertamenti potremmo effettuare?
Premetto che lui in precedenza non ha mai frequentato l'asilo o la primina (ha sofferto di convulsioni febbrili ed abbiamo deciso di non mandarlo) e che quindi ci aspettavamo si ammalasse di più rispetto agli altri bambini ma francamente questa frequenza ci sembra eccessiva.
L'otorino ha riscontrato le adenoidi ipertrofiche ma vista l'età del bambino ci ha detto che dovrebbero rientrare con la sua maturazione, abbiamo anche fatto degli esami emocromo, immunoglobuline ma sono normali. Solo le Ige sono risultate elevate. Quali altri accertamenti potremmo effettuare?
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Gentile Signora, la descrizione del caso individua probabilmente una situazione di Infezione Respiratoria Ricorrente , con ostruzione nasale cronica e probabile respirazione orale (quest'ultima caratteristica, spesso presente, favorisce le patologie respiratorie , sia di natura infettiva che allergica).
Nella patogenesi delle rinosinusiti croniche oltre ad aspetti anatomici sfavorevoli , é da tutti accettato il ruolo dei "disturbi di ventilazione". Fra questi talvolta si trascura l'ipotesi puramente disfunzionale, cioè la presenza di uno schema respiratorio orale anziché nasale, specie di notte quando la vigilanza individuale cade. In pratica lo schema interpretativo abituale é: il naso é chiuso, quindi il paziente é costretto alla respirazione orale. Terapia: apriamo il naso (mucolitici, cortisonici, adenoidectomia ecc.). Esiste però un'altra possibilità, e cioé che il bambino abbia acquisito primariamente per vari motivi uno schema respiratorio orale. In pratica, specie quando dorme, è possibile che tenga la bocca aperta, ma non perché il naso é chiuso. A questo punto l'aria inspirata, potendo scegliere due vie di ingresso, per un principio di meccanica dei fluidi, preferisce il transito a minori resistenze, cioé quello attraverso a bocca. Questo, oltre a facilitare con il salto dei filtri nasali varie patologie della gola, esclude la ventilazione nasale, e configura il "disturbo di ventilazione" da tutti accettato come importante elemento patogenetico delle rinosinusiti croniche. In questi casi, quindi, il naso si ammala secondariamente alla respirazione orale, perché a causa di quest’ultima non viene ventilato.
è evidente che questo schema favorisce il russare notturno e l'irritazione della gola, che può portare all'ipertrofia di tonsille e adenoidi: queste ultime, prur rimosse chirurgicamente, rtendono a recidivare se la causa di fondo non viene risolta.
La presenza di una concomitante problematica allergologica può complicare le cose, ma viene spesso scambiata come LA CAUSA: in realtà , proprio perché il bambino è ANCHE allegico, viene ancor più danneggiato dall'impiego di uno schema respiratorio orale, che salta le difese, anche ai fini allergologici, che il transito nasale fornirebbe.
Se così fosse, potrebbe essere utile la correzione dello schema respiratorio orale, per il quale le necessiterebbe la consulenza di un dentista che si occupi abitualmente di disturbi respiratori.
Se ha tempo, veda se negli articoli qui linkati trova qualche elemento di somiglianza con il suo caso.
Cordiali saluti ed auguri
www.studiober.com/pdf/Tosse_Medico_Pediatra.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, si deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html
www.studiober.com/pdf/Respirazione_Orale_e_Malocclusione.pdf
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Nella patogenesi delle rinosinusiti croniche oltre ad aspetti anatomici sfavorevoli , é da tutti accettato il ruolo dei "disturbi di ventilazione". Fra questi talvolta si trascura l'ipotesi puramente disfunzionale, cioè la presenza di uno schema respiratorio orale anziché nasale, specie di notte quando la vigilanza individuale cade. In pratica lo schema interpretativo abituale é: il naso é chiuso, quindi il paziente é costretto alla respirazione orale. Terapia: apriamo il naso (mucolitici, cortisonici, adenoidectomia ecc.). Esiste però un'altra possibilità, e cioé che il bambino abbia acquisito primariamente per vari motivi uno schema respiratorio orale. In pratica, specie quando dorme, è possibile che tenga la bocca aperta, ma non perché il naso é chiuso. A questo punto l'aria inspirata, potendo scegliere due vie di ingresso, per un principio di meccanica dei fluidi, preferisce il transito a minori resistenze, cioé quello attraverso a bocca. Questo, oltre a facilitare con il salto dei filtri nasali varie patologie della gola, esclude la ventilazione nasale, e configura il "disturbo di ventilazione" da tutti accettato come importante elemento patogenetico delle rinosinusiti croniche. In questi casi, quindi, il naso si ammala secondariamente alla respirazione orale, perché a causa di quest’ultima non viene ventilato.
è evidente che questo schema favorisce il russare notturno e l'irritazione della gola, che può portare all'ipertrofia di tonsille e adenoidi: queste ultime, prur rimosse chirurgicamente, rtendono a recidivare se la causa di fondo non viene risolta.
La presenza di una concomitante problematica allergologica può complicare le cose, ma viene spesso scambiata come LA CAUSA: in realtà , proprio perché il bambino è ANCHE allegico, viene ancor più danneggiato dall'impiego di uno schema respiratorio orale, che salta le difese, anche ai fini allergologici, che il transito nasale fornirebbe.
Se così fosse, potrebbe essere utile la correzione dello schema respiratorio orale, per il quale le necessiterebbe la consulenza di un dentista che si occupi abitualmente di disturbi respiratori.
Se ha tempo, veda se negli articoli qui linkati trova qualche elemento di somiglianza con il suo caso.
Cordiali saluti ed auguri
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https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html
www.studiober.com/pdf/Respirazione_Orale_e_Malocclusione.pdf
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Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 18.1k visite dal 24/04/2015.
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