Fluvoxamina+rxulti, braccia doloranti
Da quando ho introdotto fluvoxamina ho avvertito prima mioclonie al braccio sinistro, dopo qualche settimana invece ora al risveglio le braccia sono indolenzite, come affaticate, pur non avendo fatto sforzi significativi.
È causato da fluvoxamina ciò?
Oppure dall'interazione con rxulti?
Ho letto che fluvoxamina aumenta i livelli di rxulti nel sangue attraverso CYP3A4.
Le mioclonie e l’indolenzimento muscolare che descrive potrebbero essere effetti collaterali della fluvoxamina, che sono relativamente frequenti nelle prime settimane di trattamento e tendono a diminuire con l'adattamento al farmaco; raramente possono permanere per tutta la durata della terapia.
Questi effetti collaterali possono anche potenzialmente risultare dall’interazione con Rxulti; difatti la fluvoxamina può inibire il CYP3A4, aumentando potenzialmente i livelli plasmatici di brexpiprazolo, con la conseguenza di un possibile amplificarsi di effetti neurologici come mioclonie o rigidità muscolare.
Non è possibile esprimersi con certezza in merito alle cause sulla base di un consulto scritto; la visita diretta è difatti indispensabile per un corretto inquadramento clinico ed eventualmente, se necessario, rivalutazione della terapia farmacologica.
Resto a disposizione per eventuali necessità, un caro saluto.
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Lunedì sembrava che le compulsioni stessero diminuendo per qualche giorno, o forse era solo che avevo capito che non portava a niente continuare a farle. (Sono quello del possibile appiattimento+ossessioni sul piacere musicale/film). Continuo ad oscillare tra il basarmi esclusivamente su pelle d'oca e commozione e il desiderio di "capire" cosa può piacermi anche senza reazioni forti, ma non ci riesco.
Comunque scrivo perché da stamattina avverto disagio e umore basso, non vorrei che stia succedendo quello che è successo con sertralina 75 mg alla sesta settimana (non so se si ricorda, mi pare avesse risposto anche lei a quel consulto), anche se con fluvoxamina sono alla terza settimana di terapia a 100 mg...
Al momento non ho uno psichiatra curante, dovrò vedere a settembre chi mi daranno come dott. al cps perché quello di prima non c'è più e fluvoxamina mi era stata data da un sostituto, ma mi scoccia disturbarlo anche se mi ha lasciato la mail e poi non so, magari ora è in vacanza e non è disponibile...
Tre settimane sono una tempistica ancora troppo breve per valutare l'efficacia della Fluvoxamina (che in linea teorica ha anche meno probabilità di associarsi ad "appiattimento affettivo" rispetto alla Sertralina.
Tre settimane sono anche una tempistica troppo breve per esprimersi in merito ad eventuali effetti collaterali iniziali, che sono frequenti nel primo mese e, come le scrivevo, tendono generalmente a regredire.
Monitori gli effetti collaterali, perché se particolarmente invalidanti è comunque opportuno effettuare una visita psichiatrica diretta al fine di inquadrare la problematica in modo chiaro.
Rinnovo cari saluti restando a disposizione
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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La Fluvoxamina non causa "arroganza" nel senso stretto del termine, ma potrebbe, soprattutto in una fase iniziale di trattamento, portare ad agitazione con conseguente possibile nervosismo.
È un possibile effetto che tuttavia va sempre attenzionato con cautela perché potrebbe dipendere anche dalle condizioni psichiche di base non completamente compensate; è sempre opportuno riferire tali sintomi allo specialista di fiducia, per un corretto inquadramento degli stessi.
Rinnovo cari saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Grazie,
Un caro saluto.
Questo potrebbe manifestarsi in aree soggette a microtraumi, come durante la masturbazione.
È fondamentale ad ogni modo escludere cause locali, come infezioni o lesioni uretrali.
Poiché non ha attualmente uno psichiatra di riferimento, il consiglio è di consultare un urologo per una valutazione diretta del sanguinamento e il suo medico di base per una prima valutazione, eventualmente con prescrizione di esami del sangue.
