Lastra ai polmoni con macchia molto strana.........

Buongiorno,mi chiamo Fulvio e vorrei fare una domanda riguardo una lastra effettuata da mia zia ieri,mercoledi 22 ottobre.Mia zia ha circa 75 anni,e in passato non ha mai sofferto di particolari malattie,non ha mai fumato e fino a 10 anni fa aveva un piccolo gregge di pecore in campagna.Il suo lavoro e' stato, (per tutta la sua vita),quello di fare la casalinga e accudire gli animali per il sostentamento della famiglia.Circa un mese fa facendo delle analisi del sangue di controllo, gli erano state riscontrate elle analisi un po strane che meritavano un po di approfondimento,per questo il medico gli ha segnato la formula leucocitaria,i risultati delle analisi sono questi:
leucociti:10,26 10^3mmc
eritrociti 5,10 10^6mmc
emoglobina 15,60 gdl
ematocrito 44,1 % (con asterisco)
vol.globu lare medio 86,5 fl
HB globulare media 30,5 pg
conc.HB glob media 35,2 g/dl
indice di anosocitosi 13,9 %
indice di anisocromia 2,5 gdl

"Formula leucocitaria"

neutrofili 28,4 % (con asterisco)
linfociti 62,8 % (con asterisco)
monociti 3,9 %
eosinofili 1,8 %
basofili 0,8 %
LGL 2,3 %


Piastrine 255 10^3mmc

FENOTIPO LINFOCITARIO

CD3 80 %

CD3 TOTALI 5532 mmc (con asterisco)

CD4 33 % (con asterisco)

CD4 TOTALI 2309 mmc (con asterisco)

CD8 40 % (con asterisco)

CD8 TOTALI 2775 mmc (con asterisco)

RAPPORTO T4T8 0,8




Il medico curante vedendo le analisi,ha contattato l'ematologo,che l'ha rassicurato dicendogli che non si doveva preoccupare.Per un ulteriore accertamento ha fatto fare a mia zia una ecografia al fegato e alla colecisti.Il fegato e' nella norma mentre la colecisti e' piena di calcoli e va operata.Ieri mia zia si e' recata all'ospedale per fare la preospedalizzazione,ma l'anestesista ha riscontrato un leggero "affanno" e ha deciso di fargli fare una lastra al torace.Nella lastra si e' riscontrata una macchia sul polmone sinistro ,in alto di circa 6 cm(io non ho visto la lastra,mi e' stata descritta).Dopo aver visto la lastra gli e' stata segnata una tac per vedere meglio di cosa si tratta.La tac la deve fare mercoledi prossimo.La mia domanda e' questa,potrebbe essere un tumore al polmone,anche se non sta male e non ha nessun sintomo??(solo un po' di affanno e nient'altro)Le analisi strane potrebbero essere un campanello d'allarme per un tumore?Potrebbe essere qualcos'altro oltre ad un tumore,polmonite,cisti ecc?La saluto e aspetto con fiducia una sua risposta.
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Dr. Gian Luca Natali Chirurgo toracico, Anestesista 99 3
Gentile Utente,
in presenza di una opacità polmonare di 6 cm di diametro è corretto un immediato approfondimento diagnostico con TC torace con mezzo di contrasto da completare eventualmente in caso di sospetta neoplasia con TC encefalo ed addome.
Sulla base del reperto si deciderà se eseguire una broncoscopia o altre indagini per la tipizzazione della lesione ossia per dare un nome alla malattia che si spera non sia un tumore.
Non esistono esami ematici specifici per la diagnosi di neoplasia polmonare, l'insorgenza è spesso subdola e il tumore manifesta i segni e i sintomi della sua presenza solo tardivamente.
Fra i sintomi tardivi delle neoplasie del polmone la dispnea (affanno) è uno dei più frequenti.
Fare diagnosi in questa sede non è possibile ma il fatto che Sua Zia non abbia mai fumato e si sia occupata di pastorizia lascia sperare che possa trattarsi di un addensamento infiammatorio o di una cisti d'echinococco.
Consideri però che, meno frequentemente, le neoplasie polmonari possono insorgere anche nei non fumatori.

A disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.

Cordiali saluti

Dr. G.L. Natali

Dr. G.L. Natali

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Attivo dal 2007 al 2023
Ex utente
Grazie dottore,aspettero' con ansia ilrisultato della tac,e poi le faro' sapere.A risentirci e grazie mille!!
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Attivo dal 2007 al 2023
Ex utente
Caro dottore,mia zia ha effettuato oggi la tac con mezzo di contrasto,e i risultati gli verranno dati domani.A mia cugina i dottori hanno detto che si tratta di una neoplasia con dimensione di circa 11cm x 12cm!!!!Ma non sanno se e' di tipo benigna o maligna.Domani avremo i risultati "esatti" e potro' essere piu' preciso sulle parole esatte usate nel referto .Comunque dovra' fare un prelievo per determinare il "tipo" di neoplasia.A questo punto vorrei domandarle:le teorie che forse non e' un tumore,sono cadute con questo referto??Cosa si intende precisamente per neoplasia??E' possibile che una neoplasia di 11 x 12 cm non abbia dato a mia zia nessun sintomo particolare??La ringrazio anticipatamente per il suo aiuto.
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Dr. Gian Luca Natali Chirurgo toracico, Anestesista 99 3
Gentile Utente,
il termine neoplasia è sinonimo di tumore ma per conoscerne la natura (benigna o maligna) e necessario l'esame istologico che ne permetta la tipizzazione. In assenza di questo esame sono possibili soltanto delle ipotesi. Il fatto che inizialmente si sia stimato un diametro di 6 cm e dopo circa un mese 11 x 12 cm non è un buon segno.
Il sintomo che accusa sua zia cioè la dispnea può essere anche l'unico come Le ho già scritto.
Ci tenga informati se possibile sull'esito dell'esame istologico.

Cordiali saluti

Dr. G.L. Natali
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Attivo dal 2007 al 2023
Ex utente
No dottore non e' che prima la misura era di 6 cm e adesso di 12,e' che mia cugina mi aveva detto la misura ad "occhio",vedendo la lastra,e io avevo supposto che era di 6 cm,ma NESSUNO me lo aveva detto!!!L'unico mio pensiero e' questo:sembra che mia zia (adesso che incominciamo a pensarci assiduamente)soffra di questo "affanno" da piu' di un anno,e questo mi fa pensare che se fosse un tumore maligno,con quella grandezza,non dovrebbe avere solo quei sintomi.Spero tanto che sia cosi'.A risentirci e grazie!
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Dr. Gian Luca Natali Chirurgo toracico, Anestesista 99 3
Gentile Utente,
la ringrazio per la precisazione.
Aspettero sue notizie appena disponibile l'esame istologico.
Cordiali saluti.

Dr. G.L. Natali
[#7]
Attivo dal 2007 al 2023
Ex utente
Caro dottore oggi ho ripreso i risultati della tac,adesso le scrivero' quello che c'e' scritto:
"Esame t.d.m eseguito previa infusione endovenosa di m.d.c preceduto da scansioni precontrasto grafiche toraco-addominale.A livello toracico si conferma,a sinistra la presenza di una voluminosa lesione espansiva polmonare delle dimensioni assiali di 183 x 93 mm,ed estensione cranio-caudale di 10 cm,tale formazione che occupa prevalentemente il campo medio-superiore del polmone,presenta margini sostanzialmente regolari,tranne che nel mediastino antero-superiore in adiacenza all'aorta ascendente,ove aggetta nel mediastino,la lesione appare disomogeneamente ipodensa ad enhancement positivo con area ipodensa di necrosi,la lesione e' in rapporto lateralmente con la pleura costale e medialmente con le strutture mediastiniche in particolare l'arco dell'aorta;il tronco comune dell'arteria polmonare e l'arteria polmonare di sinistra,tali strutture non sembrano infiltrate.A livello del parenchima polmonare non si apprezzano ulteriori lesioni focali bilateralmente.In sede mediastinica si rileva unica formazione linfonodale in sede precarenale di 14 mm.Non si rilevano falde di versamento pleurico.Si richiede biopsia polmonare della lesione e valutazione specialistica.A livello addominale si evidenzia un quadro di flogosi colecistica con parete diffusamente inspessita in assenza di evidenti formazioni litiasiche meritevoli di valutazione chirurgica anch'essa,non si evidenziano lesioni focali epatiche.Cisti pieliche e parenchimali piu' numerose a sinistra di cui quella di maggiori dimensioni in sede pielica di 45 x 36 mm.Non si apprezzano linfonodi aumentati di dimensioni in sede addomino-pelvica.Emangioma di L1 e riduzione di calibro D11 che appare cuneizzato anteriormente.A livello cerebrale non si apprezzano aree di patologico enhancment."

