Mal di schiena = disturbo somatoforme?

Buongiorno,
vi scrivo perche' ho bisogno di un parere...
Vorrei aiutare un amico, ma innanzitutto vorrei capire a chi rivolgermi.
Ha 37 anni, e da 2 anni soffre di "mal di schiena"...
che poi non e' e' un vero e proprio mal di schiena ma... "un osso che si sposta" per la precisione l'osso sacro... (ma un osso si puo' spostare?????)
e questo gli provoca difficolta' nei movimenti, dolori e lo costringe a letto per giorni interi... (anche settimane)
In realta' ha continui movimenti mentre e' a letto (scosse, tremori... mioclonie agli arti inferiori e superiori), movimenti della mandibola. Ma da esami neurologici non risulta epilessia. Anche la risonanza magnetica non ha rivelato nulla di anomalo.
2 anni fa all'insorgere del disturbo si e' sottoposto a una serie di esami e visite che hanno rilevato l'assenza di un disturbo organico ed e' stato classificato come "disturbo psicosomatico" conseguenza del non aver superato un lutto successo quando lui aveva 16 anni.
Ovviamente ha seguito solo per poco questa strada che non l'ha portato a nulla e poi si e' convinto che doveva assecondare il suo corpo e il "movimento" dell'osso che si sarebbe messo a posto da solo...e in effetti e' stato meglio... ma ora... e' una settimana che e' immobilizzato a letto!
...all'inizio anche a me sembrava assurdo potesse essere qualcosa di psicosomatico ma, negli ultimi anni ha avuto diversi eventi stressanti (fine di un amore, problemi economici, lavorativi e familiari...)
ovviamente questi eventi l'hanno portato a periodi di tristezza piu' che normale...
ora poi e' all'inizio di quella che potrebbe essere una nuova storia... e forse vive anche questa come una responsabilita', un nuovo carico... non so... cmq vorrei capire se c'e' bisogno di uno psicoterapeuta...
E' davvero possibile che stress e carico di responsabilita' possano invalidare una persona e andare ad incidere sulla schiena?...

Grazie infinite e spero in una vostra risposta!
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente

se la diagnosi e' giusta, e' possibile avere tali sintomi che pero' devono essere adeguatamente trattati dal punto di vista psichiatrico.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie per la risposta immediata!
E quindi ci si deve rivolgere a uno psichiatra? Uno psicoterapeuta non e' sufficiente? E' opportuna una terapia abbinata a dei farmaci?

Lui e' sempre piu' convinto che l'osso si stia mettendo a posto da solo e questo "aggravamento" in realta' e' un "miglioramento"...

non sara' semplice convincerlo a percorrere un'altra strada...

qualche suggerimento?

grazie infinite
[#3]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
per informazione lo psicoterapeuta può essere psicologo ma anche psichiatra. la differenza sostanziale è che, essendo lo psichiatra un laureato in medicina, quest'ultimo professionista ha la facoltà di prescrivere anche i medicinali.
Nel caso in questione credo che se la motivazione del suo amico non è tale da richiedere un intervento di aiuto, l'unica possibilità è consigliargli un eventuale valutazione specialistica.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie...

...anche se quasi ci speravo che l'osso si potesse davvero mettere a posto da solo!

Buona serata