Tosse stizzosa bambino
Buonasera, ho un bambino di 5 anni e 6 mesi, 1,18 x 25 kg.
Ormai dal 1° anno di asilo soffre da ottobre a maggio di periodiche attacchi di tosse stizzosa-secca. che lo rende uno straccio.
Abbiamo eseguito diversi accertamenti, sia per scartare possibilità di reflusso esofageo e sia dal punto di vista otorinolaringoiatrico.
Pur se inaffidabili a questa età abbiamo tentato anche due volte i test allergici, sia prik che con prelievo, sempre negativo e valori IGE bassi.
Solitamente l'attacco parte nel tardo pomeriggio per poi peggiorare, fino a renderlo esausto.
Per fortuna ha buon appetito e cerchiamo di farlo bere in tutti i modi.Abbiamo eseguito tamponi faringei, sempre negativi.
Da maggio ad ottobre va tutto bene.
puntualmente otteniamo qualche beneficio con bentalan 1 mg, (somministrando anche nexium 10 mg come gastroprotettore).
Notiamo qualche piccolo beneficio facendolo entrare in bagno dopo averlo reso saturo di vapore; lavaggi nasali con liberanar.
Adesso siamo al primo attacco di stagione e quello che mi meraviglia e che tutto è iniziato la settimana scorsa con tosse grassa non violenta e naso chiuso che riuscivo a detergere al mattino con una provetta di liberanar e ne venivano fuori pezzi di muco giallo e denso.
Ieri è sparito totalmente il muco e in serata è partita la tosse secca.
Non dovrebbe essere il contrario? cioè la tosse secca che si trasforma in catarrale?
tampone negativo. stavamo trattando con uno sciroppo dato dal pediatra SHEDIR FLU.
ma questi mucolitici sono davvero utili?
che strada devo percorere?
grazie
Ormai dal 1° anno di asilo soffre da ottobre a maggio di periodiche attacchi di tosse stizzosa-secca. che lo rende uno straccio.
Abbiamo eseguito diversi accertamenti, sia per scartare possibilità di reflusso esofageo e sia dal punto di vista otorinolaringoiatrico.
Pur se inaffidabili a questa età abbiamo tentato anche due volte i test allergici, sia prik che con prelievo, sempre negativo e valori IGE bassi.
Solitamente l'attacco parte nel tardo pomeriggio per poi peggiorare, fino a renderlo esausto.
Per fortuna ha buon appetito e cerchiamo di farlo bere in tutti i modi.Abbiamo eseguito tamponi faringei, sempre negativi.
Da maggio ad ottobre va tutto bene.
puntualmente otteniamo qualche beneficio con bentalan 1 mg, (somministrando anche nexium 10 mg come gastroprotettore).
Notiamo qualche piccolo beneficio facendolo entrare in bagno dopo averlo reso saturo di vapore; lavaggi nasali con liberanar.
Adesso siamo al primo attacco di stagione e quello che mi meraviglia e che tutto è iniziato la settimana scorsa con tosse grassa non violenta e naso chiuso che riuscivo a detergere al mattino con una provetta di liberanar e ne venivano fuori pezzi di muco giallo e denso.
Ieri è sparito totalmente il muco e in serata è partita la tosse secca.
Non dovrebbe essere il contrario? cioè la tosse secca che si trasforma in catarrale?
tampone negativo. stavamo trattando con uno sciroppo dato dal pediatra SHEDIR FLU.
ma questi mucolitici sono davvero utili?
che strada devo percorere?
grazie
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Gentile Paziente, poichè di certo ha già fatto vedere il bambino al Pediatra, purtroppo senza trovasre soluzione al problema "tosse", le suggerirei di considerare anche un aspetto che spesso può sfuggire, cioé la presenza di uno schema respiratorio abituale di tipo orale, che può avere riflessi significativi anche sull’ insorgenza della Tosse Cronica.
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria (ROP) , l' aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nei seni, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo anche solo fisico, tipica causa di tosse stizzosa. E' evidente che da qui nascono i benefici da lei descritti: "Notiamo qualche piccolo beneficio facendolo entrare in bagno dopo averlo reso saturo di vapore; lavaggi nasali con liberanar".
La mancata filtrazione nasale favorisce anche l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo: di qui la tosse grassa. Il mancato transito dell’aria inspirata attraverso il naso impedisce il ricambio aereo all’interno dei seni paranasali: anche la mancanza di ventilazione é una delle cause di rinosinusite.