Questo e' quello che c'e' scritto sulla tac.A me sembra abbastanza preoccupante,anche perche' la lesione e' ancora piu' grande di quanto visualizzato sulla lastra.Lei puo' dirmi di piu' e spiegarmi meglio questi termini tecnici,oppure ha bisogno solo della biopsia?Grazie del suo aiuto!
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Dr. Gian Luca Natali Chirurgo toracico, Anestesista 99 3
Gentile utente,
la descrizione appare riferibile a neoformazione localmente avanzata.
Confermo che l'esame istologico è fondamentale per una programmazione terapeutica.
La biopsia può essere eseguita attraverso una broncoscopia o con puntura diretta del polmone sotto guida TC. In questa sede non è possibile poter stabilire quale approccio sia preferibile in questo caso.
Credo che lo specialista adeguato per situazioni simili sia l'oncologo o lo pneumologo che valutando la clinica e gli esami strumentali (compreso l'esame istologico) può stabilire l'indicazione terapeutica.
Al momento è poco probabile un'opzione chirurgica.

Cordiali saluti
Dr. G.L. Natali
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Attivo dal 2007 al 2023
Ex utente
Caro dottore le volevo riferire quello che ci ha comunicato il dottore che forse operera' mia zia.La biopsia ha rilevato che si tratta di un "timoma" con basso grado di malignita'"(il dottore ha detto che non e' un tumore che deriva dal polmone,ma da una ghiandola che non si e' "asciugata" nella puberta',e che e' diventata un tumore,ha detto anche che non e' maligna ma e' considerata tale.Non ci e' stato consegnato il risultato della biopsia,ma ci sono state dette solo queste cose.Lei dottore cosa ne pensa??Sarei felice di sentire un suo parere.Felice anno!!
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Dr. Gian Luca Natali Chirurgo toracico, Anestesista 99 3
Gentile utente, un augurio di buon anno anche a Lei.
Il timoma è una neoplasia che origina dai residui del timo.
Il timo è una ghiandola che si trova nel mediastino, cioè dietro lo sterno.
Si tratta di un tumore a basso grado di malignità, meno aggressivo di quelli che originano dal polmone ma comunque tendente a dare invasività locale e tardivamente (nei casi a basso grado) anche metastasi.
E' pertanto indicato l'intervento chirurgico tutte le volte che le condizioni generali e cardiovascolari lo consentono.

