Zoloft e lyrica e esposizione al sole
Gentili dottori,
Approfitto di questo spazio per chiedere se nella vostra esperienza (o nella bibliografia che avete consultato negli anni), avete registrato casi di scottature solari anomale in relazione a una terapia con zoloft 100mg e lyrica 75mg.
A inizio Maggio, col sole abbastqnza basso, sono stato una intera giornata a fare volontariato con i bambini, ero in maglietta e jeans e a sera avevo bruciore al collo, il viso rosso (ma non scottato), stanchezza e mal di testa.
Cercavo informazioni, ma non ne trovo in autonomia.
Il mio psichiatra mi ha detto che ci sono stati rarissimi casi di fotosensibilità, mi ha detto di ridurre la dose a 50mg in 7 giorni a 75mg e vedere come va.
Mi chiedo cosa significhi questa cosa.
Una volta "sensibilizzato", sono più soggetto a scottarmi in quelle aree?
Anche dopo la fine della terapia?
In generale noto cmq che dopo poco che sono esposto al sole, specialmente se è alto, accuso del bruciore al collo.
Mi sembra strano... non ricordo di essermi mai scottato in questo periodo.
Sono preoccupato, perche siamo solo a maggio... e il mio lavoro prevede anche momenti di esposizioni al sole che possono essere prolungati e a sforzo moderato/intenso.
Il mio psichiatra voleva eliminarmi la terapia il mese scorso, ma a seguito di un calo dell'umore dovuto a un momento difficile a lavoro che mi sono portato un pò a casa, ha detto che dovrò seguire la terapia altri sei mesi.
È così irrazionale, interromperla, ovviamente scalandola sotto il suo controllo, ora?
Sono un pò preoccupato.
Grazie e buona giornata
Approfitto di questo spazio per chiedere se nella vostra esperienza (o nella bibliografia che avete consultato negli anni), avete registrato casi di scottature solari anomale in relazione a una terapia con zoloft 100mg e lyrica 75mg.
A inizio Maggio, col sole abbastqnza basso, sono stato una intera giornata a fare volontariato con i bambini, ero in maglietta e jeans e a sera avevo bruciore al collo, il viso rosso (ma non scottato), stanchezza e mal di testa.
Cercavo informazioni, ma non ne trovo in autonomia.
Il mio psichiatra mi ha detto che ci sono stati rarissimi casi di fotosensibilità, mi ha detto di ridurre la dose a 50mg in 7 giorni a 75mg e vedere come va.
Mi chiedo cosa significhi questa cosa.
Una volta "sensibilizzato", sono più soggetto a scottarmi in quelle aree?
Anche dopo la fine della terapia?
In generale noto cmq che dopo poco che sono esposto al sole, specialmente se è alto, accuso del bruciore al collo.
Mi sembra strano... non ricordo di essermi mai scottato in questo periodo.
Sono preoccupato, perche siamo solo a maggio... e il mio lavoro prevede anche momenti di esposizioni al sole che possono essere prolungati e a sforzo moderato/intenso.
Il mio psichiatra voleva eliminarmi la terapia il mese scorso, ma a seguito di un calo dell'umore dovuto a un momento difficile a lavoro che mi sono portato un pò a casa, ha detto che dovrò seguire la terapia altri sei mesi.
È così irrazionale, interromperla, ovviamente scalandola sotto il suo controllo, ora?
Sono un pò preoccupato.
Grazie e buona giornata
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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La fotosensibilità è un fenomeno possibile durante l'uso della terapia, questo è il motivo per cui anche in scheda tecnica è segnalato di non esporsi al sole nelle ore più calde.
In ogni caso, indipendentemente dalle terapie, è sempre utile se non indispensabile utilizzare creme con filtri solari alti da ripetere ogni 2-3 ore dal mattino per tutto il tempo delle esposizioni solari fino al tramonto.
In ogni caso, indipendentemente dalle terapie, è sempre utile se non indispensabile utilizzare creme con filtri solari alti da ripetere ogni 2-3 ore dal mattino per tutto il tempo delle esposizioni solari fino al tramonto.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 79 visite dal 10/05/2024.
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