Può esistere quindi un Disturbo Ventilatorio non anatomico, ma di tipo essenzialmente funzionale, legato allo schema respiratorio orale, che per vari motivi il paziente può aver assunto talvolta fin dall’infanzia. Quando per qualunque motivo (specie quando si riduce l’autocontrollo o durante il sonno) apre la bocca, l’aria inspirata può scegliere di fatto due vie di passaggio, il naso o la bocca. Fra le due, è portata a preferire il transito con minori resistenze, che porta necessariamente alla scelta della via orale. Questo comporta di conseguenza l’esclusione della via nasale, pur in assenza di ostacoli meccanici di tipo anatomico, congeniti o dovuti a patologie acquisite quali l’ipertrofia adenotonsillare (che anzi, dalla respirazione orale può anche essere favorita). Si configura in questo modo un Disturbo Ventilatorio delle cavità nasali e paranasali, che favorisce l’insorgenza di rinosinusite.
In questi casi il paziente durante il giorno sta abitualmente con la bocca semiaperta (anche di poco), ptresenta accessi di tosse , e di notte tende più facilmente a russare o ad avere comunque un respiro rumoroso.
La malocclusione dentale e la malposizione mandibolare sono spesso alla base dell’instaurarsi di uno schema respiratorio orale. Lo schema respiratorio non costituisce una caratteristica fissa di un soggetto, ma costituisce un parametro fisiopatologico modificabile con adeguato trattamento.
Il ripristino di uno schema respiratorio nasale, ottenibile con l’applicazione di dispositivi endoorali di tipo ortodontico, comporta una ricaduta respiratoria positiva a vari livelli, compresa la Tosse Cronica. Inoltre la profilassi attuata con il ripristino delle difese respiratorie che le vie aeree nasali assicurano non può che riverberare positivamente sulla salute respiratoria generale. Per tutto ciò le consiglierei di consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori.
Se ha tempo , dia un’occhiata all'articolo qui linkato.
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
In presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria (ROP) , l' aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nei seni, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo anche solo fisico, tipica causa di tosse stizzosa. E' evidente che da qui nascono i benefici da lei descritti: "Notiamo qualche piccolo beneficio facendolo entrare in bagno dopo averlo reso saturo di vapore; lavaggi nasali con liberanar".
La mancata filtrazione nasale favorisce anche l’introduzione di agenti patogeni di vario tipo: di qui la tosse grassa. Il mancato transito dell’aria inspirata attraverso il naso impedisce il ricambio aereo all’interno dei seni paranasali: anche la mancanza di ventilazione é una delle cause di rinosinusite.
Può esistere quindi un Disturbo Ventilatorio non anatomico, ma di tipo essenzialmente funzionale, legato allo schema respiratorio orale, che per vari motivi il paziente può aver assunto talvolta fin dall’infanzia. Quando per qualunque motivo (specie quando si riduce l’autocontrollo o durante il sonno) apre la bocca, l’aria inspirata può scegliere di fatto due vie di passaggio, il naso o la bocca. Fra le due, è portata a preferire il transito con minori resistenze, che porta necessariamente alla scelta della via orale. Questo comporta di conseguenza l’esclusione della via nasale, pur in assenza di ostacoli meccanici di tipo anatomico, congeniti o dovuti a patologie acquisite quali l’ipertrofia adenotonsillare (che anzi, dalla respirazione orale può anche essere favorita). Si configura in questo modo un Disturbo Ventilatorio delle cavità nasali e paranasali, che favorisce l’insorgenza di rinosinusite.
In questi casi il paziente durante il giorno sta abitualmente con la bocca semiaperta (anche di poco), ptresenta accessi di tosse , e di notte tende più facilmente a russare o ad avere comunque un respiro rumoroso.
La malocclusione dentale e la malposizione mandibolare sono spesso alla base dell’instaurarsi di uno schema respiratorio orale. Lo schema respiratorio non costituisce una caratteristica fissa di un soggetto, ma costituisce un parametro fisiopatologico modificabile con adeguato trattamento.
Il ripristino di uno schema respiratorio nasale, ottenibile con l’applicazione di dispositivi endoorali di tipo ortodontico, comporta una ricaduta respiratoria positiva a vari livelli, compresa la Tosse Cronica. Inoltre la profilassi attuata con il ripristino delle difese respiratorie che le vie aeree nasali assicurano non può che riverberare positivamente sulla salute respiratoria generale. Per tutto ciò le consiglierei di consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori.
Se ha tempo , dia un’occhiata all'articolo qui linkato.
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 9.7k visite dal 30/10/2017.
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