Durata terapia con sertralina 100mg
Buongiorno,
Sono almeno 5 anni che assumo sertralina da 100mg per una forma depressiva, accompagnata nei primi tre anni da percorso psicoterapeutico.
Per vicende personali legate a trasferimenti lavorativi, ho di fatto interrotto le visite (una all’anno) con il mio psichiatra.
Ho risposto bene alla terapia, che orami da tempo porto avanti per il solo motivo di temere gli effetti di una sua interruzione.
Anzi, ogni mattina devo cercare di non dimenticarmi di assumerla Detto questo, la mia domanda è: ci sono controindicazioni a proseguire una terapia che dura già così tanto tempo?
D’altro canto mi chiedo: è ancora efficace una terapia pluriennale o c’è un effetto placebo?
Visto che il percorso psicoterapeutico si è concluso positivamente, potrei provare a ridurre la dose in autonomia e vedere nel tempo come va?
Sono sincero, fare un consulto con un nuovo psichiatra un po’ mi scoraggia e vorrei cercare di trovare un modo per autogestirmi seppure con prudenza e consapevolezza.
Grazie mille per l’attenzione che vorrete riservarmi
Sono almeno 5 anni che assumo sertralina da 100mg per una forma depressiva, accompagnata nei primi tre anni da percorso psicoterapeutico.
Per vicende personali legate a trasferimenti lavorativi, ho di fatto interrotto le visite (una all’anno) con il mio psichiatra.
Ho risposto bene alla terapia, che orami da tempo porto avanti per il solo motivo di temere gli effetti di una sua interruzione.
Anzi, ogni mattina devo cercare di non dimenticarmi di assumerla Detto questo, la mia domanda è: ci sono controindicazioni a proseguire una terapia che dura già così tanto tempo?
D’altro canto mi chiedo: è ancora efficace una terapia pluriennale o c’è un effetto placebo?
Visto che il percorso psicoterapeutico si è concluso positivamente, potrei provare a ridurre la dose in autonomia e vedere nel tempo come va?
Sono sincero, fare un consulto con un nuovo psichiatra un po’ mi scoraggia e vorrei cercare di trovare un modo per autogestirmi seppure con prudenza e consapevolezza.
Grazie mille per l’attenzione che vorrete riservarmi
Dr. Accursio Raia
Psichiatra
149 4
Gentile utente, assolutamente controindicata l'autogestione, pena l'elevato rischio di ricadute anche più gravi dell'episodio indice e la neuroprogressione del disturbo. Se soffrisse di diabete mellito si autogestirebbe o si farebbe seguire?Sulla base della sua storia clinica sarà un nuovo specialista a valutare la possibilità di ridurre e/o sospendere la terapia psicofarmacologica, o alternativamente di proseguirla.
Dr Accursio Raia, Medico Specialista in Psichiatria (Università degli Studi di Pisa). | https://sites.google.com/view/dott-raia-psichiatra/home-page?
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli
Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo
1.3k 99
Buongiorno Gentilissimo,
Cercherò di rispondere punto per punto alle sue domande nel modo più chiaro possibile.
Le terapie antidepressive possono avere durata pluriennale, perchè se si soffre di una forma cronica di depressione, molto spesso un interruzione del farmaco determina una ricaduta dei sintomi che solo molto raramente è attribuibile ad un effetto placebo.
Per tale motivo "fa bene a temere gli effetti di una possibile interruzione".
Proprio perchè stiamo parlando di condizioni psichiche molto delicate, è impossibile poter gestire in autonomia e "vedere nel tempo come va", perchè il rischio di ricaduta senza effettuare una valutazione specialistica sarebbe davvero molto elevato.
Deve necessariamente trovare uno psichiatra di riferimento che possa rivalutarla a distanza ormai di tempo, e seguirla nel percorso terapeutico, che possa essere sia di eventuale mantenimento o di cambio/sospensione della terapia.
Quando si parla di psicofarmaci non si può affidarsi alla "prudenza e consapevolezza" personale, proprio perchè cambiamenti minimi sia di terapia che di situazioni di vita potrebbero portare a perdita o alterazione della consapevolezza e della prudenza.
Si rivolga ad un professionista psichiatra che possa seguirla nel migliore dei modicosì da poter proseguire nell'attuale situazione di benessere.
Spero di essere stato d'aiuto, la saluto cordialmente.
Cercherò di rispondere punto per punto alle sue domande nel modo più chiaro possibile.
Le terapie antidepressive possono avere durata pluriennale, perchè se si soffre di una forma cronica di depressione, molto spesso un interruzione del farmaco determina una ricaduta dei sintomi che solo molto raramente è attribuibile ad un effetto placebo.
Per tale motivo "fa bene a temere gli effetti di una possibile interruzione".
Proprio perchè stiamo parlando di condizioni psichiche molto delicate, è impossibile poter gestire in autonomia e "vedere nel tempo come va", perchè il rischio di ricaduta senza effettuare una valutazione specialistica sarebbe davvero molto elevato.
Deve necessariamente trovare uno psichiatra di riferimento che possa rivalutarla a distanza ormai di tempo, e seguirla nel percorso terapeutico, che possa essere sia di eventuale mantenimento o di cambio/sospensione della terapia.
Quando si parla di psicofarmaci non si può affidarsi alla "prudenza e consapevolezza" personale, proprio perchè cambiamenti minimi sia di terapia che di situazioni di vita potrebbero portare a perdita o alterazione della consapevolezza e della prudenza.
Si rivolga ad un professionista psichiatra che possa seguirla nel migliore dei modicosì da poter proseguire nell'attuale situazione di benessere.
Spero di essere stato d'aiuto, la saluto cordialmente.
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506
https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista
45k 1.1k
Non è chiaro perché vuole farlo in autonomia e chiede poi una sorta di autorizzazione a farlo attraverso un portale.
In terapia farmacologica avrebbe dovuto avere dei controlli periodici con delle chiare indicazioni di trattamento da rivalutare di volta in volta, invece pare che le cose non siano andate in questo modo.
Non esiste comunque nessun effetto placebo sulla terapia, ed andrebbero valutati gli effetti attuali e quelli a lungo termine.
È utile una valutazione specialistica.
In terapia farmacologica avrebbe dovuto avere dei controlli periodici con delle chiare indicazioni di trattamento da rivalutare di volta in volta, invece pare che le cose non siano andate in questo modo.
Non esiste comunque nessun effetto placebo sulla terapia, ed andrebbero valutati gli effetti attuali e quelli a lungo termine.
È utile una valutazione specialistica.
https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 679 visite dal 19/03/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Consulti su terapie e farmaci
Altri consulti in psichiatria
- Daparox e voltaren gel
- Peggioramento sintomi dopo aumento dosaggio efexor
- Venlafaxina agitazione notturna/scatti
- Farmaci e patente di guida: chiedere adesso il certificato o aspettare la fine del trattamento?
- Seroquel 50 mg mi risolve il problema definitivamente?
- depressione persistente: cosa fare con efexor 150mg?