Il circolo vizioso che caratterizza gli attacchi

salve sono marco. soffro di attacchi di panico da circa 6 anni.
i miei attacchi di panico non sono associati a situazioni particolari (non ho fobie), sono tuttavia più probabili lontano dall'ambiente familiare e in quelle circostanze in cui ho un broncospasmo come in seguito a uno sforzo fisico intenso (sono asmatico).
dopo qualche mese dal primo attacco mi sono rivolto ad uno psichiatra che mi ha prescritto 20 mg di citalopram.
questo psichiatra si dà il caso che mi conosca molto bene in quanto mio amico di infanzia ed è convinto che nel mio caso una psicoterapia non sia indispensabile e che i miei attacchi abbiano più che altro cause di natura neuro-biochimica.
In effetti il citalopram è efficacissimo per gli attacchi di panico e non mi ha mai dato alcun effetto collaterale. Il problema però è che dopo 3/4 mesi dalla sospensione del farmaco (che prendo per cicli di un anno circa)gli attacchi ritornano. Lo psichiatra in questione mi dice di prendere il citalopram senza pormi alcuna scadenza tanto più che non mi dà effetti collaterali e mi ha preparato all'idea di dover fare i conti con gli attacchi più o meno a vita in quanto sarei "predisposto".
Questa prospettiva non sarebbe poi un dramma per me (so che il farmaco che mi fa stare bene esiste, considererei il citalopram come l'insulina per il diabetico)ma comincio a valutare l'idea di un altro parere.
Ho sospeso l'ultimo ciclo annuale di citalopram giusto una settimana fa e aggiungo che da due mesi a questa parte in seguito ad accurata visita per ipertensione (diagnosi di lieve ipertensione primaria ) mi è stata prescritta mezza compressa al giorno di lobivon che oltre ad abbassarmi la pressione a livelli ottimali mi dà un piacevole effetto calmante che, non so se sbaglio, ma ho l'impressione mi gioverà anche sul versante attacchi di panico in quanto durante i miei attacchi la percezione dell'aumento della frequenza cardiaca è determinante per il compimento dell'attacco. Il lobivon mantiene la mia frequenza cardiaca quasi costante e spero che questo contribuisca a spezzare il circolo vizioso che caratterizza gli attacchi di panico.
Vorrei un parere.
grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

il trattamento mantenuto per un solo anno puo' essere responsabile delle ricadute.
Anche il dosaggio non e' tenuto ai dosaggi massimi, anche se lei ha beneficio dal dosaggio di 20mg.

Cio' non toglie che in presenza di una diagnosi di questo tipo la cura va mantenuta per almeno 18-24 mesi ed in presenza di una seconda-terza ricaduta va rivalutata la diagnosi con la possibilita' di indicare un trattamento piu' continuativo nel tempo.


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