Interstiziopatia secondaria a chemioterapia
Ringrazio in anticipo per la cortese attenzione.
Ho 56 anni, mi sono ammalata di linfoma di Hodkin, sono stata sottoposta a chemioterapia, ma al quinto ciclo, decima somministrazione, sono stata costretta a sospendere per le notevoli conseguenze tossiche che hanno interessato pelle, fegato e polmoni. I problemi di pelle e fegato sono rientrati con la sospensione della chemio, ma i polmoni, ancora oggi, a distanza di 4 mesi sono in terapia cortisonica, deltacortene, 25 mg al giorno, per interstiziopatia, causata da Bleomicina. Lentamente i valori della spirometria e del Walking test stanno migliorando, ma, è normale una tachicardia che da diversi giorni si fa notare? La pressione arteriosa è appena alterata: 130-90, due o tre giorni a settimana prendo una compressa di Lasix.
La glicemia è normale, l'azotemia è 50 e la VES è 30.
La mia preoccupazione è che l'utilizzo così prolungato di cortisonici (nel primo mese ne assumevo 50 mg al giorno), possa produrre nuovi effetti iatrogeni.
La mia richiesta è dunque: credete che io debba continuare questa terapia cortisonica, o esistono altri rimedi per fare fronte a questa malattia che ha colpito entrambi i miei polmoni?
Ancora mille grazie.
Ho 56 anni, mi sono ammalata di linfoma di Hodkin, sono stata sottoposta a chemioterapia, ma al quinto ciclo, decima somministrazione, sono stata costretta a sospendere per le notevoli conseguenze tossiche che hanno interessato pelle, fegato e polmoni. I problemi di pelle e fegato sono rientrati con la sospensione della chemio, ma i polmoni, ancora oggi, a distanza di 4 mesi sono in terapia cortisonica, deltacortene, 25 mg al giorno, per interstiziopatia, causata da Bleomicina. Lentamente i valori della spirometria e del Walking test stanno migliorando, ma, è normale una tachicardia che da diversi giorni si fa notare? La pressione arteriosa è appena alterata: 130-90, due o tre giorni a settimana prendo una compressa di Lasix.
La glicemia è normale, l'azotemia è 50 e la VES è 30.
La mia preoccupazione è che l'utilizzo così prolungato di cortisonici (nel primo mese ne assumevo 50 mg al giorno), possa produrre nuovi effetti iatrogeni.
La mia richiesta è dunque: credete che io debba continuare questa terapia cortisonica, o esistono altri rimedi per fare fronte a questa malattia che ha colpito entrambi i miei polmoni?
Ancora mille grazie.
[#1]
Gentile signora...
purtroppo la terapia cortisonica ha i suoi effetti collaterali, ma certamente ne avra' bisogno per contrastare gli effetti fibrosanti sul parenchima polmonare determinati dalla chemio.
Pero' mi sento di poterla tranquillizzare dicendo...che in genere ...in questi casi il cortisone viene utilizzato temporaneamente e con buona efficacia...dopo di che gradualmente, mai immediatamente sara' possibile sospendere la terapia...
Per rispondere alla sua domanda...non esistono altri farmaci antinfiammatori attivi sulla fibrosi tali da determinarle..effetto benefico sulle zone di parenchima polmonare interessate....
In questa fase sara' in ogni caso utile eseguire delle prove di funzionalita' respiratoria tali da stabilire gradualmente l'evoluzione delle sue capacita' ventilatorie
durante la terapia.
la saluto e se ha bisogno di altre informazioni ci faccia sapere...
purtroppo la terapia cortisonica ha i suoi effetti collaterali, ma certamente ne avra' bisogno per contrastare gli effetti fibrosanti sul parenchima polmonare determinati dalla chemio.
Pero' mi sento di poterla tranquillizzare dicendo...che in genere ...in questi casi il cortisone viene utilizzato temporaneamente e con buona efficacia...dopo di che gradualmente, mai immediatamente sara' possibile sospendere la terapia...
Per rispondere alla sua domanda...non esistono altri farmaci antinfiammatori attivi sulla fibrosi tali da determinarle..effetto benefico sulle zone di parenchima polmonare interessate....
In questa fase sara' in ogni caso utile eseguire delle prove di funzionalita' respiratoria tali da stabilire gradualmente l'evoluzione delle sue capacita' ventilatorie
durante la terapia.
la saluto e se ha bisogno di altre informazioni ci faccia sapere...
Dr. Cristiano Cesaro
Specialista in Malattie Respiratorie e Tisiologia
Pneumologia Interventistica
Azienda Ospedaliera dei Colli Monaldi Napoli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 11/11/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Diabete
Il diabete (o diabete mellito) è una malattia cronica dovuta a un eccesso di glucosio nel sangue e carenza di insulina: tipologie, fattori di rischio, cura e prevenzione.