Tosse persistente allergia acaro della polvere

Buonasera

Da fine settembre ho cominciato ad avere una tosse con alti e bassi, curata inizialmente con antistaminici (aerius 5mg, aircort 100 mcg) visto che sono allergico all'acaro della polvere . La tosse non passava, a dicembre sono stato per 48 ore consecutive (influenza) in una stanza con la moquette, risultato: broncospamo diagnosticato dalla guardia medica. Mi prescrive un antibiotico perchè vede la gola arrossata (fatico a comprendere l'utilizzo dell'antibiotico con una semplice gola arrossata....va bhè). Associo qualche giorni di clenil aerosol, risultato dopo un po' di giorni: la tosse non passa. Il medico di base mi prescrive aliflus diskus, risultato: miglioro ma appena lo smetto ricomincio come prima. Penso allora che si tratti di tosse da reflusso, faccio una gastroscopia, risultato: ernia iatale da scivolamento (2cm) e gasrite cronica lieve. Faccio terapia di antiacidi (esomeprazolo 40 mg per divere settimane), risultato: problemi gastrici (quasi) scomparsi. Visita da gastroenterologo di fiducia: mi dice che la tosse non c'entra con lo stomaco data la terapia svolta con successo. Dunque visita con l'allergologa: bonifica ambientale (copriscuscino + coprimaterassa antiacaro), + singulair 10 mg (1 al giorno) + flixotide (2 puff al giorno (125 mcg) + aerius 5 mg. risultato della terapia: praticamente sono indifferente allaterapia prescritta. Stufo di questa tosse, visto anche la giovane età e il tipo di lavro che svolgo, decido di SVUOTARE la scrivania, risultato: sintomi sensibilmente diminuiti, MA quando sono a casa a lavorare (spesso lavoro da casa) la tosse c'è, meno ma ce nè ancora!! giovedì 24 aprile farò una visita con l'allergologo della mutua (test epicutanei) per farmi prescrivere la cura desensibilizzante per l'acaro. Specifico che i giorni in cui mi svago all'aria aperta tutto il giorno sto molto bene, appena poi rincaso salendo sul treno ricomincio a tossire, idem quando sono in ambienti chiusi. Camera mia rimane aperta almeno 6 ore al giorno. Spolvero spesso mensole e scrivania con un panno umido. Anni fa avevo fatto dei raggi ai polmoni per il medesimo problema (sintomi meno forti però), risultato: per fortuna, tutto nella norma. Ora vi chiedo, per favore, potreste indirizzarmi in qualche modo a una visita specialistica/esame/tipo di terapia? Io non so più cosa fare, faccio un lavoro in cui parlo con le persone molto molto spesso e questo mi provoca disagio, inoltre la sensazione di fastidio alla gola mi porta spesso a tossire, talvolta con poco catarro (di notte non tossisco MAI).Quando vado a correre ogni tanto alla fine tossisco un po' ma mi pare dovuto allo stato della mia gola, che mi sembra prenennemente arrossata, visti i miei costanti sintomi dell'allergia all'acaro. Negli ultimi mesi ho speso circa 400euro di medicine e tickets, senza risolvere il mio problema. Talvolta mi deprimo, perchè molti dei miei risparmi mi servono per pagarmi cure che su di me non hanno alcun effetto.

Grazie in anticipo, Buona pasqua
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Allergologo attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Come Le avevo già detto in https://www.medicitalia.it/consulti/allergologia-e-immunologia/402326-tosse-che-non-mi-passa.html , «si suole ottenere un buon controllo della situazione (quindi una normale qualità di vita) modificando l'ambiente domestico e utilizzando i farmaci (ed eventualmente l'immunoterapia) in maniera corretta».
Da quanto riferisce in questa nuova richiesta, la situazione resta indicativa di un problema di allergia agli acari.
Non credo che altre visite o altri accertamenti possano aiutare più di tanto, almeno fino a che non avrà aggredito il problema nel modo che necessita e giudicato l'effetto di tale azione.
Mi riferisco a tre aspetti di carattere generale, al di là della questione dell'immunoterapia, che a mio avviso dovrebbero essere valutati anche con il Suo allergologo:
1) il dosaggio dello steroide a target bronchiale potrebbe essere insufficiente per il controllo dell'iperreattività bronchiale;
2) il trattamento dell'allergia all'acaro potrebbe/dovrebbe prevedere l'opportunità di associare una terapia steroidea locale anche in sede nasale, non solo bronchiale, nonostante la manifestazione principale resti il segno tosse;
3) sarebbe probabilmente opportuno verificare la presenza (persistenza/ricomparsa) di segni di reflusso gastroesoageo ed eventualmente pensare di ricominciare una terapia specifica (oltre a mantenere appropriati atteggiamenti dietetici e posturali).
Saluti,
[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera cari Dottori,

Innanzitutto ringrazio il Dott. Marchi per la pazienza. Il mio non è puro cross-posting; volevo capire se era il caso di interpellare anche un pneumologo. Nel frattempo, aggiorno qui la mia situazione. La visita con l'allergologo è andata nel seguente modo:

1) quando ha letto il referto della visita privata in cui mi erano stati prescritti flixotide 125, singulair ed aerius, si è praticamente messo a ridere. Il motivo, principalmente legato al fatto che secondo lui la dose di flixotide 125 è da "bambino".

2) A questo punto mi fa i test epicutanei, risultato: 4+ per graminacee (sono attualmente in cura con il grazaax, ultimo anno di terapia, zero sintomi da due anni ormai), 4+ per dermatophagoide pt e 4+ anche per dermatophagoide f. Alla voce istamina del test non comprendo l'esito, non ci sono segni positivi o negativi ma una parola che mi pare iniziare con la G/C. ad ogni modo non mi ha detto niente a riguardo, ho dato per scontato che fosse tutto nella norma.

3) visto il basso dosaggio di flixotide, mi prescrive il SINESTIC 160 microgrammi / 4,5 microgrammi / inalazione (budesonide/formoterolo fumarato diidrato. Quindi la mia nuova terapia attuale è costituita da aerius 5mg e 2 puff al giorno di SINTESTIC.

4) mi prescrive un test per l'asma (mi perdoni ma faccio veramente fatica a leggere sia dal referto sia dalla ricetta), leggo questo più o meno: " R/ test di broncol-qualcosa (sospetta asma) con metacolina. Secondo lui con il sintetic e l'aerius in pochi giorni dovrei stare meglio (lo spero!) e la tosse dovrebbe sparire. Inoltre è dell'idea che per poter fare la cura immunospppressiva, è necessario sapere prima se si è asmatici o meno.



Nel frattempo, sono tornato dal gastroeneterologo per un'ecografia al torace di controllo, tutto nella norma. Gli dico che in questo periodo ogni tanto fatico a digerire, secondo lui è dovuto al cambio di stagione per cui mi dice di prendere del gaviscon all'occorrenza, se non mi passerà lo ricontatterò e vedremo se prendere dell'omeprazolo 20 mg e per quanto. Per la questione reflusso, non è sufficiente la gastroscopia di qualche mese fa e il trattamento prolungato di omeprazolo 40 mg, durante il quale la tosse non diminuiva per niente? Perchè secondo il gastroenterologo questo basta ad escludere una tosse legata a reflusso.
Specifico che in questi giorni ho avuto l'ulteriore conferma che stando all'aperto diverse ore, i miei polmoni sembrano comportarsi normalmente, senza tosse. Non appena torno in macchina/treno, piano piano si ricomincia con i soliti sintomi già descritti.

La terapia prescrittami secondo Voi è adeguata? Onestamente oltre all'aspetto economico di tutti questi esami e visite, mi sento spaesato. Ho fatto una cura da "bambino" per tutto questo tempo e non comprendo come sia possibile un "errore" di questo tipo, anche a seguito di una seconda visita privata in cui lamentavo l'inefficienza della cura prescrittami due settimane prima (singularia+ flixotide+ aerius)...

Vi ringrazio in anticipo per le risposte.
Buona serata
G.
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Allergologo attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Prima dell'eventuale intervento di uno pneumologo, mi permetto di concludere il mio.

Riguardo al trattamento effettuato inizialmente non aggiungerei altro, ho già riferito la mia impressione.

La revisione terapeutica in pratica andrebbe a modificare il cortisonico e associare un broncodilatatore (e questo potrebbe sottintendere la presenza di elementi anamnestici/obiettivi/strumentali indicativi di ostruzione bronchiale in atto, che non avevo colto nel Suo racconto). Secondo quanto è noto, ritengo che debba considerare però anche la possibilità che il trattamento non abbia un'efficacia così immediata.
Parte di quanto già detto per il primo schema vale anche per quello attuale.

Il test di provocazione bronchiale aspecifica con metacolina è l'unico in grado di dimostrare la presenza di una iperreattività bronchiale ma rischia di risultare falsato dal trattamento; sarebbe stato più appropriato prescriverlo all'inizio della valutazione.
Allo stesso modo potrebbe allora essere utile anche una rinoscopia posteriore per post-nasal drip.
Senz'altro si può comunque decidere di procedere nonostante la terapia (provvedendo a sospendere l'uso dell'inalatore almeno 24-48h prima della spirometria), considerando la possibile interferenza legata all'assunzione dei farmaci.
Se in qualche modo sconsigliavo (almeno temporaneamente) ulteriori approfondimenti, era proprio perché era stato già intrapreso un percorso terapeutico e per il Suo stesso desiderio di avere risultati nel più breve tempo possibile - pertanto la cosa più logica sembrava il ricorso a un aggiornamento terapeutico.

Non comprendo quanto esprime in merito ad una eventuale terapia immunosoppressiva, se effettivamente a questo si riferiva.
Se invece con il termine «immunosoppressiva» intendeva in realtà l'immunoterapia specifica, è difficile fare previsioni di efficacia; ma questo a prescindere dall'essere asmatico o meno, poiché clinicamente il problema (tosse) si presenta chiaramente in relazione all'esposizione agli acari.

Per quanto concerne il reflusso, avevo erroneamente inteso che ci fosse una diagnosi in tal senso ma (riletti i post precedenti) di fatto l'endoscopia ne esclude la presenza.

Saluti,
[#4]
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Utente
Utente
Buonasera,

Intendevo la terapia desensibilizzante mi scusi, mi ero espresso male. Ho prenotato il test con la metacolina e un'altra visita con la mutua per un allergologo (la quarta in 3 mesi.....). Mi auguro vivamente di trovare un medico che comprenda i miei sintomi e mi dia una cura che funzioni. Mi hanno consigliato di non assumere l'aerius 5 mg nelle 72 ore precedenti, non ho particolari problemi a non assumerlo anche per più giorni (onestamente mi chiedo tutti i giorni perchè prenderlo, dato che tra l'assumerlo e il non assumerlo la differenza è nulla).

Vi chiedo un consiglio: da piccolo avevo spessissimo la tosse d'inverno. La curavo sempre con aerosol di Clenil + Broncovaleas: ha senso integrarli con l'attuale cura di aerius e sinestic? Ovviamente il tutto dopo il test con la metacolina e solo dopo aver interpellato il medico di base e l'allegologo che mi ha visitato pochi giorni fa.
Preferisco avere un parere in più che uno in meno, visto che ognuno ha un'opinione diversa sul mio caso....

Grazie
Buona serata
G.

[#5]
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Utente
Utente
Stamattina ho chiamato la mia allergologa perchè, come al solito, tante parole dei dottori che mi hanno visitato in passato, ma pochi risultati. Il SINESTIC 160/4,5 mcg ho deciso di aumentarmelo a due puff due volte al giorno (al posto di due puff totali), l'allergologa è d'accordo con la mia scelta. Mi dice che evidentemente il dosaggio è troppo basso per cui raddoppiare la dose ha un senso. Inoltre mi consiglia del Levo Tuss per la tosse.

Poi le ho chiesto se questa infiammazione ai polmoni e questa tosse alla lunga portano a qualche molto spiacevole conseguenza negli anni (infezioni gravi tumori o altro): ler mi dice di stare tranquillo (faccio bene?). Sempre di mia spontanea iniziativa le chiedo se ha senso fare un ciclo di Clenil con aerosol dato che da piccolo era l'unico modo per farmi smettere di tossire. Lei è d'accordo, quindi una fiala di clenil + una di fisiologica per due volte al giorno per due giorni. Venerdì la richiamo per dirle come va.

Io non so più cosa pensare!!! non è una tosse esagerata ma quando un sintomo del genere ti accompagna ad alti e bassi, inizi a pensarci quasi sempre!!! talvolta quasi secca, talvolta con poco catarro che non riesco mai ad espellere...

Sono aperto a consigli da pneumologi/allergologi/qualsiasi medico che sappia fornirmi un parere informale in questo thread.


Buona giornata
G.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,

Sono putroppo ancora qua a scriverVi. Il tipo di tosse sta cambiando, forse complice il riscaldamento spento in casa. Di fatto adesso tossisco perchè mi devo "schiarire la voce" e ogni tanto (molto poco spesso) ho lievissimi mal di gola. Dunque vado da un otorinolaringoiatra che mi fa una visita e secondo lui per il suo settore di competenza io sto BENE. Mi dice solo che vede la gola arrossata. Gli riferisco di aver avuto dolori con la deglutizione per circa dieci giorni e che di recente ho una tosse legata al dover schiarire la voce e con del catarro che rimane "sempre lì" non va su e nemmeno giù. Le poche volte che riesco ad espellerlo è bianco. Mi dice che per lui è relfusso (infatti ho ernia iatale da scivolamento + gastrite cronica di grado lieve antrale e corpale). Inoltre mi consiglia una visita pneumologica (ho fatto una rx ai polmoni intanto, tutto ok + test con metacolina da cui risulta che NON ho asma) e di valutare la ph metria di 24 ore (sospetto reflusso). Quindi scrivo al mio gastroenterologo che mi consiglia di fare almeno 14 giorni esomeprazolo 20 mg/giorno: se la tosse passerà allora sarà reflusso, quindi in quel caso farò una ph-metria 24, altrimenti non sarà legata a reflusso. Oggi inizio con l'esomeprazolo. Nel frattempo non sto assumendo farmaci, tanto su di me non hanno alcun effetto negli ultimi 9 mesi. Sono molto stufo non della sintomatologia ma più che altro del fatto che tutte le volte che faccio una visita il dottore non mi dice MAI "tu hai questo" ma mi rimbalza ad un altro tipo di dottore. e io sono in mezzo con i miei disturbi di dubbia provenienza.


A questo punto inizio a pensare al peggio. Un TUMORE (gola, laringe, faringe, altro?) secondo voi è possibile? Lunedì andrò subito dal mio medico di base a farmi prescrivere una fibroscopia e/o una TAC/RX zona gola/laringe e/o una RM nella stessa zona. Se ritenete utili altri esami vi prego di suggerirmeli e ne parlo con il mio medico di base. Forse sono io che sto sviluppando strane paranoie, ma capite bene che i medici che mi hanno visitato fino a oggi non sono giunti ad un granchè. Paradossalmente, tolta la gastroscopia, per le altre visite ed esami ho scoperto l'acqua calda. non voglio mettere in dubbio la professionalità Vostra e della Medicina ma solo cercare di comprendere il perchè di tale sintomatologia. Però capite anche voi che quando il medico di base mi dice "non so più cosa darti", l'otorino l'altro giorno mi fa "è molto strano", due allergologi mi liquidano dicendomi (ognugno con la sua idea e la sua cura) "prendi questi farmaci e ti passa in pochi giorni", è assolatamente normale sviluppare certe perplessità circa la propria situazione patologica e aggiungerei ormai anche in stato altamente cronico.



Vi prego di rispondermi il più presto possibile, perchè inizio ad essere seriamente preoccupato.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Buonasera,

Ho cominciato a riprendere esomeprazolo 20 mg una volta al dì e dopo due giorni circa il catarro è diminuito, di poco anche la tosse. Forse mi sto avvicinando a comprendere i miei sintomi, ditemi se sbaglio ovviamente! Sono stato dall'allergologa alla quale ho fatto vedere l'esito della RX al torace (è tutto ok) e l'esito del test alla metacolina di broncostimolazione (negativo). Di fatto secondo la dottoressa che mi ha visitato la cura desensibilizzante per gli acari della polvere non serve, dato che ancora oggi ho tosse. Allora le ho chiesto come mai svuotando comera mia e pulendola in maniera quasi insensata tutto inverno i sintomi si placavano, come mai stando 2 giorni a contatto con la moquette mi è venuto un broncospasmo, come mai stando in montagna la tosse quasi mi passa, idem all'aria aperta. BOH, non ne voleva sapere nulla, nonostante il suo collega due mesi prima mi avesse detto che la cura per me era necessaria. Infatti a un certo punto le ho chiesto gentilmente cosa dovrei fare/tentare per farmi passare la sintomatologia. Non mi ha dato indicazioni terapeutiche di alcun tipo, ma mi ha raccontato che alcuni soggetti sono sensibili alla polvere e io nello specifico somatizzo alla gola (che scoperta!!). Su mie continue insistenze alla fine mi ha prescritto la cura desensibilizzante. Ora chiedo a Voi: secondo voi è così inutile come cura? Quella analoga per le graminacee mi ha fatto smettere di tossire al 100% d'estate!


VI ringrazio in anticipo
G.
Allergia

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