Cordiali Saluti
Dr. G.L. Natali
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Attivo dal 2007 al 2023
Ex utente
Caro dottore devo aggiornarala riguardo mia zia.Mia zia e' stata ricoverata in ospedale circa 20 giorni fa,perche' dopo una grossa bronchite non riusciva piu' a respirare.E' stata circa 15 giorni in reparto di "alta assistenza" per recuperare una buona respirazione,e circa 5 giorni fa si e' scelto di eseguire l'intervento,anche se la sua respirazione non era perfetta.Per l'anestesista l'intervento non era da fare,perche' non ce l'avrebbe fatta,dato che la respirazione non era ottimale.Con MOLTA difficolta' si e' scelto di eseguire l'intervento,il medico che l'ha operata ha detto che l'operazione e' stata difficilissima,si era scelto di procedere in laparoscopia( e all'inizio si e'aspirato del materiale purolento presente nel polmone), dopo si e' provato a staccare il timoma.Dopo averlo staccato si e' cercato di rimuoverlo;a quel punto c'e' stato un grosso caLO DI PRESSIONE(il dottore ha detto che il timoma era attaccato alle arterie).Per continuare l'operazione si e' scelto di eseguire un taglio sotto il seno sinistro,da li si e' riuscito a togliere il timoma.Mia zia e' stata portata subito in sala di rianimazione.Dopo circa 24 ore e' stata porata in cameretta,considerando le sue condizioni discretamente buone.In giornata stava benino,anche se la respirazione non era ottimale.In serata stava abbastanza bene,ma lamentava dolore sul taglio e la respirazione era sempre poca.
Nella mattinata del giorno dopo verso le 9:00 ha avuto una crisi respiratoria,che sembrava risolta dopo circa un'ora.Ma verso le 12:00 ne ha avuta un'altra che ha costretto i medici a riportarla in sala rianimazione.Gli e' stata fatta una tac toracica per valutare lo stato del polmone "atrofizzato" ma non si e' riscontrato niente di anomalo.E' stata intubata e sedata.A questo punto si e' fatta una broncoscopia per vedere se c'era materiale nel polmone,ma si e' riscontrato solo del sangue derivato a detta del dottore dall'operazione.Oggi si e' cercato di togliere il tubo per la respirazione,ma non riesce a respirare da sola e dopo solo 3-4 minuti e' stato necessario ri-intubarla.Il dottore non riesce a capire il perche' non riesca a respirare autonomamente.Pensa che sia un problema o muscolare o di una paralisi delle corde vocali.Ha detto che chi ha il timoma potrebbe aver sviluppato una miastenia,ma io gli ho obbiettato che ne avrebbe sofferto anche in precedenza.Poi parlando delle corde vocali ha detto che potrebbero essersi paralizzate per dei problemi con il tubo della respirazione.Io mi domando questo:Solo 24 ore per dimetterla dalla camera di rianimazione,non sono poche??Cosa potrebbe impedirgli di respirare autonomamente??Se puo' aiutarmi mi faccia sapere il prima possibile!!!
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Dr. Gian Luca Natali Chirurgo toracico, Anestesista 99 3
Gentile Utente,
le complicanze post-operatorie che descrive sono legate solo in parte all'intervento che peraltro era necessario, ma anche alle condizioni generali della Paziente, alla malattia stessa che causava un effetto compressivo sulle strutture mediastiniche e alla possibilità (che non posso verificare data la sede) che vi fosse una miastenia latente ossia una di quelle forme che seppur presenti si manifestano dopo l'intervento anche se prima non hanno dato alcun segno clinico.
La condotta adottata dai Colleghi mi pare adeguata al caso clinico.
In una persona sottoposta a questo tipo di intervento si cerca sempre di evitare prolungate intubazioni post-operatorie e soggiorni presso il centro di rianimazione per evitare ulteriori complicanze.
Il perchè ci sia un'alterata mobilità delle corde vocali è difficile dirlo ma non è infrequente dopo exeresi di timoma invasivo.
Nei casi che non si risolvono in pochi giorni può rendersi necessaria una tracheostomia temporanea.

Cordiali saluti
Dr. G.L. Natali
[#13]
Attivo dal 2007 al 2023
Ex utente
Grazie infinitamente del suo aiuto!!!Le comunico che a mia zia e' stata fatta la tracheotomia circa 4 giorni fa.La cosa un po' strana e' che ancora non e' ben sveglia,e i medici dicono che deve smaltire tutte le anestesie fatte in precedenza,quando era intubata.Comunque vorrei chiederle questo:Se a mia zia venisse riscontrata una miastenia,sarebbe curabile??Riuscirebbe a respirare autonomamente??C'e' un esame che indica senza ombra di dubbio la presenza di questa malattia??E se non avesse ne la miastenia,ne problemi alle corde vocali,come mai ha dei "problemi muscolari" che gli impediscono di respirare correttamente(oltre alla bronchite)??La ringrazio anticipatamente e le porgo (anche se in ritardo)i miei piu' sentiti auguri di buone feste!
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Dr. Gian Luca Natali Chirurgo toracico, Anestesista 99 3
Auguri anche a Lei.
La miastenia è una malattia autoimmune causata da anticorpi che colpiscono la giunzione fra nervo e muscolo, pertanto è curabile con diversi presidi medici anche se a volte i risultati sono lenti a vedersi.
Gli esami per evidenziare la presenza della miastenia sono la ricerca nel sangue degli anticorpi specifici e l'elettromiografia.
In assenza di miastenia l'incapacità a respirare autonomamente può essere spiegata dalla bronchite cronica che nelle persone anziane dopo grandi interventi e prolungata assistenza respiratoria causa una sorta di "dipendenza" dal ventilatore per la quale è necessario uno svezzamento prolungato che permetta ai muscoli respiratori di tornare in efficienza.

