Antidepressivo

da circa dieci mesi sono in cura per ansia e lieve sintomi depressivi con Marpram; da gennaio a maggio dicei gocce da giugno ad oggi 6 gocce. ci sarebbe l'intenzione dello specialista di provare a sospendere a fine anno la cura vista anche la situazione molto migliorata. vi chiedo se sospendendo la cura non ci sono problemi ad un eventuale ripresa della cura se compare qualche sintomo negativo e vi chiedo se generalmente e' utile sospendere e poi eventualmente riprendere. grazie. saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

la sospensione prima di 24 mesi puo' comportare un aumento della possibilita' di ricadute nel breve termine.

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
la terapia da lei effettuata ha raggiunto il dosaggio minimo terapeutico (10 gocce) solo per sei mesi. Pertanto è possibile che nel breve termine si ripresentino i sintomi del disturbo iniziale. La completa sospensione aumenta ancora di più questa probabilità.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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dopo
Utente
Utente
LA RINGRAZIO MOLTO PER IL CONSULTO MA LE VOGLIO CHIEDERE SE ORA DOVESSI RITORNARE AL DOSAGGIO MINIMO DELLE DIECI GOCCE (SEMPRE SU ORDINE DEL MEDICO) CI SONO PROBLEMI PER QUESTO "CAMBIO IN CORSA" DELLA TERAPIA (DA SEI A DIECI)?. E POI LE CHIEDO SE A LUNGO ANDARE LA TERAPIA PUO' CREARE QUALCHE DANNO ALL'ORGANISMO (PER ESEMPIO HO SENTITO CHE AUMENTA IL RISCHIO DI MALATTIE CARDIACHE).IL MARPRAM LO RITIENE A SUO AVVISO UN FARMACO VALIDO O CE NE POTREBBERO ESSERE DI PIU' EFFICACI E MODERNI? E' DACCORDO SULL'ASSUNZIONE PER ALMENO DUE ANNI? LA RINGRAZIO PER IL CONSULTO E PER LE RISPOSTE CHE VORRA' FORNIRMI.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
L'aumento lo deve stabilire il suo Psichiatra. Non puo' farlo da solo su nostro consiglio.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

"PER ESEMPIO HO SENTITO CHE AUMENTA IL RISCHIO DI MALATTIE CARDIACHE"

Da chi ?

Che senso ha porsi domande così generiche del tipo "è un farmaco valido" ? Ha minimamente fiducia nel medico o no ? Ritiene che le prescriva farmaci inadatti e che producono danni senza oltretutto neanche avvertirla ?
Un'ultima cosa: il farmaco più moderno può essere anche il meno efficace, quindi non c'è corrispodnenza tra questi due concetti.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini