A causa del secondo episodio di pneumotorace spontaneo al polmone sinistro

Buon giorno,
ho 38 anni e sono stato operato un anno fa (giugno 2008) a causa del secondo episodio di pneumotorace spontaneo al polmone sinistro (primo episodio a gennaio 2006). L'intervento chirurgico effettuato è stato di apicectomia e pleurodesi in VTS.
Secondo i medici sarei tornato alla normalità nel giro di 3-6 mesi. Ero quindi molto ottimista e animato dalle migliori intenzioni in quanto dopo il primo episodio avevo sempre un po' vissuto con la sensazione di una spada di damocle sulla testa.
In realtà già a partire dal mese di ottobre 2008 comincio ad accusare dolori e fastidi a schiena e torace. Decido di farmi seguire da un pneumologo da cui mi faccio visitare all'incirca ogni due mesi e che mi trova praticamente sempre in buone condizioni. In effetti anche le due lastre effettuate nei mesi di ottobre 2008 e gennaio 2009 sono assolutamente nella norma.
Secondo il pneumologo parte dei miei problemi respiratori deriva dalla deviazione del setto nasale (in effetti dopo visita otorino e tac si è deciso per l'intervento chirurgico al setto nasale che farò dopo l'estate) e da una scoliosi molto pronunciata.
Dalla fine di febbraio 2009 decido di cominciare a praticare un po' di nuoto e di corsa leggere per cercare di rinforzare la muscolatura in particolare quella della schiena.
Dopo un primo periodo di entusiasmo ricomincio ad accusare i soliti fastidi. La cosa che più mi preoccupa e che, ho notato è più o meno concomitante con la ripresa dell'attività fisica (in particolare del nuoto che in realtà non avevo mai fatto in precedenza), è stata la comparsa di un sintomo di difficoltà di espansione toracica al momento dell'inspirazione, la necessità di un lungo sbadiglio e di un sospiro per placare la mia fame d'aria. La cosa singolare è che questa dispnea non peggiora quasi mai sotto sforzo; l'avverto più nelle piccole attività quotidiane come parlare al telefono, mangiare o fare una camminata che non durante un'ora di nuoto o una corsa leggera. Questa sensazione è accompagnata da un senso di addormentamento quasi continuo e di fastidio nella zona situata tra il centro dello sterno e appena sotto il capezzolo sinistro.
Naturalmente sono andato a farmi vedere dal pneumologo che però non ha ravvisato problemi a livello polmonare e mi ha prescitto esami del sangue, ecg e ecografia all'addome; tutti gli esami non hanno dato alcun segno di anomalia.
Nel frattempo questa sensazione è passata dall'essere abbastanza saltuaria ad essere praticamente costante con un forte impatto limitativo sulle mie attività quotidiane anche lavorative.
La mia paura è di essere diventato vittima di uno stato d'ansia anche se questa sensazione che provo di ostruzione al torace mi pare molto reale e concreta.
Non so più che cosa fare. E' normale una situazione come la mia?
Penso che andrò a sentire il parere di un altro pneumologo perchè la mia vita così è diventata davvero molto difficile.
[#1]
Dr. Cristiano Cesaro Pneumologo, Allergologo 728 45 2
Gentile signore....

La sua sintomatologia potrebbe certamente essere da attribuirsi ad un problema di natura psicogeno.....:
Avverto la percezione di un dolore o di un fastidio...diventa una fissazione continua e con il tempo finisco di convincermi di avercelo anche se in effetti non e' piu' presente........

non significa essere pazzi o malati mentali.....e' solo una ipersomatizzazione di un problema fisico.....

Detto questo pero' devo anche dirle...che la gabbia toracica e' un sistama costituito da una serie di componenti in equilibrio tra loro e che svolge la sua nobile e fondamentale funzione di protezione e di sistema adibito alla respirazione e non solo....anche e soprattutto grazie alla sua capacita' di mantenere questi equilibrii....

Se io vado ad alterare questi equilibri attraverso....un pur indispensabile intervento....all'apice del polmone destro e' molto probabile che la sintomatologia....ad esso attribuita possa persistere anche per lunghi periodi e con modalita' fluttuante dopo molti mesi o addirittura anni dall'intervento stesso........

Con cio' le dico....stia tranquillo se l'intervento e' riuscito...non ci sono state complicanze ed il suo pneumologo continua a ribadirle che non c'e' nulla di anomalo......deve solo avere pazienza......

Appena si sara' ripristinato di nuovo l'equilibrio delle pressioni esistenti nella sua gabbia toracica....
tutto tornera' normale......
la saluto sperando di averla almeno un po tranquillizzata.....

e ci faccia sapere

Dr. Cristiano Cesaro
Specialista in Malattie Respiratorie e Tisiologia
Pneumologia Interventistica
Azienda Ospedaliera dei Colli Monaldi Napoli

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Egregio dottore,
intanto grazie davvero per la risposta.
Alla fine lunedì ho fatto una TAC al torace che ho visto giovedì con un altro specialista. Giusto per avere un parere da un'altra persona.
La TAC è ottima e in pratica il medico mi ha detto esattamente le stesse cose che mi ha detto lei nella risposta (e che da mesi mi dice il mio pneumologo).
E' tutto a posto e probabilmente in questo momento subisco un mix tra ansia psicologica ed effettivi fastidi respiratori.
Adesso mi sento molto più sereno perchè in effetti ho anche fatto la TAC nel momento in cui mi sentivo peggio quindi devo davvero mettermi tranquillo ed aspettare che i fastidi e le difficoltà passino.
La ringrazio ancora di cuore.
In questo difficile periodo ho trovato davvero tanta competenza e gentilezza da parte di voi medici.
Ne abbiamo bisogno.
Un saluto.



[#3]
Dr. Cristiano Cesaro Pneumologo, Allergologo 728 45 2
Ciao Grazie....

E' sempre un piacere poter pensare di poter essere di aiuto, anche se non direttamente con presidii medici.....
ma con un piccolo supporto psicologico

Tanti cari saluti