Tavor e attacchi di ansia/ipocondria

Buongiorno,
scrivo perchè da sempre soffro di attacchi di ansia, specialmente ipocondriaca, e faccio molta fatica a dormire la notte.

Sono in terapia psicologica da quattro anni e le cose vanno meglio, ma comunque ho dei momenti in cui sento di "perdere il controllo".
Due anni fa, su consiglio della ex terapeuta, proprio per questi ripetuti attacchi di ansia che non mi permettevano di vivere serenamente le mie cose quotidiane, mi consiglio la visita di uno psichiatra.

Questo mi disse che non riteneva di farmi intraprendere una terapia a lungo termine, ma che al bisogno avrei potuto provare a prendere tavor oro 1mg.

Devo dire che mi sono trovata subito molto bene e non lo prendo spesso, ma solo al bisogno appunto.
Finita una scatola però (in quasi un anno), ho ripreso il tavor questa volta però da 2.5 mg e la spezzo a metà prendendone sempre solo una al giorno (al bisogno) prima di dormire.

Ora ho una domanda che può sembrare sciocca, ma spero di no.
Finita la scatola da 2.5mg mi sono fatta riprescrivere tavor 1mg, ma quindi ora il dosaggio sarà ancora più basso?
Altra domanda, so bene che non dovrei prenderlo tutti i giorni (ne prendo solo una, mai prese due o una intera da 2.5), ma mi chiedevo se, visto il periodo particolarmente intenso, se ne prendessi una al mattino e una la sera, sarebbe difficile poi tornare indietro?

Grazie per la pazienza e l'aiuto
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Che vuol dire che lo prende non spesso e solo al bisogno. Lo prende più che spesso, tutte le sere....

"Finita la scatola da 2.5mg mi sono fatta riprescrivere tavor 1mg, ma quindi ora il dosaggio sarà ancora più basso?"

Cioè il medico che cosa le ha detto di prende ? 1 tavor da 1 al posto di mezzo tavor da 2.5 ?

Tutto questo discorso per poi dire che non sta usando il tavor nella maniera inizialmente indicata. Non si capisce molto bene lo scopo di tutto questo, e perché alla luce del fatto che poi lo assume tutte le sere con una tendenza all'aumento, la prescrizione lo abbia confermato. L'effetto a questo punto non c'è, da molto tempo, ma c'è un legame che si è stabilito.

La diagnosi non sembra essere stata definita, e quindi non c'è al momento nessuna terapia farmacologica specifica.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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