Rinnovo cari saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Comunque sto ascoltando meno musica, prima la ascoltavo quasi tutto il giorno, direi in modo compulsivo.
L'altro problema che rimane è l'ansia sociale definita "grave" dagli psichiatri del cps, spero che fluvoxamina mi possa aiutare in questo, dato che quest'ansia mi impedisce di svolgere alcune attività con serenità.
Ricordo bene la mia risposta che riguardava il "non provare emozioni di fronte ad alcune canzoni che dovrebbero farlo", la qual cosa, ribadisco, diventa una problematica solo se lei lo avverte come disagio.
Difatti è patologico se lei percepisce la necessità di stilare "per forza liste sulla base delle reazioni forti come la pelle d'oca", e sembrerebbe essere un sintomo di natura ossessiva.
In tal senso la Fluvoxamina dovrebbe aiutarla perché è un farmaco con indicazione e generalmente buona efficacia nel DOC.
Rinnovo cari saluti, resto a disposizione
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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È un mese esatto che prendo fluvoxamina 100 mg.
Domani scriverò alla dott. Sostituta che me l'ha prescritta, sperando mi risponda, le dirò questo e anche degli altri effetti collaterali, nel frattempo volevo un suo parere. Forse aveva ragione una psichiatra precedente che diceva che gli antidepressivi non vanno tanto bene per me....
Non è possibile, senza effettuare una visita psichiatrica, esprimere un parere sull'eventuale efficacia e/o presenza di effetti collaterali di una terapia farmacologica.
Sono condizioni troppo specifiche da valutare e devono necessariamente essere chiarite con il medico prescrittore o, in ogni caso, nel corso di una visita psichiatrica diretta.
Rinnovo cari saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Chiedo scusa, forse non mi sono spiegato bene, la necessità non era di stilare liste sulla base della pelle d'oca, ma era di avere degli "album preferiti", SENZA che mi dessero necessariamente reazioni fisiche forti come la pelle d'oca, perché vorrei essere come gli altri, vedo pieno di gente che ha album preferiti, io invece no, al massimo da uno stesso album mi saranno piaciuti (brividi) 2 brani. Il problema è che lo psicoterapeuta mi ha detto che se mi baso solo su brividi e commozione mi perdo cose che potrebbero piacermi in modo più sottile, quindi da quel momento io oscillo tra il basarmi solo sui brividi e il voler riconoscere cosa mi piace anche senza, ma rimango perplesso su quest'ultimo punto perché mi sembra di non sentire quasi nulla, a parte raramente come dicevo qualche brivido con certi brani, quindi credo la psicoterapia mi abbia creato disagio che stavo finalmente tenendo a bada col criterio (che avevo trovato grazie al mio educatore) delle reazioni fisiche emotive. Inoltre il mio educatore dice che non ho una diagnosi di DOC, ma forse solo qualche aspetto, secondo lui. Vorrei capire come posso accettare di dovermi basare solo su reazioni forti a causa del probabile appiattimento e non continuare ad oscillare per evitare disagio. Ho momentaneamente interrotto i rapporti con lo psicoterapeuta perché sentivo che non mi aiutava e non so se riprenderò.
L'educatore propone di cercare anche altri segni fisici di piacere con la musica, ma io li sento deboli (per esempio qualcosa allo stomaco o muscoli che si rilassano per un secondo) ma non li collego al piacere. Anche il sorriso mi sembra facilmente forzabile a differenza della pelle d'oca.
Cosa fare in questi casi, una psicoterapia può essere più utile degli ssri?
Più che "creare ansia", il più delle volte è uno stato ansioso che può condurre all'alimentarsi del pensiero ossessivo (consideri che fino al 2013, il DOC era considerato un disturbo d'ansia a tutti gli effetti).
Andrebbe indagata la causa di tale ansia e frustrazione attraverso una visita psichiatrica diretta e accurata, solo in tal modo sarebbe possibile esprimersi su quale possa essere il rimedio più efficace di tale sintomatologia
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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