Cordiali saluti.
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Attivo dal 2007 al 2023
Ex utente
Caro dottore,lo so,l'avro' stufata con tutti i miei discorsi,ma oltre al parere dei medici che curano mia zia ,voglio sentire una "voce fuori dal coro".Il problema dottore e' che mia zia sta peggiorando.Domenica hanno provato a farla respirare senza respiratore,per un'ora,poi lunedi per due ore.Pero' ne ieri ne oggi hanno provato a farla respirare da sola,perche' si affatica troppo.Oggi gli hanno fatto una Tac,ed hanno riscontrato che il polmone operato,sta peggiorando,perche' invece di "allargarsi" si "restringe".Oggi hanno anche tolto il drenaggio del polmone.Ieri sera hanno provato a farla alimentare normalmente e a farla bere,e sembrava che riusciva(anche se male)a mandare giu'.I dottori hanno escluso quasi del tutto la miastenia,perche' i muscoli del corpo rispondono tutti correttamente.Ma io mi domando:perche' questo polmone non riesce a riprendersi??Perche' se il timoma e' stato tolto,il polmone non riprende le sue normali funzioni??Lei che dice sarebbe possibile portarla in un ospedale piu' attrezzato e piu' specifico per queste malattie??Io non so piu' che pesci pigliare,e ho paura che mia zia non ce la fara'.Grazie per la sua eventuale risposta!
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Attivo dal 2007 al 2023
Ex utente
Caro dottore,giovedi notte mia zia ha avuto un "bronco stenosi"(mi sembra abbiano detto cosi')e abbiamo temuto per la sua vita.Fortunatamente si e' ripresa e da circa 4 giorni riesce a "mangiucchiare".Hanno fatto una broncoscopia ed hanno riscontrato che il polmone "buono" e' in netto miglioramento,ma quello operato non e' ancora guarito,perche' pieno di secrezioni e pus(anche se dicono che si stanno sciogliendo):Che ne pensa??
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Dr. Gian Luca Natali Chirurgo toracico, Anestesista 99 3
Gentile Utente,
la presenza della cannula tracheostomica rende difficoltosa la deglutizione, appena potrà essere rimossa la Zia si alimenterà meglio.
La presenza della tracheostomia è però al momento fondamentale per rimuovere le secrezioni. In casi simili ripetute broncoscopie per rimuovere tappi di muco bronchiale in modo mirato possono essere di giovamento e permettere lo svezzamento dal ventilatore.

Cordiali saluti.
[#18]
Attivo dal 2007 al 2023
Ex utente
Caro dottore vorrei parlargli ancora di mia zia.E' da circa due settimane che e' stata spostata in pneumologia.I problemi che prima aveva,quello di avere vuoti di memoria,o dire frasi sconclusionate e' sparito.Adesso il problema e' un altro:mia zia non vuole mangiare,perche' dice che non gli va giu,e come se non bastasse quando gli staccano la macchina per la respirazione(gliene hanno attaccata una portatile)si innervosisce e non respira bene.Pero' quando gli staccano la macchina,e gli misurano la saturazione del sangue,questa e' sempre al di sopra di 96-97;valore che dovrebbe essere a detta dei dottori,ottimo.Oggi e' stata staccata per circa tre ore,e la saturazione non e' mai andata sotto 96.Pero'propio oggi sembra che abbia molto piu'catarlo del normale.Poi mia zia si innervosisce molto e per questo motivo e' seguita da dei nerologi che gli dannao alcune pasticche,che pero' le danno molta sonnolenza e la rendono ancora meno forte e meno vogliosa di mangiare.Altra cosa strana e' che c'e' una netta discordanza tra i due dottori che la seguono,uno dice che e' ora di staccarla dalla macchina,per qualche ora al giorno(dato che la saturazione e le condizioni generali dei polmoni e del cuore sono buoni)un altro dottore dice invece che l'insufficenza respiratoria e' gravissima e deve rimanere collegata alla macchina per ancora molto altro tempo.Lei cosa dice??La saturazione del sangue come si intende??Mi faccia sapere vi prego!!