Problemi respiratori, asma?
Salve, inizio col dire che ero una fumatrice di sigaretta elettronica e puff.
In questi ultimi mesi ho smesso perché ho iniziato ad avere problemi di tosse, con muco giallo, ho avuto una tosse per 5 mesi e ancora oggi ce l’ho.
Mi sono recata la prima volta in ps per affanno e avevano trovato solo tanto muco, mi avevano prescritto degli antinfiammatori e i muchi sembravano essere spariti, ma l’affanno peggiorava solamente.
Ho fatto una visita pneumologica, il medico aveva detto che probabilmente era solo un po’ di reflusso quindi mi ha prescritto altre medicine, ma niente.
In questi giorni sta peggiorando, e non so come comportarmi.
In espirazione forzata, ho una specie di rantolo, come se i polmoni si aprissero?
non so spiegarlo, ma è come se il respiro non riuscisse ad uscire tutto.
Cosa può essere, e cosa dovrei fare?
Grazie.
In questi ultimi mesi ho smesso perché ho iniziato ad avere problemi di tosse, con muco giallo, ho avuto una tosse per 5 mesi e ancora oggi ce l’ho.
Mi sono recata la prima volta in ps per affanno e avevano trovato solo tanto muco, mi avevano prescritto degli antinfiammatori e i muchi sembravano essere spariti, ma l’affanno peggiorava solamente.
Ho fatto una visita pneumologica, il medico aveva detto che probabilmente era solo un po’ di reflusso quindi mi ha prescritto altre medicine, ma niente.
In questi giorni sta peggiorando, e non so come comportarmi.
In espirazione forzata, ho una specie di rantolo, come se i polmoni si aprissero?
non so spiegarlo, ma è come se il respiro non riuscisse ad uscire tutto.
Cosa può essere, e cosa dovrei fare?
Grazie.
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Gentile utente, scrive che ha effettuato una visita pneumologica: vi era abbinata una spirometria? Visita pneumologica senza spirometria non la definirei tale. Esclusivamente con la spirometria si possono evidenziare deficit ostruttivi quali asma enfisema ecc. Con la possibilità di cura con evidenza di eventuale reale miglioramento o meno.
Scrive anche di aver avuto tantissime secrezioni: sgocciolavano dalle narici, per via retronasale, nella via aerea alta e di qui nei bronchi? Per rendersene conto a pieno, bisogna occludere una narice con un dito ed aspirare forte con l'altra e viceversa. Se non fossero perfettamente libere ed asciutte converrebbe innanzitutto liberarle con acqua salina ipertonica al 3% anche spray. Tante volte al giorno da mantenerle sempre perfettamente libere and asciutte. Quando non bastasse si possono aggiungere due spruzzi per narice, dopo gli ultimi lavaggi della sera, con un corticosteroide spray nasale a cicli di una o due settimane. A naso libero, eventuali aerosol al fine di sciogliere le ultime secrezioni rimaste nelle vie aeree.
La sensazione di dispnea, respiro corto, potrebbe anche essere relativa al naso non perfettamente Libero. Se l'aria non lo attraversa e passa solo attraverso la bocca, Il centro del respiro non percepisce adeguatamente l'aria che attraversa la via aerea. Può andare in "allarme", ed attivare i muscoli inspiratori che, non rilassandosi adeguatamente, non permettono un adeguato svuotamento polmonare. Le inspirazioni successive possono così diventare corte perché si inizia ad inspirare a polmoni già in parte pieni.
In tutti i casi è comunque necessario che effettui pirometria è monitoraggio della saturazione arteriosa in ossigeno ad escludere patologie respiratorie o per eventuali terapie adeguate. In merito al reflusso, si può fare diagnosi quando, a naso e vie respiratorie libere, si effettuasse una phmetria esofagea. Il reflusso non va sospettato, ma diagnosticato e quindi eventualmente curato. Meglio da un gastroenterologo. Mai terapia in base al solo sospetto.
CORDIALMENTE
Scrive anche di aver avuto tantissime secrezioni: sgocciolavano dalle narici, per via retronasale, nella via aerea alta e di qui nei bronchi? Per rendersene conto a pieno, bisogna occludere una narice con un dito ed aspirare forte con l'altra e viceversa. Se non fossero perfettamente libere ed asciutte converrebbe innanzitutto liberarle con acqua salina ipertonica al 3% anche spray. Tante volte al giorno da mantenerle sempre perfettamente libere and asciutte. Quando non bastasse si possono aggiungere due spruzzi per narice, dopo gli ultimi lavaggi della sera, con un corticosteroide spray nasale a cicli di una o due settimane. A naso libero, eventuali aerosol al fine di sciogliere le ultime secrezioni rimaste nelle vie aeree.
La sensazione di dispnea, respiro corto, potrebbe anche essere relativa al naso non perfettamente Libero. Se l'aria non lo attraversa e passa solo attraverso la bocca, Il centro del respiro non percepisce adeguatamente l'aria che attraversa la via aerea. Può andare in "allarme", ed attivare i muscoli inspiratori che, non rilassandosi adeguatamente, non permettono un adeguato svuotamento polmonare. Le inspirazioni successive possono così diventare corte perché si inizia ad inspirare a polmoni già in parte pieni.
In tutti i casi è comunque necessario che effettui pirometria è monitoraggio della saturazione arteriosa in ossigeno ad escludere patologie respiratorie o per eventuali terapie adeguate. In merito al reflusso, si può fare diagnosi quando, a naso e vie respiratorie libere, si effettuasse una phmetria esofagea. Il reflusso non va sospettato, ma diagnosticato e quindi eventualmente curato. Meglio da un gastroenterologo. Mai terapia in base al solo sospetto.
CORDIALMENTE
Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 760 visite dal 20/08/2024.
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