Delirio di inguaribilità?
Salve buongiorno.
Penso di avere un delirio di inguaribilità/rovina.
Praticamente penso che se non faccio psicoterapia sono rovinato e penso anche che se non vado con un determinato clinico (abbastanza costoso) sono rovinato e non guarirò mai dai miei problemi anche depressivi.
Questi sono deliri?
Penso di avere un delirio di inguaribilità/rovina.
Praticamente penso che se non faccio psicoterapia sono rovinato e penso anche che se non vado con un determinato clinico (abbastanza costoso) sono rovinato e non guarirò mai dai miei problemi anche depressivi.
Questi sono deliri?
Gentile utente, la natura di questi pensieri può essere stabilita da una visita specialistica psichiatrica.
Perchè non fa la cosa più facile? Ovvero farsi visitare da uno psichiatra e fare la domanda a lui, piuttosto che chiedere in questa sede se i suoi pensieri sono deliranti piuttosto che ossessivi o di altro tipo?
In questa sede non è possibile, ne consentito, fare diagnosi. Dire che i suoi pensieri sono ossessivi piuttosto che deliranti o viceversa equivarrebbe a fare una diagnosi.
Cordialità
Perchè non fa la cosa più facile? Ovvero farsi visitare da uno psichiatra e fare la domanda a lui, piuttosto che chiedere in questa sede se i suoi pensieri sono deliranti piuttosto che ossessivi o di altro tipo?
In questa sede non è possibile, ne consentito, fare diagnosi. Dire che i suoi pensieri sono ossessivi piuttosto che deliranti o viceversa equivarrebbe a fare una diagnosi.
Cordialità
Dr Accursio Raia, Medico Specialista in Psichiatria (Università degli Studi di Pisa). | https://sites.google.com/view/dott-raia-psichiatra/home-page?
Utente
Sono seguito da un clinico. Il problema è che ho paura che si sia sbagliato.
Come già indicato precedentemente, se i suoi trattamenti non sono portati a dosaggi adeguati e mantenuti nel tempo, nonché vengano utilizzate terapie che hanno indicazione nel suo disturbo, non possono essere presenti miglioramenti tangibili, e continuerà a perpetrare questa domanda ossessiva in continuazione.
https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Concordo con il collega, per trattare efficacemente un disturbo è importante che le terapie vengano somministrate a dosaggi adeguati e non sottodosate (non ha senso, può talvolta complicare la situazione), per un tempo sufficiente e soprattutto che siano quelle supportate da evidenze scientifiche specifiche per quel disturbo.
Le sue preoccupazioni ("Sono seguito da un clinico. Il problema è che ho paura che si sia sbagliato." )anche alla luce dello storico dei suoi consulti, vanno considerate come parte integrante della sintomatologia del disturbo stesso che in questo momento appare in fase attiva e si manifesta anche in questo modo.
Le sue preoccupazioni ("Sono seguito da un clinico. Il problema è che ho paura che si sia sbagliato." )anche alla luce dello storico dei suoi consulti, vanno considerate come parte integrante della sintomatologia del disturbo stesso che in questo momento appare in fase attiva e si manifesta anche in questo modo.
Dr Accursio Raia, Medico Specialista in Psichiatria (Università degli Studi di Pisa). | https://sites.google.com/view/dott-raia-psichiatra/home-page?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 415 visite dal 09/09/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Altri consulti in psichiatria
- Ciclo-umore
- Sintomi da sistema nervoso autonomo iperattivo/disorganizzato o forse ansia somatizzata cronica
- Daparox e voltaren gel
- Peggioramento sintomi dopo aumento dosaggio efexor
- Venlafaxina agitazione notturna/scatti
- Farmaci e patente di guida: chiedere adesso il certificato o aspettare la fine del trattamento?