Referto tc torace
Gentile Dottore,
mio padre ha 74 anni, è un ex fumatore (ha smesso da 20-25 anni) e fino a poco tempo fa era in buone condizioni di salute.
Da circa 4-5 mesi ha una tosse persistente, con catarro e disapnea.
La tosse sembra peggiorare in orari serali e l'andamento dei sintomi è irregolare: ha dei peggioramenti, dei miglioramenti, di nuovo dei peggioramenti...
Una volta ho dovuto portarlo persino al Pronto Soccorso perché era in affanno, aveva sibili e faticava anche a parlare.
Gli è stato prescritto un ciclo di aerosol di 5 giorni da cui ha tratto giovamento ma pochi giorni dopo la tosse è tornata.
Finora la diagnosi non è stata chiara: è stata ipotizzato prima una sinusite poi un'embolia polmonare. Io ho temuto anche un tumore. Finora ha fatto delle lastre al polmone (pulite) e una TC al Torace di cui le scrivo il referto:
"
Quesito clinico: sospetta embolia polmonare
Esame eseguito con TC multidetettire, in regime d'urgenza, durante iniezione ev di mdc (Xenetix 350; 90 ml, 3,5 ml/sec con scansioni in fase arteriosa con tecnica B-T).
Marcati artefatti da mancata apnea inspiratoria del paziente.
Non si documentano difetti di riempimento da riferire e tromboembolia polmonare a livello delle arterie polmonari nè a carico dei loro rami lobari e segmentari.
Con i limiti sopra descritti non lesioni parenchimali focali di significato patologico, nè versamento pleurico bilateralmente.
Micronodulo di 4 mm al LM in sede periscissurale, non ulteriormente tipizzabile date le esigue dimensioni.
Alcuni linfonodi ad asse corto subcentimetrico in sede mediastinica.
Al passaggio torace-addominale non grossolane alterazioni a carico degli organi compresi nel volume di scansione. Alcune millimetriche cisti parapieliche bilateralmente. Alcuni linfonodi ad asse corto subcentimetrico in sede celiaca, perigastrica e periepatica.
"
Questo esame sarà sottoposto al medico che lo sta seguendo nei prossimi giorni/settimane, appena disponibile.
Da profano mi sembra però che l'esame scongiuri l'ipotesi embolia.
Mi chiedo:
I linfonodi e le cisti citate nell'esame devono destare preoccupazione?
Si può fare un ipotesi di diagnosi? Cosa potrebbe essere?
Perché ad oggi, onestamente, non è chiaro.
Grazie.
mio padre ha 74 anni, è un ex fumatore (ha smesso da 20-25 anni) e fino a poco tempo fa era in buone condizioni di salute.
Da circa 4-5 mesi ha una tosse persistente, con catarro e disapnea.
La tosse sembra peggiorare in orari serali e l'andamento dei sintomi è irregolare: ha dei peggioramenti, dei miglioramenti, di nuovo dei peggioramenti...
Una volta ho dovuto portarlo persino al Pronto Soccorso perché era in affanno, aveva sibili e faticava anche a parlare.
Gli è stato prescritto un ciclo di aerosol di 5 giorni da cui ha tratto giovamento ma pochi giorni dopo la tosse è tornata.
Finora la diagnosi non è stata chiara: è stata ipotizzato prima una sinusite poi un'embolia polmonare. Io ho temuto anche un tumore. Finora ha fatto delle lastre al polmone (pulite) e una TC al Torace di cui le scrivo il referto:
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Quesito clinico: sospetta embolia polmonare
Esame eseguito con TC multidetettire, in regime d'urgenza, durante iniezione ev di mdc (Xenetix 350; 90 ml, 3,5 ml/sec con scansioni in fase arteriosa con tecnica B-T).
Marcati artefatti da mancata apnea inspiratoria del paziente.
Non si documentano difetti di riempimento da riferire e tromboembolia polmonare a livello delle arterie polmonari nè a carico dei loro rami lobari e segmentari.
Con i limiti sopra descritti non lesioni parenchimali focali di significato patologico, nè versamento pleurico bilateralmente.
Micronodulo di 4 mm al LM in sede periscissurale, non ulteriormente tipizzabile date le esigue dimensioni.
Alcuni linfonodi ad asse corto subcentimetrico in sede mediastinica.
Al passaggio torace-addominale non grossolane alterazioni a carico degli organi compresi nel volume di scansione. Alcune millimetriche cisti parapieliche bilateralmente. Alcuni linfonodi ad asse corto subcentimetrico in sede celiaca, perigastrica e periepatica.
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Questo esame sarà sottoposto al medico che lo sta seguendo nei prossimi giorni/settimane, appena disponibile.
Da profano mi sembra però che l'esame scongiuri l'ipotesi embolia.
Mi chiedo:
I linfonodi e le cisti citate nell'esame devono destare preoccupazione?
Si può fare un ipotesi di diagnosi? Cosa potrebbe essere?
Perché ad oggi, onestamente, non è chiaro.
Grazie.
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Generalmente si tratta di esiti infiammatori, ma ogni lesione di questo tipo, anche se minima, necessita di un monitoraggio nel tempo per escludere l'eventuale ingrandimento. Sarà necessario quindi ripetere l'esame tra tre, quattro mesi. Cordialmente.
Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 17.5k visite dal 01/07/2011.
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