Sospensione brillentix immediata?

Buongiorno, vorrei sapere se per cambiare terapia da Brillentix assunto per 3 giorni (prima 5 gocce, poi 6 e poi 7) a Daparox è necessario attendere qualche giorno o sospendere lentamente il primo e contemporaneamente introdurre il secondo.
Ne ho ovviamente parlato con il medico che mi segue, il quale ritiene che da oggi posso interrompere Brillentix e passare direttamente a mezza compressa di Daparox (10 mg).
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentile utente,

Concordo con il medico che la segue e che le ha fatto la prescrizione.

Una terapia con Brintellix assunto per soli 3 giorni a dosaggi molto bassi (5, 6 e 7 mg rispettivamente) si può interrompere immediatamente ed introdurre il Daparox a 10 mg prescritto dal suo specialista; questo perchè i dosaggi da lei assunti sono davvero molto bassi, ed essendo stati assunti per soli 3 giorni non vi sono basi scientifiche per le quali si possa parlare di possibili sintomi d'astinenza che possano presentarsi alla sospensione.

Resto a disposizione e porgo cari saluti.

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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La ringrazio per la celere e cortese risposta, dottor Tortorelli. Un’ultima domanda: poiché stamattina non ho assunto Xanax rp da 1mg perché pensavo di sospendere il Brintellix prima di passare a Daparox, è un problema se rinvio a domani l’inizio della nuova terapia?
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissima,

È sempre importante attenersi alle indicazioni del medico prescrittore.

Sulla base di un consulto scritto è impossibile entrare nel merito delle decisioni farmacologiche effettuate dal suo medico di fiducia, sia per quanto riguarda il dosaggio che la posologia.

Rinnovo cordiali saluti

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Gentile dottore, il mio timore riguardava il rischio di una sindrome serotonergica, visto che Brintellix ha un’emivita lunga. Posso escluderlo?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
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La mia supposizione, che potrebbe essere errata poiché non sono un medico, si basa sull’idea che essendo il Brintellix un farmaco ad emivita lungs (66 ore se non erro) potrebbe essere necessario smaltirlo del tutto per evitare interazioni con altri farmaci. Forse avrebbe perso meno tempo a rispondere alla mia seppur stupida domanda anziché chiedere ad un paziente su quali basi si fonda la domanda stessa: è chiaro che si fonda su un dubbio.
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentile utente,

In questo caso specifico non vi sono rischi di sindrome serotoninergica.

Questo per due motivi:

- sia perché il Brintellix per suo meccanismo azione aumenta la serotonina in modo "indiretto", avendo solo come meccanismo secondario quello di inibire la ricaptazione della serotonina (agisce più specificatamente a livello dei recettori della Serotonina e non sull'aumento diretto della Serotonina, come invece fanno gli SSRI)

- la motivazione fondamentale è che l'ha assunto a dosaggi bassissimi per pochissimo tempo. Praticamente il suo organismo se ne sarà a stento accorto di aver ricevuto la Vortioxetina come molecola.

Spero di aver chiarito ogni suo dubbio, mi sono permesso di entrare nello specifico perché voglio evitare che i pazienti facciano ricerche personali sui farmaci: è quasi sempre controproducente ed è invece utile chiedere informazioni allo specialista.

Rinnovo cari saluti.

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Gent.mo dr. Tortorelli, la ringrazio moltissimo per la chiara ed esauriente risposta.
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Sono lieto di averla aiutata, resto a disposizione per eventuali chiarimenti

dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Il problema é che il suo dubbio scaturisce dalla condizione sottostante mal trattata.

Fare una domanda per capire da cosa nasce la sua domanda, serve a capire quanto é problematica la sua situazione.

Aver ricevuto la risposta non é stato un buon servizio nei suoi riguardi, mentre a lei sembra il contrario.

Ora finita questa domanda, nascerà qualche nuovo dubbio a cui vorrà una risposta.

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Dr. Ruggiero, so bene da dove scaturisce il mio dubbio, altrimenti non sarei in cura e non porrei domande in questa sezione. Lei si è chiesto, invece, da dove nasce il suo intento di svalutare la risposta datami dal suo collega, che non è accondiscendenza, perché avrebbe potuto anche darmi una risposta diversa da quella che speravo di sentirmi dire e la ritengo quindi la risposta esperta e consapevole data ad una legittima domanda di una paziente che non può avere le competenze di un medico specialista.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Non è come dice e sono sicuro di quello che affermo.

Infatti la sua domanda é cambiata già nel corso della richiesta, lo si può vedere chiaramente dalle domande che si sono susseguite.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Gent.ma Signora,

il collega Ruggiero individua un aspetto cruciale. La risposta rassicurante è corretta se presa come tale. Il dubbio suo nasce sulla "possibilità", e si capisce che sia nata come domanda legata al suo stato perché allora ci si potrebbe anche porre sempre il problema di una reazione allergica fatale, un arresto cardiaco, qualsiasi cosa di rarissimo e imprevedibile. Non è che le cose si fanno perché è "impossibile" che si verifichino eventi avversi. Se si arriva a chiedere questo, significa che il dubbio ha una matrice precisa, e rassicurandolo si alimenta nel tempo, generando la convinzione insensata che si debba avere rassicurazioni prima di qualsiasi cosa. La rassicurazione è questione di rapporto umano, non è una valutazione statistica di impossibilità che non avrebbe senso.

Dr.Matteo Pacini
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