Hiv in età pediatrica
Gentili dottori,
una coppia di conoscenti ha una bimba di circa un anno e tre mesi.
La piccola è molto gracile,soffre di anoressia e ha un ritardo nell'accrescimento che più che una bambina di più di un anno la fa sembrare una neonata.
Precisiamo: la piccola è normalissima,non è handicappata.
Da recentissime analisi del sangue le è stata riscontrata un'infezione da cytomegalovirus,sicuramente trasmessa dalla madre.
Ora,la mia preoccupazione è questa: essendo che questo tipo di infezione è molto frequente nei soggetti affetti da AIDS e che la madre non è una persona molto "casta", è possibile che la piccola sia sieropositiva?
So che uno dei sintomi di hiv nel bambino è proprio il ritardo nell'accrescimento.
Vi ringrazio infinitamente per la vostra cortese attenzione.
una coppia di conoscenti ha una bimba di circa un anno e tre mesi.
La piccola è molto gracile,soffre di anoressia e ha un ritardo nell'accrescimento che più che una bambina di più di un anno la fa sembrare una neonata.
Precisiamo: la piccola è normalissima,non è handicappata.
Da recentissime analisi del sangue le è stata riscontrata un'infezione da cytomegalovirus,sicuramente trasmessa dalla madre.
Ora,la mia preoccupazione è questa: essendo che questo tipo di infezione è molto frequente nei soggetti affetti da AIDS e che la madre non è una persona molto "casta", è possibile che la piccola sia sieropositiva?
So che uno dei sintomi di hiv nel bambino è proprio il ritardo nell'accrescimento.
Vi ringrazio infinitamente per la vostra cortese attenzione.
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gentile Signora
credo che i colleghi pediatri abbiano sicuramente escluso la sieropositività da HIV nella piccola. Inoltre, i protocolli in atto negli ospedali prevedono che, in previsione del parto, la madre si sottoponga a tutta una batteria di esami e se fosse stata sieropositiva i medici l'avrebbero senz'altro individuato.
Infine, ci sono mamme del tutto "caste" infettate dai non altrettanto casti compagni..
Per la piccola suggerirei di assicurarsi che non si tratti di problemi di malassorbimento, celiachia, e che non ci siano intolleranze alimentari; ma la cosa altrettanto importante è che si escludano problematiche psicologiche sottostanti al suo stato di anoressia.
Cordiali saluti
Dott.Agnesina Pozzi
credo che i colleghi pediatri abbiano sicuramente escluso la sieropositività da HIV nella piccola. Inoltre, i protocolli in atto negli ospedali prevedono che, in previsione del parto, la madre si sottoponga a tutta una batteria di esami e se fosse stata sieropositiva i medici l'avrebbero senz'altro individuato.
Infine, ci sono mamme del tutto "caste" infettate dai non altrettanto casti compagni..
Per la piccola suggerirei di assicurarsi che non si tratti di problemi di malassorbimento, celiachia, e che non ci siano intolleranze alimentari; ma la cosa altrettanto importante è che si escludano problematiche psicologiche sottostanti al suo stato di anoressia.
Cordiali saluti
Dott.Agnesina Pozzi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 29/05/2009.
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